lunedì 9 marzo 2015

12 Gli dei.Platonis Resp.,l II,cap XIX,380 a-c

"Ma chi  osi  dire che Pandaro violo' i patti giurati per istigazione di Atena e di Zeus,non avra' la nostra approvazione,e neppure se attribuira' la discordia e il giudizio delle dee a Temis e a Zeus.Nemmeno si deve permettere che i giovani sentano,come dice Eschilo,che
                    la divinità provoca la colpa per gli uomini
                    quando vuole rovinare completamente una casa.


A chi canta le sventure di Niobe,di cui questi versi giambici fanno parte,o dei Pelopidi,o la guerra di Troia o altri fatti del genere,bisogna impedire di affermare che essi sono opera della divinità; altrimenti occorre darne conto quasi come facciamo noi ora,e aggiungere che la divinità agi' in modo giusto e buono,e che per quei personaggi la punizione fu un guadagno.

Ma non bisogna consentire al poeta di affermare che gli uomini puniti furono resi infelici dalla divinità. 

Se invece dicessero che i malvagi,appunto perché infelici,dovettero essere puniti e scontando le loro colpe furono beneficati dalla divinità, allora sì bisognerebbe lasciarli dire! 

Ma occorre impedire ad ogni costo che si dica che un dio,pur essendo buono,è causa del male di qualcuno:questo non deve assolutamente avvenire in uno Stato che voglia essere ben governato,e non deve ascoltarlo nessuno,né giovane né vecchio,né in poesia né in prosa,perché simili parole sarebbero un'empietà inutile per noi e contraddittoria in sé."


"Su questa legge sono entusiasticamente d'accordo!"disse Glaucone."Mi va proprio bene!"...




4 commenti:

  1. Platone continua a costruire il suo stato ideale,parlando di religione e della bontà della divinità. Lasciamolo fare e dire,intanto apprezziamo i due versi di Eschilo,padre di tutte le tragedie.
    Per quanto riguarda il sistema delle idee in Platone,continuando quanto detto nei post precedenti,diremo che la REMINISCENZA rintraccia l'idea come regola della connessione tra le cose.
    Ma reminiscenza e metodo conoscitivo ipotetico sono legati tra loro perché l'ipotesi ha la funzione di connettere e concatenare fatti o oggetti secondo una regola scientifica: e tale concatenazione,dice Platone,è reminiscenza.

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    1. Si comprende come Platone,nello stesso contesto in cui teorizza il metodo ipotetico,possa attribuire all'idea la proprietà della causalità.
      Molte cose posseggono qualificazioni uguali a causa della presenza in esse dell'idea corrispondente a tali qualificazioni:L'IDEA È LA CAUSA della connessione tra le cose.
      Ciao a domani two.

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  2. Dopo la lettura di questo brano platonico che sottintende una fetta importante di mitologia greca,bisognerebbe chiedere a Wikipedia notizie di
    Pandaro
    Giudizio di Paride
    Pelopidi
    Niobe.
    Presumendo che la guerra di Troia sia conosciuta...

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  3. Fronte coronavirus di oggi 14 giugno 2020:fatto primo video su instagram con lettura in greco di un passo di Saffo.

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