domenica 3 maggio 2015

93 Il timocratico.Platonis Resp.,l.VIII,c.V,549 b-550c

  Esaminiamo,dopo lo stato,l'uomo timocratico.


"Un uomo così"ripresi" può disprezzare il denaro finché è giovane, ma quanto più invecchia tanto più lo amerà, perché partecipa di un'indole affaristica, e la sua inclinazione per la virtù è impura perché a lui manca il migliore custode."


"E quale?"chiese Adimanto.


"L'alleanza della ragione con la musica;"risposi" nella vita questo è l'unico mezzo per conservare sempre la virtù che già si possiede."


"Hai ragione"ammise.


"E questo"conclusi"è il giovane timocratico corrispondente  a quella forma di governo."


"Proprio così."


"E la sua formazione è più o meno questa. Talvolta egli è il figlio ancora giovane di un padre onesto, che vive in una città mal governata, evita gli onori, il potere, le cause giudiziarie, ogni fastidio, e vuole rimanere  oscuro per non avere noie."


"E come diventa timocratico il nostro giovane?"


"Non  appena sente sua madre lamentarsi del fatto che il marito non sia uno dei governanti e per questo si sente inferiore fra le altre mogli. Essa vede che suo marito poco si cura del denaro,  non lotta e non si abbandona agli insulti in privato, nei tribunali e in politica, anzi sopporta pigramente di essere offeso; si rende conto che il marito pensa solo a se stesso, senza apprezzarla ne'offenderla gran che. Per tutti questi motivi lo odia, e dice al figlio che suo padre è un uomo vile e troppo debole, e tutto quanto le mogli dicono di solito a questo proposito."


"Lamentele senza fine che sono proprio degne di loro!"esclamò Adimanto.


Io ripresi:"Tu sai che talvolta perfino i servi di tali uomini parlano così di nascosto ai figli, quando danno l'impressione di essere loro affezionati; e se vedono un debitore a cui il padre non sporge querela o qualche altro disonesto, esortano il figlio a punire  tutti costoro, una volta diventato adulto, e ad essere più uomo del padre. Uscendo di casa il ragazzo assiste ad altri spettacoli del genere: quelli che in città si fanno gli affari propri vengono considerati sciocchi e tenuti in poco conto, mentre gli altri sono apprezzati e onorati. Allora il giovane sentendo e vedendo tutto ciò, e poi ascoltando le parole di suo padre e osservando il suo comportamento e confrontandolo con quello degli altri, viene attratto da entrambe le parti: da suo padre, che irriga e sviluppa la sua ragione, e dagli altri che invece coltivano la parte concupiscibile e quella emotiva del suo animo. La sua indole non è malvagia, ma egli ha frequentato cattive compagnie, e così finisce in mezzo trascinato dagli uni e dagli altri, e affida il governo di se stesso al partito intermedio, ambizioso e emotivo, e diventa dunque un uomo superbo e ambizioso."


"Mi sembra"disse" che tu abbia spiegato benissimo la genesi di questo uomo."


"Questa è dunque"ripresi " la seconda forma di governo e questo il secondo individuo."


"Sì, è questo."


6 commenti:

  1. Io trovo magistrale questo brano per capire tutti i malanni della nostra società, dalla rinuncia alla misura,alla ricerca di ricchezza,dall'invidia per chi ha ,alla litigiosità, dall'emotività pura alla mancanza di modestia.Platone dice che così nasce l'uomo timocratico,per me così è l'uomo del XXI secolo. Vedremo poi che questo paradigma umano può solo peggiorare...ANDIAMO BENE.

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  2. Spunti secondari e spunti principali e irrininciabili,si intrecciano naturalmente e senza forzature,in ogni brano della Repubblica.
    Ciao,a domani,two.

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    1. Torna sempre la tripartizione dell'animo:parte razionale,emozionale,concupiscibile....

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    2. In greco:" loghistikon, thumoeides, epithumeticon.. .

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  3. Fronte coronavirus di oggi 14 settembre 2020:niente da segnalare....lo sappiamo che è tanta roba.

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