giovedì 10 dicembre 2015

MACHIAVELLI.Macula avelli 27.

Fine lettura  e commento in classe(a.s.77/78,al Liceo Calasanzio di Carcare)del brano tratto dai "Discorsi sopra..." ( parte 3).

La lettura  di esso e il commento riportati ora in LEMARANCIO macula avelli 25-26-27,erano l'argomento di un'unica lezione sui " Discorsi sopra...".

Ancora una precisazione.

Il testo, qui di seguito riportato ,appartiene allo stesso argomento dei testi riportati nei due post  precedenti(religione come instrumentum regni),ma essendo tratto dal libro II dei  "Discorsi" ,ragiona di fatti tratti dall'opera Liviana,a differenza dei primi diciotto capitoli del libro I,che erano considerazioni di M.sulla storia antica in generale.





7 commenti:

  1. La religione cristiana ha reso più deboli e meno forti gli uomini moderni rispetto agli antichi.Questo perché abitua a non curarsi delle cose del mondo.

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  2. Meno forti per M. vuol dire anche meno liberi...

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  3. E la religione antica glorificava più gli eroi e i re, quella cristiana gli umili e i S.Franceschi.

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  4. Quindi M. afferma che gli uomini,dopo la sottomissione alla legge cristiana,sopportano senza reagire,tutte le imposizioni dei vari tiranni,e non rispondono alle battiture dei politici. Bene.Meditiamo.

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  5. Nella parte di Fisica,si ricorda che il primo teorico Delle STRINGHE fu un Italiano,A.Veneziano,con la sua equazione che descriveva le varie particelle subatomiche come varie espressioni di un anello chiuso e vibrante, più piccolo di 10 alla meno 35 m.

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  6. I devoti cristiani pensando soprattutto ad andare in cielo,son piu'disposti a sopportare le battiture dei politici che pensano solo a se',mai a render efficiente l'apparato statale...

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  7. La vera religione per Machiavelli,e'quella che insegna a combattere e a morire per difendere la Patria.

    Finisce con questo brano la lezione sui Discorsi sopra... tenuta nel dicembre del 77 al Classico di Carcare in seconda Liceo.
    C'era come alunna la professoressa Maria Rosa Simonassi.

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