venerdì 3 aprile 2015

47 Lo sfogo Platonis Resp.l.V,cap.XII,464e-465b

"E non potranno avere neppure processi per violenza e sevizie: infatti diremo che è bello e giusto che fra coetanei ci si difenda da soli dalle aggressioni legittimando come doverosa la difesa della persona."


"Giusto!"disse.


"E questa legge ha un altro pregio : chi si adirera' con qualcuno potra'sfogare (tra giovani)la sua collera e così meno facilmente si aggraverà la contesa."


"E'vero."


"E comunque al più anziano sarà data la facoltà di comandare e di punire i più giovani."


"E' chiaro."


"E ovviamente un giovane non tenterà,senza autorizzazione,  di aggredire o di colpire una persona più anziana ; e credo che non lo offendera' neppure in altro modo perché basteranno a trattenerlo questi due guardiani, il timore e il rispetto: gli impedirà  di toccarla il rispetto che si deve ai genitori e la paura gli farà temere che gli altri vengano in soccorso dell'offeso,chi in qualità di figli,chi di fratelli,chi di padri."


"E così sarà"disse.


"In ogni modo la pace reciproca verrà assicurata dalle leggi."




3 commenti:

  1. Violenza incanalata,non cieca,rispetto verso gli anziani,legali fra i giovani le risse,se offesi. Così tra guardiani regnerà la pace,perche' viglilera' su tutti l'apparato statale. E questo nello stato ideale,nato da Platone,dopo che nel libro I non aveva potuto ribattere del tutto alle ragioni dello stato reale in cui deve trionfare la giustizia del più forte.
    Socrate nel dialogo farà soprattutto i conti per le questioni più importanti, solo con Glaucone e Adimanto,cittadini di Atene e rampolli di una grande famiglia aristocratica,e come tali,particolarmente interessati al progetto politico di Socrate.
    E' Glaucone a parlare per primo,rilanciando la tesi di Trasimaco e portandola alle estreme conseguenze: GIUSTIZIA È IL DIRITTO DEL PIÙ FORTE; per natura,è bene commettere ingiustizia,purché non si debbano scontare conseguenze; indecoroso è invece subire ingiustizia senza potersi vendicare.

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    1. Soltanto per paura reciproca gli uomini son venuti a patti gli uni con gli altri,accordandosi di non commettere ingiustizia per non subirla.
      Ma chi avesse la forza di infrangere tale accordo,sarebbe folle se non approfittasse a suo vantaggio della propria superiorità.
      Insomma,secondo Glaucone,l'uomo giusto è tale solo per debolezza,perché NESSUNO È GIUSTO DI SUA VOLONTÀ(Oudeis ekon dikaios).Ciao,two.

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  2. fronte coronavirus di oggi 23 luglio 2020,giovedì:fatta la spesa,ora tocca star dietro ai giardinieri e a eventuali altre incombenze domestiche.
    Oggi la società fa a meno di noi,e viceversa.

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