Altri brani da "Storia della etc." di Francesco de Sanctis,su Machiavelli.
"..... Fra tanto infuriare di prose rettoriche e poetiche,comparve la prosa di Machiavelli,presentimento della prosa moderna.
Quello che scrive è una produzione immediata del suo cervello,esce caldo caldo dall'interiorità del suo animo: cose e impressioni,spesso condensate in una parola. Perché è un uomo che pensa e sente,distrugge e crea,osserva e riflette,con lo spirito sempre curioso, attivo e presente.
Parlando dei mutamenti introdotti dal medio evo ne' nomi delle cose e degli uomini,finisce così:" Gli uomini ancora,di Cesari e Pompei,Pietri,Giovanni e Mattei diventarono". Qui non ci è che il marmo,la cosa ignuda; ma quante vene in questo marmo! Ci senti tutte le impressioni fatte da quell'immagine nel suo cervello,l'ammirazione per que' Cesari e Pompei,il disprezzo per quei Pietri e Mattei,lo sdegno di quel mutamento; e lo vedi alla scelta caratteristica de' nomi,al loro collocamento in contrasto come nemici,e a quell'ultimo ed energico " diventarono", che accenna a mutamenti non solo di nomi ma di animi.
Ciao ambragiarox.
PS. Mi viene in mente il testo della canzone di Gaber:
C'è una busta sigillata.....
Quanta fretta non c'è niente!
Solo le parole :"G. saluta la sua gente,
S'è mangiato tutti i soldi,
Non vi lascia proprio niente...."
Se finirà così, resterà il blog e il ricordo per ambragiarox.
Il plurale di nomi propri...che chicca ortografica,ma soprattutto che icasticita' per rappresentare una situazione storica.Anche Vico,poi,userà a IOSA plurali di nomi propri.
RispondiEliminaVico,nella Scienza Nova,nel libro primo,usa i seguenti plurali: Polifemi.Achilli,Aristidi,Scipioni affricani,Alessandri,Cesari,Tiberi,Caligoli,Neroni,Domiziani.
EliminaDe Sanctis sottolinea ancora una volta,come il vero superatore e seppellitore del Medio Evo,sia Machiavelli.
RispondiEliminaScrivere cose,non fantasie.CONDENSARE UN CONCETTO IN UNA PAROLA SOLA...Ecco la novità machiavelliana,per de Sanctis...
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