martedì 8 dicembre 2015

MACHIAVELLI.Macula avelli 2.

Machiavelli e la nuova scienza: la politica.



M. è creatore della cosiddetta scienza politica,come autonoma attività della mente umana,con un suo mondo ed un suo compito specifico,indipendente dalle speculazioni morali e dalle dottrine tradizionali.



M.  dichiara di voler perseguire la verità effettuale delle cose e non già la sua immaginazione; di voler discorrere dell'arte di governare,badando a " come si vive"  e non a " come si dovrebbe vivere".



M. non è affatto un teorico,le sue esperienze che vuole sfruttare nelle sue opere politiche,nascono dalla politica viva,dalla sua condizione di cittadino impegnato,di figlio della sua patria,di studioso della romanità.



M. è un logico lucido,freddo,vigoroso,che non perde mai di vista il punto vivo delle sue trattazioni; non sogna ma constata,descrive,ragiona e consequenzialmente conclude.



M. ha però un suo sogno: l'Italia sotto un unico principe.
(A volte la passione del cittadino ha il sopravvento sulla fredda logica dello studioso e del politico.)



Tutta la sua concezione,in ultima analisi,non è che una mera conseguenza di quell'intuizione rinascimentale che metteva, al centro di tutto, l'uomo sulla terra.
In M. questo concetto dell'uomo,alla luce della realtà, giunge ad un giudizio pressoché sprezzante,se si tratta di masse: " Nel mondo non c'è se non vulgo...gli uomini son tutti rei...bisogna tener conto della malignità dell'animo loro...gli uomini presi in massa,sono tristi,ignavi,deboli,corrotti,indegni d'infamia come di lode..."



Solo il SINGOLO,l'eletto dalla natura o dalla Fortuna può assurgere all'eroismo e alla grandezza.Questo Uomo dovrà operare:
                 a) con rapidità e decisione;
                b) con volontà ferma e coerente;
                c) con audacia,e,se occorre,con crudeltà e ferocia;
                d) senza scrupoli religiosi o morali;
                e) mirando esclusivamente alla meta del suo desiderio e della sua mente.



La sua forza deve poggiare su motivi esclusivamente terreni e deve trovare il suo movente nella utilità.
Così " umana virtù" e " cieca fortuna" divengono i protagonisti di una lotta implacabile,fatta di violenza e di scaltrezza,di menzogne e di accorgimenti astuti,di freddo calcolo e di ributtante egoismo.



M. chiude alle leggi della morale,in politica: qui la sua novità, ma qui anche la grande ombra che attenua di molto la luce del suo ideale politico di patria,e che in seguito sconfinera' nell'impossessamento di essa da parte di tutti i totalitarismi e le politiche spregiudicate di ogni imperialismo o autoritarismo  alla guida degli stati.



Per M. la religione è abbassata a mero strumento di governo.



In conclusione,cosa sarà per lui lo Stato? Il capolavoro delle sovrane e vittoriose virtù del singolo,l'opera d'arte meravigliosa nata dal suo cervello e dalla sua spada. (Difficile e obbligatoriamente fornito di cautele,l'insegnamento delle dottrine politiche di M.).



Soltanto un grande amor patrio,nel 500 dilaniato da ogni sorta di lotta,può in parte giustificare questa temeraria e inumana concezione,che vede solo i diritti del conquistatore e del Principe,gettando il suo disprezzo sul popolo che deve essere " o accarezzato o spento".


Tale è la posizione del Machiavelli scienziato che osserva e insegna la politica così com'è, astenendosi da ogni giudizio.
Sconcertante e inammissibile, quando non si tenga conto della tristezza dei tempi e della passione politica dell'autore del "Principe" o De Principatibus.


CONTINUA.  (Nel post seguente la terza parte della prima lezione).


  Ciao ambragiarox.




12 commenti:

  1. Su lemarancio,non a caso Machiavelli dopo Tucidide.Sempre con l'imperativo di proporre i testi dell'autore,non solo considerazioni che prescindano da esse testi.

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  2. Penultima parola del primo commento: "essi".

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  3. Lo so,solo leggendo Il Principe,o meglio De Principatibus,si puo'dare sostanza a macula avelli 2.

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  4. Dopo l'ideatore del to antropinon, quello della verità effettuale. ..

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  5. Machiavelli vuol insegnare a governare al Principe,tenendo conto di come si vive,non di come si dovrebbe vivere...

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  6. Il machiavellismo ha avuto distorsioni nella storia,per giustificare autoritarismi politici.

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  7. Per M.che guarda alle disperate condizioni dll'Italia,spera in un Primcipe che governi il popolo che va o accarezzato o spento....

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  8. E per il Principe la religione è un semplice instrumentum regni...

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  9. Se non si tiene conto delle sconcertanti condizioni dell'Italia del 500,non si capisce il ricorso all'uomo forte,al Principe.

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  10. Si vedano le condizioni che Machiavelli pone al Principe:decisione,volontà,audacia,nessun vincolo morale o religioso....

    A sto punto lemarancio per seguire la sua filosofia dovrebbe proporre letture tratte dal Principe.Basta commenti.

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  11. Appunti di fisica:come nasce un buco nero.
    Quali dimensioni dovrebbe avere la terra per esser un buco nero..
    Vaio,a domani.

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  12. Fronte coronavirus di oggi 16 luglio 2021,son qui,quindi tutto bene,,,,fiuuuuuu....

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