lunedì 27 aprile 2015

83 Dialettica,parte prima.Platonis Resp.exc. l.VII c.XIII531d-533c

Dissi:"Io credo che lo studio di tutte queste discipline da noi passate in rassegna possa dare un contributo al nostro scopo e non sia un lavoro inutile se si giunge a comprendere l'affinità strettissima che regna fra esse; altrimenti no."


"Così penso anch'io!"esclamò." ma il compito di cui parli,Socrate, è assai impegnativo."


"Intendi quello preliminare, o quale altro?"chiesi. "Non sappiamo forse che questo è solo il preludio della melodia stessa che occorre imparare? Perché certo tu non credi che quelli che conoscono tali discipline siano esperti di dialettica."


"No ,per Zeus,"rispose " tranne pochissimi di quelli che ho incontrato."


"Ma allora"soggiunsi" chi non è in grado di sostenere un dibattito saprà mai qualcosa di ciò che secondo noi occorre sapere?"


"No,neppure costui"rispose.


"Dunque,Glaucone, non è questa l'essenza della melodia eseguita dalla dialettica? Sebbene essa sia puramente intellegibile, viene imitata dalla Facoltà della vista,quando,come dicevamo, si sforza di contemplare gli esseri e gli astri e perfino il sole nella loro essenza. Così anche la dialettica, quando tenta di giungere senza l'aiuto dei sensi ma con il puro ragionamento all'essenza di ogni cosa, e non ci rinuncia prima di avere compreso con il pensiero puro l'essenza del bene, giunge ai confini del mondo intellegibile come la vista giunge ai limiti del mondo visibile."


"E' così"disse.


"E a questo procedimento non dai il nome di dialettica?"


"Certo."


Ripresi"La liberazione dai ceppi ,la conversione dalle ombre alle immagini e alla luce che le proietta; l'ascesa dalla caverna sotterranea verso il sole, e là l'incapacità persistente di guardare gli animali, le piante e la luce del sole, le loro immagini divine riflesse nei corsi d'acqua, le ombre degli esseri reali, non delle immagini proiettate da un'altra luce che è essa stessa l'immagine del sole: ecco gli effetti dello studio delle altre arti da noi passate in rassegna. Esso infatti eleva la parte migliore dell'anima verso la contemplazione della parte migliore dell'essere, appunto come poco fa abbiamo visto il più acuto dei sensi corporei elevarsi verso l'oggetto più luminoso del mondo materiale e visibile."


"Io"disse" posso accettare questa affermazione. Eppure mi sembra veramente difficile ammetterla. D'altro canto mi pare anche difficile rifiutarla. Comunque non dovremo parlarne solo ora, ma ritornarci sopra più volte anche in seguito: perciò supponiamo per il momento che le cose stiano come diciamo. Ritorniamo però alla melodia stessa, e spieghiamola come abbiamo fatto per il preludio. Dimmi dunque quale sia il metodo della dialettica, in quali forme si suddivida e quali percorsi segue: infatti soltanto per quella strada si giunge al termine del viaggio, là dove poi ci si può riposare."


"Quanto a me, l'entusiasmo non mi abbandona; ma tu,caro Glaucone, saresti ancora in grado di seguirmi? A mio parere allora non vedresti neppure più l'immagine di ciò che diciamo, bensì la verità stessa, almeno quale a me pare che sia. Se poi sia proprio questa oppure no, è un altro discorso; ma si può dimostrare che si giunge a vedere qualcosa di simile. Tu non credi?"


"Certo."


"E si può anche dimostrare che la dialettica sola è capace di svelarlo a un esperto delle discipline che abbiamo passato in rassegna, mentre ciò risulta impossibile per alcun'altra VIA?"


"Sì, vale la pena di affermare anche questo."


"Allora nessuno ci contraddira' se affermeremo che non c'è altra via per comprendere l'essenza di ogni cosa. Invece tutte le altre arti riguardano le opinioni e i desideri umani, oppure la produzione e la fabbricazione o la conservazione dei prodotti naturali e artificiali. Le altre discipline di cui abbiamo parlato- la geometria e quelle ad essa affini- comprendono qualcosa dell'essere, ma sembra quasi che sonnecchino, sono incapaci di vederlo in stato di veglia, finché mantengono immutabili le ipotesi di cui si servono senza potere spiegarle. Chi infatti si fonda su principi che non conosce, e nei passaggi intermedi e nelle conclusioni mette insieme ciò che ignora, come può trasformare in scienza un simile agglomerato?"


"E' davvero impossibile!"rispose.


6 commenti:

  1. La dialettica,l'arte di esser in grado di dialogare sull'ESSSERE,è la scienza delle scienze. Senza di esse per Platone sono inutili geometria,stereometria,astronomia,melodia. Naturalmente il brano merita di esser letto e riletto con attenzione,perché capirlo non è così semplice. Bello il riassunto che Platone fa sul percorso di salita dal buio della caverna,e sulla luce cui il vero filosofo si deve abituare,a contatto con la realtà e lontano dal regno delle ombre.

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    1. E la domanda ancor più importante del che cos'è la dialettica,è quella se sia più felice il giusto o l'ingiusto.
      Platone risponderà nei libri VIII e IX,dicendo che il più infelice di tutti è il tiranno.
      Il tiranno rappresenta l'incarnazione perfetta del disordine passionale,della violenza e dell'ingiustizia,i suoi piaceri sono impuri,l'arbitrio irragionevole è diverso da una volontà libera;mentre la felicità non è separata dai piaceri intellettuali,dall'equilibrio interiore,dal predominio della ragione,insomma dalla GIUSTIZIA.
      È chiaro così che l'uomo sarà tanto più felice quanto più è giusto.
      E tanto più infelice quanto PIÙ ingiusto.
      A domani two.

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  2. Il primo capoverso,guardando il testo greco,merita una riscrittura PIÙ precisa...anche se potrà risultare meno chiara...
    Dunque:"Credo,io dissi,che anche la ricerca di tutto quello che abbiamo passato in rassegna,qualora sia pervenuta alla comunanza(che c'è)fra loro e alla loro origine comune,e qualora queste cose siano dedotte per il fatto che sono parenti tra loro,comporti la conoscenza per qualcosa di esse verso quelle cose che volevamo,e che non si sia affaticata invano,altrimenti sarà stata fatica inutile...."

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    1. La difficoltà sta nel tradurre FEREIN TI AUTON EIS A BOULOMEZA TEN PRAGMATEIAN... per il resto mi sembra una traduzione giusta, anche se la fedeltà al testo greco fa perdere di vista la chiarezza del pensiero. ..

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  3. Una cosa è chiara,leggendo questo brano in greco,che a 531e,quinta riga,viene data la definizione di dialekticoi,gli esperti di dialettica:essi sono:OI DUNATOI ONTES DOUNAI KAI APODEXASTAI LOGON...e costoro sono quelli che sapranno ciò che secondo Platone occorre sapere...

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  4. Fronte coronavirus di oggi 1 settembre 2020,martedì:ho rischiato di saltare sto commento per le vicissitudini di valentino,urtato sulle strisce pedonali...

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