lunedì 7 dicembre 2015

TUCIDIDE.To anthropinon 33.

Considerazioni sui brani tucididei legati dal filo dell'anthropinon (9 ,ultima parte.)



Data l'importanza del tema dell'imperialismo nelle pagine di Tucidide,è prevedibile che tra gli argomenti per difendere la posizione imperialistica di Atene,addotti dagli oratori ateniesi,nel dialogo con gli ambasciatori dei Melii(popolo che di lì a poco sarebbe stato sottomesso e sterminato), vi fosse quello secondo cui la natura dell'uomo impone che il più forte comandi al più debole.



Questo principio però , è presentato  ,da Tucidide,gia' in precedenza.



Per la prima volta ,nelle Storie  ,in I,76,2, dove gli Ateniesi ,a Sparta,asseriscono che questa legge universale è sempre esistita.


Molto prima,però, nell'Archeologia, lo storico aveva detto in prima persona,( I,8,3), (parlando della crescita delle città costiere prima della guerra di Troia,che si erano arricchite grazie al commercio) ,che " ..introdotto il commercio e il denaro,i più deboli si assoggettavano alla dominazione dei più forti,e i più potenti,possedendo riserve di denaro, sottomettevano le città più piccole".  


Tornando al discorso degli Ateniesi a Sparta,essi in I,76,3  dicono che "... sono degni di lode coloro che,pur seguendo la natura umana in modo da dominare gli altri,dimostrano più giustizia di quanto non lo consentirebbe la potenza che è a loro disposizione".



E' interessante notare che anche in I,76,2  L'UTILITÀ ( insieme all'ONORE e al TIMORE DA INCUTERE ) era stata vista come un motivo impellente per la creazione dell'impero.


Ma lo sviluppo dialogato più importante  del principio naturale,  in base a cui il più forte comanda, si trova naturalmente nel dialogo dei Melii e degli Ateniesi.


Dopo che gli Ateniesi in V,103,1  hanno negato valore alla speranza( soprattutto per chi,come i Melii,rischia moltissimo), insieme a tutto ciò che l'alimenta,(come per esempio gli oracoli) ,i Melii in V,104   rispondono che la divinità manderà loro una sorte favorevole, perché gli Ateniesi sono ingiusti,mentre essi stessi sono dalla parte del giusto.


Allora gli Ateniesi in V,105   non solo riasseriscono la legge del dominio del più forte,ma addirittura adducono come valido,il principio del più forte,anche per gli dei,che quindi non puniranno gli Ateniesi.



Inoltre questa legge dei rapporti umani è vista non solo come esistente da sempre,ma come valida per l'eternità.


Questa idea della validità permanente  della lezione della Storia sul to anthropinon ,fa pensare al passo III,82,2 che asserisce il  perenne ripetersi  - finché la natura umana non cambierà -  delle lotte civili.


Su Tucidide ebbe influenza il pensiero dei sofisti.


Vi sono infatti analogie tra la tendenza dello storico a formulare principi generali sulla natura umana , e gli argomenti di cui si servivano i sofisti nel loro insegnamento.

 Essi infatti,pur nella varietà delle materie in cui erano esperti,avevano in comune la tendenza a indicare norme generali sul comportamento umano,analoghe ai principi fisici e meccanici che i pensatori ionici avevano applicato al mondo materiale nel VI secolo.


I sofisti e Tucidide hanno anche in comune l'insegnamento della retorica,poiché senza l'abilità di parlare bene in pubblico,era impossibile,in una democrazia come quella ateniese,avere quel successo nella vita che essi professavano di insegnare a perseguire.


Il sofista Antifonte asseriva l'enorme potere delle leggi della natura,sul comportamento dell'uomo.


Nell'opera dello Pseudo Senofonte vi sono principi generali su come è probabile che si comportino le masse in una democrazia.


L'argomento  sofistico della PROBABILITÀ ( eikos), diffusosi dopo la  sua invenzione da parte del siracusano retore Corax,( argomento affine a quello della natura umana) e che si trova spesso in Tucidide applicato alle situazioni politiche,era usato dal contemporaneo Antifonte il retore,ma non è assente nemmeno nei tragici contemporanei.


E che il concetto della forza impellente della natura umana fosse diffuso in Atene nella II metà del V secolo,lo dimostra anche Euripide,nella Medea e nell'Ippolito.


Altro argomento importante e collegato con l'eikos,di cui si servivano sofisti e retori,era quello del VANTAGGIO ( to sumferon): gli uomini hanno la tendenza a cercare il proprio tornaconto a scapito della giustizia e dell'onestà.


Anch'esso è frequente in Tucidide,nei discorsi; in generale gli oratori che  se ne servono prevalgono( alla luce dei fatti successivi ai discorsi) su quelli che si basano su argomenti di giustizia:Cleone,per esempio, nel dibattito su Mitilene e' sconfitto da Diodoto,il quale abilmente dimostra che è più vantaggioso per Atene che i Mitilenesi non siano puniti con la morte.


Tucidide insomma fu sicuramente influenzato sia da Protagora,famoso per il contrapporre discorsi antitetici serrati e ben costruiti,sia dal retore Antifonte,che Tucidide ammirava( VIII,68,1-2).


Tutte le affinità tra Tucidide e i sofisti e anche i tragici come Sofocle ed Euripide,mostrano come lo storico fosse inserito nel milieu culturale ateniese.


Come i sofisti si servivano di principi generali sulla natura umana per spiegare le attività dell'uomo e insegnarle a metterle in pratica con successo, Tucidide se ne serviva per rendere più comprensibile e utile la STORIA.



Ciao ambragiarox. 

 F I N E considerazioni sul concetto di ANTHROPINON.

 

Alla prossima per un commento generale sull'opera tucididea.





10 commenti:

  1. Gli uomini hanno sempre la tendenza ad affermare il loro tornaconto,al di fuori della giustizia e dell'onestà. Per rimanere ai greci,vedi anche in Repubblica,l'episodio dell'anello di Dite.

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  2. Gli uomini hanno sempre la tendenza ad affermare il loro tornaconto,al di fuori della giustizia e dell'onestà. Per rimanere ai greci,vedi anche in Repubblica,l'episodio dell'anello di Dite.

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  3. Un ruolo nel rapporto fra Stati ,Tucidide lo attribuisce anche alla Probabilità,to eikos... Oltre naturalmente all'UTILE,to sumferon...

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  4. Per gli Ateniesi,un impero basato sulla forza che sia anche amministrato con giustizia e' il massimo che i suoi sudditi possano ottenere...Ovvio finche' la giustizia convenga ai dominatori...

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  5. Altri elementi cardine di un impero,per gli Ateniesi(ma Tucidide e' convinto per tutte le potenze passate e future) sono Onore,Timore da incutere e Utilita'.

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  6. Emblema dell'impero e' la spiegazione di esso che gli Ateniesi fanno ai Melii.Si arriva anche all'iperbole che il dominio del piu' forte sia gradito agli dei.
    E questo vale pure per il futuro a venire.

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  7. Nella seconda parte del post vi e' una interessante esposizione del milieu culturale in cui Tucidide agiva e di cui Tucidide condivideva i principi ideologici:quello dell'Atene del V secolo in cui operavano maestri della sifistica e genii della tragedia,come Euripide.

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  8. Appunti di fisica: materia e antimateria,diametro dell'universo dopo dieci minuti,importanza della gravità....tanta roba!
    Vai.Vaio!

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  9. Fronte coronavirus di oggi 9 luglio 2021,venerdì,forse Danilo finisce...forse,,,,,a domani,,,,,

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