"Dopo l'educazione musicale i giovani debbono praticare la ginnastica?"
"Certamente!"
"Dunque anche in questa occorre prepararli molto bene fin dall'infanzia,e per tutta la vita.Il metodo potrebbe essere più o meno questo;ma pensaci anche tu.
A me non sembra che il corpo,per quanto vigoroso,per effetto proprio renda buona l'anima;al contrario,credo che un animo buono di per sé solo sia in grado di mettere il corpo nelle migliori condizioni possibili.Tu però che ne dici?"
"Anch'io la penso così."
"Perciò faremmo bene,dopo aver dedicato allo spirito le cure necessarie,ad affidare a lui l'esame di ciò che riguarda il corpo e a limitarci ad indicare alcuni criteri generali per evitare lunghi discorsi?"
"Senza dubbio."
"Dicevamo che i guardiani debbono evitare l'ebbrezza,perché un guardiano meno di chiunque altro può ubriacarsi correndo il rischio di non sapere nemmeno dove si trova."
"Sì, sarebbe ridicolo"disse"che un guardiano avesse bisogno del soccorso di un altro guardiano!"
"E che dire del modo di nutrirsi?Quelli che hanno il compito più duro sono atleti oppure no?"
"Sì".
"Può dunque essere adatto a loro il regime degli atleti attuali?"
"Forse."
"Eppure esso è sonnacchioso e nocivo alla salute:non vedi che passano la vita a dormire e si ammalano gravemente appena escono un po' fuori della solita dieta?"
"Lo vedo!"
"Per gli atleti della guerra occorre"dissi" un regime più accurato,perché debbono vegliare come i cani,avere la vista e l'udito il più possibile acuti,e in guerra cambiare spesso acqua e cibi,e sopportare il caldo torrido e il freddo invernale conservando una salute inalterabile."
"Credo che tu abbia ragione."
"Dunque la migliore ginnastica non è forse sorella della musica nel senso in cui l'abbiamo appena definita?"
"Che vuoi dire?"
"Intendo una ginnastica semplice e misurata,che sia soprattutto una preparazione alla guerra."
"Ossia?"
"Questo si può imparare anche da Omero.Tu sai che nei banchetti di guerra gli eroi omerici non mangiano pesce,pur trovandosi vicini all'Ellesponto,e neppure consumano carne bollita,ma solo arrostita,perché è quella che i soldati possono preparare più facilmente:infatti dovunque ci si trovi è più comodo usare il fuoco che portarsi dietro gli utensili."
"Come la semplicità' genera nella musica la temperanza spirituale,cosi' nella ginnastica e nel vitto, la salute fisica."
Educazione fisica e musica,che bel programma educativo per i giovani del IV sec.a.C.
RispondiEliminaPer continuare il discorso sulle idee platoniche,seguendo il filo del commento del post precedente,diremo che per arrivare a conoscere l'idea del bene,Platone indica come metodo quello ipotetico: l'idea del BENE è l'estremo limite della ricerca,e si arriva a porla non più come ipotesi.
L'idea del bene è ciò che connette la molteplicità delle idee,secondo una regola che non è altro che l'idea del bene.
EliminaLa conformità alla normativita' delle idee rende coerente una molteplicità di cose,facendola CONOSCIBILE,APPREZZABILE E UTILE.
La conformità alla normativita'del bene rende la molteplicità delle idee un ordine coerente,conoscibile,apprezzabile e utile.Ciao a domani two.
Riguardo al penultimo capoverso del post,dove si parla dei banchetti degli eroi omerici,il testo greco in generale è chiaro.Ma considerandolo parola per parola,si deve per forza concludere che Platone abbia addirittura sottinteso un indicativo aoristo(estiasasan)....
RispondiEliminaForse perché nella stessa frase aveva usato estiasesin(banchetti,dativo) e estia'(focolare presso cui gli eroi mangiavano).
Comunque l'interpretazione delle singole parole resta molto controversa.A cominciare dalla traduzione del dativo estia'.
Non e' sottinteso niente,tanto meno estiasasan.
RispondiEliminaIl senso delle parole greche è spiegato da un verbo fraseologico: estia'(indicativo presente,terza singolare da estiao).
La traduzione e' " lì FA nutrire"
Quindi la frase va tradotta cosi: "tu sai che nell'accampamento,durante i banchetti degli eroi(Omero) lì fa nutrire non con pesce,pur essendo sulle rive dell'Ellesponto",etc.
Fronte coronavirus di oggi 21 giugno 2020 domenica:ieri siamo andati,dopo molto tempo,a mangiare da Marcella in otto,la mia famiglia e tre amici.
RispondiEliminaAnche questo un passo verso la normalità.