sabato 7 marzo 2015

8 I giovani e l'ingiustizia.Platonis Respublica,l. II,cap VIII,365a-d

"Tutti questi discorsi,mio caro Socrate,"soggiunse Glaucone"e tanti altri simili sul modo in cui gli uomini e gli dei ricompensano la virtu' e il vizio,quale effetto dobbiamo pensare che producano sugli animi di giovani dotati e capaci,per così dire,di coglierli al volo e di dedurne come si debba essere e che direzione prendere per vivere nel mondo migliore? "

"E' logico che un giovane dica a se stesso,secondo il verso di Pindaro:

'Scalero' l'alto muro con la giustizia,oppure ci saliro' con tortuosi inganni'

e cosi' ci faro' una barricata e ci passero' la vita? 

Si dice infatti che, se sarò' giusto senza sembrarlo,non ne ricavero' nulla di utile,bensi' soltanto pene e castighi manifesti;invece all'ingiusto viene promessa un'esistenza splendida,purché si procuri fama di giustizia. Percio',dato che l'apparenza,come mi dimostrano i sapienti, vince anche la verità ed è arbitra della felicità,come dice Simonide, bisogna assolutamente volgersi a questa. Debbo tracciare intorno a me,come una facciata ben decorata,un'immagine virtuosa; debbo trascinarmi dietro la volpe astuta e ingannevole dell'accortissimo Archiloco.'


"Ma si obiettera' non è facile nascondere costantemente la malvagità. Nessun'altra grande impresa è agevole,noi risponderemo.

 Se tuttavia vogliamo essere felici,occorre percorrere questa via,sulle orme dei nostri discorsi. Per occultare la nostra malvagità stringeremo leghe e associazioni ed esistono maestri di persuasione che assicurano il possesso di una sapienza popolare e tribunizia,con cui potremo ora persuadere,ora costringere,prevalendo senza danno."

 "Ma è impossibile ingannare o violentare gli dei!"  


"Però, se non esistono o non si curano affatto delle vicende umane,a che serve che anche noi ci preoccupiamo di sfuggire a loro? Se invece esistono e pensano a noi,non li conosciamo,se non per sentito dire, o  li conosciamo dagli autori di genealogie;e persino costoro affermano che gli dei si possono piegare e attirare dalla nostra parte  con sacrifici e amabili preghiere e offerte."

" Ma occorre credere in tutto o in nulla. Se bisogna crederci,dobbiamo comportarci male e offrire agli dei sacrifici con i frutti delle nostre cattive azioni. 

Certo:se saremo giusti sfuggiremo al castigo divino,ma perderemo i vantaggi dell'ingiustizia.Se invece saremo ingiusti,ci guadagneremo gli dei con le preghiere pur continuando a trasgredire le leggi e a commettere delle colpe,e li persuaderemo ad assolverci."

 "Ma nell'Ade sconteremo le colpe commesse qui,noi stessi o i figli dei nostri figli."

 "Tuttavia mio caro,-replicherà il nostro razionalista -le iniziazioni e gli dei liberatori sono molto potenti,a quanto dicono gli Stati più forti e i figli degli dei, ossia i poeti e gli interpreti degli dei che ci assicurano che le cose stanno proprio così."


7 commenti:

  1. Magistrale lezione di Platone,per come ci si comporta in un mondo di sole apparenze. Occorre non esser giusti,ma apparire di essere giusti,e praticare con vantaggio e facilità l'ingiustizia,tanto troveremo sempre maestri di retorica o religioni che giustifichino tutto ciò.
    Ancora una volta Glaucone incarna il reale,aspettando la risposta di Socrate,su un mondo ideale.
    Continuando il discorso sulle idee,affiancato al formarsi della conoscenza,divisa in tre gradi,diremo che il metodo conoscitivo delle domande-risposte giunge a conclusioni negative,quando si è privi alla normativa delle idee.
    Platone quando invita a definire l'idea come soluzione di un problema,intende invitare ad afferrare l'unità di un molteplice ,come totalità articolata,fornita di parti e di aspetti suscettibili di analisi.

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    1. L'interlocutore dei dialoghi socratici(quelli del grado conoscitivo legato al metodo domanda-risposta) coglie aspetti o parti disarticolate dell'unità fornita dall'idea,:l'idea è una TOTALITÀ nel senso che è la regola o il piano che connette tra loro queste parti o aspetti.
      Nell'idea,unità e molteplicità non sono antitetiche,ma compatibili e solidali.
      Il riferimento all'idea è,dunque,la spiegazione del fallimento dell'interlocutore.
      Infatti il metodo delle domande-risposte,si configura come indicazione dell'assenza dell'idea,nelle scelte degli interlocutori ; come mancanza di capacità di afferrare le idee come guida delle scelte.

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  2. Nella metafora dei versi di Pindaro, l'alto muro è la vita che deve essere affrontata da tutti.
    Il giovane, ammaestrato dai sofisti, capendo il messaggio sulla ingiustizia, sì chiede se occorra onestamente e con fatica, scalare quel muro, oppure arrivarci in cima per vie tortuose, più facili ma ingiuste.
    Una volta là sopra ,sì potrà costruire il proprio accampamento fortificato e viverci tranquillo. ..

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  3. Simonide dice che l'apparenza vince anche la verità ... Non male come esortazione ad apparire di esser giusti. Fr 76 Bergk

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  4. Archiloco, fr86-88Bergk,per la volpe simbolo di astuzia. (VII sec a. C. ,forse fu il primo).

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  5. Fronte coronavirus di oggi ,mercoledì 10 giugno 2020...Sono in attesa della raccomandata che deve fare Giacomo,alle Serrette...sono in attesa dell'inizio del calcio,ma ho capito che senza si sta meglio.
    su FB ho visto un post che diceva che la Chiesa ha autorizzato la rivelazione del terzo segreto di Fatima che preannuncerebbe ,o meglio avrebbe preannunciato la pandemia.
    Minchia!

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