martedì 17 marzo 2015

22 La temperanza.Platonis Resp.,l.III,cap XVII,410b-411a.

"Ma è chiaro che i giovani cercheranno di non aver bisogno dei giudici,e useranno quella musica semplice che dicevamo capace di produrre la temperanza."
"Certo!"disse.
"Per analogia,dunque,il musicista che pratichi anche la ginnastica,potrà fare a meno della medicina,se vorrà, salvo in casi estremi?"
"Credo di sì."
"Compirà anche i faticosi esercizi fisici mirando allo sviluppo dell'energia morale anziché della forza fisica,e non si comporterà come gli altri atleti che mangiano e faticano solo per diventare più robusti."
"Giustissimo!"concluse.


"Ma tu,Glaucone,"continuai"credi che ci si dedichi all'educazione musicale e fisica appunto per quello che si pensa sia il loro fine,ossia per l'educazione rispettivamente dell'animo e del corpo?"
"E per che altro,se no?"chiese.
"Eppure entrambe si rivolgono forse appunto soprattutto all'animo."
"Perché?"
"Non ti rendi conto"dissi"del carattere di chi ,nella vita, pratica la ginnastica senza occuparsi della musica,e viceversa?"
"Che cosa vuoi dire?"
"Non vedi che gli uni sono rozzi e duri,gli altri fiacchi e miti?"
"Certo"rispose"."Chi si dedica solo alla ginnastica diventa troppo rozzo,mentre chi si dedica solo alla musica diventa troppo fiacco."


"Tuttavia"dissi"la rozzezza può dipendere da un'indole ardente,che sotto un'abile guida potrebbe tramutarsi in coraggio,ma se viene troppo tesa può ovviamente trasformarsi in durezza intrattabile."
"Credo di sì"rispose.
"E la mitezza non è propria di un'indole filosofica,che può essere troppo molle se è troppo rilassata,ma può diventare appunto mite e equilibrata sotto un'abile guida?"
"E' così."


"Dunque diciamo che i guardiani debbono possedere entrambe le nature."
"Certo."
"Ben armonizzate l'una con l'altra?"
"Come no!"
"Allora ne risulterà un animo temperante e coraggioso?"
"Proprio così."
"Mentre la disarmonia rende l'animo vile e rozzo?"
"Senza dubbio!"



3 commenti:

  1. L'animo dei guardiani,educati con ginnastica e musica,deve diventare temperante e armonico,non molle o rozzo.

    Quando Platone parlava dell'idea del bene,parlava ai suoi stupiti ascoltatori,di matematica e geometria.
    In questa prospettiva poteva svolgere una funzione di primaria importanza la nozione di MISURA,con tutte le sue implicazioni matematiche,quale è presente anche nel Filebo.
    Gli stessi problemi sono affrontati anche nel Parmenide.
    La seconda parte del dialogo traccia un quadro completo delle alternative concernenti il rapporto tra L'UNO E I MOLTI( EN KAI APEIRA), secondo un metodo affine a quello delle MATRICI usato dai logici contemporanei ( Matrix,il film,forse nasce da qui).

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    1. Il quadro delle alternative concernenti questo rapporto è un modello formale,che può esser interpretato per chiarire i rapporti tra l'idea unitaria e la molteplicità di cose che vi partecipano,ma può anche esser interpretato per chiarire i rapporti tra le idee tutte e l'idea unica del BENE.Ciao a domani two.

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  2. Fronte coronavirus di oggi 24 giugno 2020,mercoledì:devo andare a pagare la bolletta dell'acqua:posta,tabacchino,banca...lungasggini per una cosa semplice e ridicola...governo m....

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