lunedì 20 aprile 2015

74 Gnoseologia 2 Platonis Resp.,lVI,c.XXI,511b-e

"Ora ti dirò che cosa io consideri come secondo segmento del mondo intellegibile. Esso è compreso solo dalla ragione mediante la dialettica, che interpreta le ipotesi non come principi, ma appunto come ipotesi, come premesse e punti di partenza per giungere al principio assoluto di ogni cosa. 

Raggiunto quest'ultimo, la ragione scende di nuovo alla fine, attraverso la successione delle conseguenze, senza alcun riferimento sensibile, ma passando da un'idea all'altra e rimanendo nel loro ambito fino alla fine."


"Mi pare di comprenderti, anche se non perfettamente: questo problema mi sembra davvero difficile. Insomma tu vuoi affermare che la conoscenza dell'essere intellegibile ottenuta con la dialettica è più certa di quella offerta dalle cosiddette scienze, i cui principi sono ipotetici: ipotesi che occorre studiare con il pensiero, non con i sensi. Ma poiché gli scienziati non risalgono al principio, ma partono dalle ipotesi, a te sembra che essi non colgano pienamente queste realtà, sebbene intelligibili con un principio. E credo che tu consideri il pensiero discorsivo, non l'intelligenza, la condizione della geometria e delle altre discipline affini, ossia un pensiero intermedio tra l'opinione e l'intelligenza."


" Hai capito benissimo!"risposi."E ora ai quattro segmenti fa' corrispondere le 4 condizioni spirituali: al segmento superiore l'intelligenza,( NOESIS) al secondo il pensiero discorsivo(DIANOIA), al terzo attribuisci l'assenso(PISTIS) e all'ultimo la congettura(EIKASIA). Poi mettili in ordine secondo il principio che tanto maggiore è la loro evidenza quanto maggiore la loro partecipazione alla verità."


"Comprendo,"rispose"e approvo e li metto nell'ordine che tu dici."



A QUESTO PUNTO della REPUBBLICA di Platone finisce il libro VI e inizia il VII con il famoso MITO della CAVERNA,per il testo  del quale facciamo riferimento al post www lemarancio la conoscenza in Platone.



7 commenti:

  1. In lemarancio la conoscenza in Platone,si trova schematizzata la concezione gnoseologica di Platone,espressa in questo post,con riferimento a NOESIS,DIANOIA,PISTIS EIKASIA.

    Ma soprattutto il filosofo deve giungere a conoscere l'idea del bene,che illumina il mondo spirituale come il sole quello sensibile.
    Senza tale conoscenza,tutte le altre sarebbero vane,forse'anche pericolose.
    Solo alla luce del BENE si giustifica compiutamente il sistema delle virtù.

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    1. Solo chi abbia compreso l'idea del BENE potrà governare con giustizia lo Stato.
      Ma esprimerne l'essenza è impossibile all'uomo,che deve contentarsi perciò di esprimerne gli effetti:il BENE è ciò che dà verità all'essere,e come tale è al di là dell'ESSERE.
      Ciao,a domani two.

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  2. Un caro ricordo vergato di suo pugno, sta a piè di pagina del testo greco... Ambra, ciao...
    Pensa da quanti anni son lettore dello stesso libro. ..

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  3. Il traduttore dice DIALETTICA, Platone dice dialeghestai.. .Dynamei tou dialeghestai, con la forza del dialogare. .

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  4. Fronte coronavirus di oggi 21 agosto 2020,venerdì:il brano platonico presenta molte difficoltà,nonostsnte le note esplicative.
    Per il resto routine.

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  5. Confrontando testo greco e traduzione,ho ripreso in mano la Politeia col suo testo greco e ho rifatto mentalmente e alla lettera la traduzione:che sballo,ci son riuscito...ed e' tutta un'altra cosa dal testo del Lozza.
    Come diceva Gadamer,tutto e'ermeneutica.
    Son soddingsfatto.

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    1. SODDISFATTO,merda di correttore o della tastiera piccola.

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