lunedì 23 marzo 2015

34 bis,Platonis Resp.ibidem

Stesso passo(IV,XI,435c-436a),ma diversa traduzione di quella proposta in Lemarancio 34 PLATONIS respublica.

Io credo che il testo greco sia stato reso meglio dalla seguente,eseguita da Michelangelo Bonotto(che tra l'altro propone un senso opposto).

Ecco la nuova traduzione:


Socrate. Non è forse una necessità per noi di convenire che le inclinazioni e i costumi di una società si trovino in ciascuno degli individui che la compongono,poiché non può essere se non che di là che essi siano passati nella società? 

Infatti sarebbe cosa ridicola il credere che quel carattere ardente e feroce attaccato a certe nazioni,come Traci e Sciti,e generalmente ai popoli che sono al Nord della Grecia,o quello spirito curioso e avido di sapere che può attribuirsi con ragione alla nostra nazione,o quello spirito di accumulo di ricchezze che caratterizza Fenici ed Egizi,prendano la loro origine da altra parte che dai particolari individui i quali compongono ciascuna di quelle nazioni.


Glaucone.Senza dubbio.


Socrate.Questo è certo,ma la difficoltà è un'altra....


P.S. Una traduzione sostiene che lo stato influisce sui singoli,l'altra che i singoli determinino la caratteristica dello stato o degli stati.Il bello della lettura diretta in greco.




7 commenti:

  1. Meglio questa traduzione di quella del post precedente,per lo stesso passo.
    La prospettiva platonica sulla giustizia però è sempre la stessa: uomo giusto uguale stato giusto. I caratteri della giustizia si possono leggere in grande o in piccolo,nell'uno o nell'altro.

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  2. Nel primo libro della Repubblica i temi fondamentali dell'intero dialogo sono già presenti,esplicitamente o per allusioni: a cominciare dal motivo della DISCESA che appare fondamentale nel corso dell'indagine sulla Giustizia.
    Socrate scende infatti al Pireo,come il filosofo scende di nuovo nella caverna da cui era uscito; come Er,nel grande mito conclusivo,scende nell'Ade. Segnala,se vuoi, altre allusioni alla discesa e alla risalita.

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    1. Le più rilevanti:il concetto di giustizia come misura;come compimento della naturale vocazione di ognuno;la critica ai poeti come araldi di una morale convenzionale e senza fondamento vero;la necessità di costringere i migliori a governare;i timori ultraterreni del vecchio Cefalo,che rimandano al mito escatologico di Er.A domani two.

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  3. La difficoltà cui si riferisce Socrate, non è tanto quella di capire le caratteristiche del singolo, che informano di sé uno stato!
    Quanto di capire se il singolo agisce in modi diversi, con una sola anima, o se nell'anima esistano più parti, per ogni modo di agire(la parte del coraggio, della sapienza, della concupiscenza. ..

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  4. Facciamo chiarezza sui numeri:
    Quattro sono le virtù del buon cittadino:sapienza,coraggio,temperanza,senso della giustizia.
    Tre sono le parti dell'anima che sono presenti nell'uomo e che prevalenti, lo guidano:la parte saggia, la parte ardimentosa, la parte concupiscente.
    A seconda di quale prevale si ha un uomo più o meno meno o del tutto infelice.

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  5. Fronte coronavirus di oggi 7 luglio 2020 martedì:Giacomino va a trovare la nonna,passa a prendersi della roba per lei;parliamo pure di altre commissioni,come fradamianin,antivirus,posta.
    Fa vento,nonostante l'elettricità va tutto ,più o meno liscio.
    Bene.

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