lunedì 27 aprile 2015

84 Dialettica parte seconda.Platonis Resp.exc.l.VII,c.XIV,533d-535a

"Dunque"soggiunsi" solo il metodo dialettico procede in questa direzione, accantonando le ipotesi, verso il principio stesso, per trovare la propria giustificazione; e davvero estrae a poco a poco l'occhio dell'anima dal fango barbarico in cui era sepolto e lo dirige verso l'alto, servendosi delle arti che abbiamo citato,come aiutanti e accompagnatrici. Spesso per abitudine le abbiamo chiamate scienze, ma si addice loro un altro nome, piu'chiaro certamente di "opinione",ma più oscuro di "scienza". Sopra, da qualche parte, abbiamo parlato di "pensiero discorsivo". Ma credo che non valga la pena di contendere sui nomi, a proposito di argomenti tanto importanti quanto i nostri."


"No certo"rispose.


"Ci basterà dunque quel nome che indichi con chiarezza il nostro pensiero."


"Si'"rispose.


Dissi:" Dunque continueremo come prima a chiamare scienza la prima parte, pensiero discorsivo la seconda, assenso la terza e congettura la quarta. Queste ultime due insieme le chiameremo opinione, le prime due pensiero. L'opinione riguarda il divenire, il pensiero concerne l'essenza. E l'essenza sta al divenire come il pensiero sta all'opinione; ciò che è il pensiero rispetto all'opinione, lo è pure la scienza rispetto all' assenso e il pensiero rispetto alla congettura. E per non moltiplicare la nostra discussione ancor più di prima, lasciamo perdere,Glaucone, il fondamento della corrispondenza e della divisione in due parti di ciascun ambito, di quello dell' opinione e di quello intellegibile."


"Io sono d'accordo, per quel poco che posso capire."


"Dunque tu consideri dialettico quel discorso che colga l'essenza di ogni cosa? Mentre quello che ne sia incapace, tanto meno apparterrà alla sfera del pensiero quanto meno  potrà darne conto a se stesso e agli altri?"


"E come potrei considerarlo altrimenti?"chiese.



A questo punto(siamo  a 534b)la traduzione dal greco è difficile e quella del Lozza non soddisfa. Ho proposto la mia,poi quella del Lozza,poi quella per i tipi della UTET, e, a piè pagina (cosa più importante)il testo greco.

534 b e seguenti(fino a 535a).



"E non è così anche riguardo al bene? Non potrai affermare che conosca l'essenza del bene e tutto ciò che è buono chi sia incapace di definire razionalmente l'idea del bene distinguendola da ogni altra; chi conosce l'idea del bene, passando attraverso la guerra di tutte le obiezioni, deve invece esser capace  di confutarle non secondo l'opinione ,ma secondo la verità dell'essere. 

Chi è incapace di definire l'idea del bene, se raggiunge un 'apparenza del bene, ci  arriva con l'opinione anziché con la scienza, e la sua vita attuale è un sonno pieno di sogni da cui non si desta in questo mondo, perché prima va nell'Ade a dormire completamente."


"Sì per Zeus, sono pronto a confermare tutto ciò!"rispose.


"Ma se tu dovessi un giorno allevare davvero quei figli che ora allevi ed educhi teoricamente, non credo che li lasceresti ,privi della ragione come le linee irrazionali(1), comandare in città come arbitri delle cariche supreme."


"Certamente no"ammise.


"Dunque imporrai loro per legge di acquisire quell' educazione che li renda capaci di sostenere le discussioni dialettiche?"


"Sì lo farò, ma con il tuo aiuto"rispose.


" Ti sembra dunque che la dialettica sia per noi il coronamento delle altre scienze e che non si possa collocarne correttamente alcun'altra più in alto, anzi essa sia al loro vertice?"


"Io credo di sì"rispose.


