mercoledì 18 marzo 2015

24 Un mito.Platonis Resp.,l III,cap.XXI,414d-415d

"Parla pure senza timore"esortò.
"D'accordo! Però non so come trovare il coraggio di parlare e gli argomenti per tentare di convincere i governanti e i soldati,e poi tutto il resto della città. In breve:il nostro modo di educarli ed istruirli,tutte le loro esperienze erano come sogni,perché in realtà essi furono formati ed educati,con le loro armi e il loro equipaggiamento,nel seno della terra.E quando furono interamente plasmati,la terra loro madre li mise al mondo. Per questo ora debbono provvedere alla terra in cui vivono,e difenderla come madre e nutrice,in caso di attacco,e considerare gli altri concittadini come fratelli nati anch'essi dalla terra."
"Non avevi torto"esclamò"ad esitare a lungo prima di pronunciare questa menzogna!"
"Altro che se avevo ragione!Comunque ascolta anche il resto del mito. Voi cittadini siete tutti fratelli,diremo loro,ma la divinità che vi ha creato ha mescolato,al momento della nascita,un po' d'oro per chi fra voi è in grado di governare:questi perciò sono i più ragguardevoli. Ai guardiani ha mescolato un po' d'argento;ferro e bronzo sono toccati ai contadini e agli altri artigiani. Essendo tutti consanguinei,potete generare figli quasi completamente simili a voi stessi,ma in certi casi dall'oro proviene un discendente d'argento,al contrario dall'argento una prole aurea,e così via da un metallo all'altro. Dunque ai governanti la divinità impone,in primissimo luogo,di sorvegliare e studiare con particolare attenzione i fanciulli,per scoprire quale metallo sia stato mescolato ai loro animi. E se la loro prole ha un po' di ferro o di bronzo,senza provare nessuna pietà debbono attribuirle il grado conforme alla sua natura e respingerla fra gli artigiani o i contadini. Se al contrario da questi nascerà un individuo d'oro o d'argento, lo ricompenseranno promuovendolo fra i guardiani o fra i guerrieri,perché secondo un oracolo la città dovrà perire quando i suoi guardiani saranno di ferro o di bronzo. Conosci dunque un espediente per convincerli della verità di questo mito?"
"Assolutamente no"rispose"per quanto riguarda loro stessi;ma forse sarà più facile persuadere i loro figli."
"Ma anche questo mito "obiettai"potrebbe contribuire ad aumentare la loro sollecitudine per lo Stato e il rispetto reciproco: credo infatti di indovinare il tuo pensiero."

4 commenti:

  1. In una rigida società dell'Utopia,c'è posto però per la mobilità e la promozione sociale...Tocca ai governanti stabilire e individuare chi è degno o indegno del posto che occupa.

    Nel sistema delle idee,abbiamo visto nel post precedente come sia essenziale il rapporto tra UNO E MOLTEPLICE.
    Per Platone il problema dei rapporti possibili tra uno e molti si sdoppiava in due problemi distinti ma connessi:1) quello dei rapporti possibili tra le parti,o gli aspetti ,o tipi,di un'idea,TRA LORO E CON TALE IDEA; 2) quello dei rapporti possibili tra le idee all'interno di totalità sempre più ampie che alla fine saranno comprese e regolate tutte all'interno dell'idea del BENE.

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    1. Il presupposto fondamentale per la risoluzione di questi problemi era costituito dalla interpretazione delle idee come TOTALITÀ ARTICOLATE (ola):nella nozione di "olon", non sono incompatibili UNITÀ E MOLTEPLICITÀ,ma interconnesse tra loro secondo modalità di volta in volta definibili e precisabili.A domani,two alone.

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  2. PIÙ in generale,il post 24,oltre che sulla mobilità sociale,fa riflettere sul carattere pedagogico dei miti,che possono esser considerati instrumentum regni,come dice Machiavelli della religione in Roma antica.Le sue "Considerazioni sulla deca"esaltanp il ruolo politico della religione in Roma repubblicana...Si sa che poi per Machiavelli la religione cristiana e i papi siano da considerare sciagure da un punto di vista della sicurezza e potenza dello Stato.

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  3. Fronte coronavirus di oggi 26 giugno 2020:tutto il giorno è libero da impegni....e dicci niente!

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