(1) Linee irrazionali erano quelle che rappresentavano l'incommensurabilità della diagonale e del lato del quadrato.E i matematici greci rappresentavano le grandezze irrazionali attraverso un sistema di linee irrazionali.



                                                                       *************                ***************

Ecco la traduzione del Lozza per la Mondadori,di 534b e segg..

"E non cosi' anche riguardo al Bene? Non potrai affermare che conosca l'essenza del Bene e tutto ciò che è buono chi sia incapace di definire razionalmente l'idea del Bene distinguendola da ogni altra e passando attraverso la guerra di tutte le obiezioni,pronto a confutarle non secondo l'opinione ,ma secondo la verità dell'essere. Un uomo simile,se raggiunge un'apparenza del bene,ci arriva con l'opinione anziché con la scienza,e la sua vita attuale è un sonno pieno di sogni da cui non si desta in questo mondo,perché prima va nell'Ade a dormire completamente."


Ecco la traduzione per i tipi della utet.di 534b e segg .



E chiamerai dialettico colui che afferma la ragion d'essere di ciascuna cosa? E chi non vi riesce,in quanto sia incapace di renderne ragione a se' e agli altri,per questo non dirai che non ha intelligenza? 

 E perché non lo dovrei,disse. 

Lo stesso si ripeta per il Bene: chi non sappia mentalmente discorrendo definire l'idea del Bene,distinguendola da tutte le altre,e come in battaglia,passando attraverso tutte le prove,desideroso di fondare la sua prova non sulla opinione,ma su ciò che veramente è, non riesca a superare tutte queste difficoltà con ferrea logica,tu puoi dire che uno che si trova in simile condizione,non solo non conosce quello che sia il bene in sé, ma nulla che possa essere buono,e se anche affetti una qualche ombra di bene,l'apprende con l'opinione,non con la scienza,e questa sua vita egli passa sognando,prima che riesca a svegliarsi su questa terra,perché scendendo più presto nell'Ade,finirà col dormire per sempre.



Devo dire che entrambe (quelle del Lozza e della UTET)non soddisfano come quella  da me tentata ed esposta più sopra,di cui mi assumo la paternità'.





 

5 commenti:

  1. Dialettica per raggiungere la suprema idea di bene; distinzione tra scienza e opinione. Questo il CUORE della filosofia platonica. E farselo spiegare da lui,leggendo questo suo brano è uno sciallo assoluto. Via i commentatori,sempre meglio l'autore.

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    1. Per quanto riguarda il discorso sulla FELICITÀ,il tiranno sarà l'uomo più infelice e il filosofo-re l'uomo più felice.
      Ciao a domani,two.

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  2. Provo anch'io una traduzione del testo greco,sopra riprodotto(535b,ultime righe,c,d):
    "Dunque,similmente,anche riguardo il BENE:chi eventualmente NON sia in grado
    di definire col ragionamento,separandola da tutte le altre,l'idea del bene e come in battaglia uscendo(vivo)da tutte le obiezioni,non secondo l'opinione,ma secondo l'essenza sforzandosi di confutare,in tutte queste cose NON(il me' iniziale che nega eke,ma nega anche diaporeuetai)proceda con un ragionamento idoneo,dirai che chi si comporta COSÌ né conosce il bene in sé e neppure alcun altro bene,ma se per caso acquisisce qualche parvenza,con l'opinione la acquisisce,non con la conoscenza(episteme)e dormendo tutta la vita,prima che si svegli qui,essendo prima giunto nell'ade,definitivamente starà in catalessi..."

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  3. Sai che mi convince più di tutte le varie traduzioni proposte... L'impianto è : chi non è in grado ...e chi non proceda come in battaglia.. tu dirai che stando così. . né.... e neppure... Ciao, grazie...

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  4. Fronte coronavirus di oggi 2 settembre 2020.
    Mercoledì.Muratori di Giancarlo sul tetto della zia.Ho fatto vedere a Giancarlo la macchina nuova rossonera....
    Post rimarchevole.

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