lunedì 11 maggio 2015

105 Triste vita.Platonis Resp.,l.IX,c.V,577d-578c

"Se dunque"dissi " l'individuo è simile allo Stato, non è inevitabile che anche in lui  (il tipo d'uomo  democratico o tirannico)ci sia la medesima situazione e che la sua anima sia piena di grande schiavitù  e oppressione proprio nelle sue parti più nobili, mentre una minoranza, la più malvagia e folle, spadroneggia?"


"E' inevitabile"rispose.


"Ma una simile anima la definirai schiava o libera?"


"Io la definisco schiava."


"Dunque uno Stato asservito e tirannico non fa per nulla ciò che vuole?"


"No di certo."


"Quindi l'anima tirannica, nel suo complesso, non farà affatto ciò che vuole, anzi sarà sempre in preda alla agitazione e sempre vittima del disordine e del rimorso."


"Senz'altro!"


"Ma uno Stato tirannico sarà ricco o povero?"


"Povero."


"Dunque è inevitabile che un'anima tirannica sia sempre povera e affamata."


"E' vero"rispose.


"E non è altrettanto inevitabile che un simile Stato e un simile individuo siano sempre pieni di paura?"


"Certo."


"Ce n'è forse un altro in cui tu credi di trovare più numerosi singhiozzi,gemiti,lamenti e dolori?"


"No,nessun altro."


"E pensi di trovare in qualche altro uomo un maggior numero di queste afflizioni che in quest'uomo tirannico dominato dalle passioni e dalla lussuria?"


"Come sarebbe possibile?"disse.


"In considerazione di tutto ciò e di altri difetti dello stesso genere, io credo tu abbia considerato questo stato come il più infelice di tutti."


"E non avevo ragione?"


"Certo"risposi."Ma in base a queste medesime considerazioni che dici dell'uomo tirannico?"


"Affermo"rispose " che è di gran lunga il più infelice degli uomini."


"Qui però sei in torto!"obiettai.


"Ma come?"


"Io non credo che egli sia ancora tale davvero."


"E chi lo è dunque?"


"Forse un altro ti sembrerà ancora più infelice di costui."


"Chi mai?


"Chiunque,"risposi " pur avendo una natura tirannica, non vive da privato cittadino, ma ha la sfortuna di diventare egli stesso tiranno in seguito a una disgrazia."


"Da ciò che si è detto,"intervenne "deduco che tu hai ragione."




7 commenti:

  1. L'uomo singolo simile allo stato tirannico è infelice,ma il più infelice di tutti è l'uomo dal carattere tirannico che diviene tiranno.

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  2. Nel 361,DionigiII invita ancora una volta Platone alla sua corte.
    Ma anche questo esperimento fallisce,perché Platone tenta di prendere le parti dell'esiliato Dione.
    O come racconta C.Sini,perché il tiranno non capiva il suo insegnamento.
    Ciao,a domani,two alone.
    DOMANI È IL PRIMO APRILE,GIORNO OLTRE IL QUALE C'È LA LIBERTÀ.

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    1. E LIBERTÀ fu,ma dopo un anno abbondante....
      Chiari gli appunti!

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  3. In 540 b(alla fine),dopo Adimanto,aveva ripreso la parola Glaucone.
    Il cambiamento di interlocutore,qui,come in altri passi del sialogo,segna il passaggio ad un altro punto della discussione:la descrizione degli Stati e degli individui depravati è ormai CONCLUSA.
    Ci si avvia a chiudere il cerchio del ragionamento,ritornando al problema iniziale:la FELICITÀ del giusto e l'infelicita' dell'ingiusto....

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  4. Il primo capoverso del post, se letto tra le righe, significa che in un singolo o in uno stato titanici, non mancano parti dell'anima o individui buoni.
    Però le parti e gli individui buoni sono totalmente asserviti a quella piccola parte(mikron)piu' cattiva e pazza che ha preso il sopravvento.

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  5. Fronte coronavirus di oggi 26 settembre 2020,compleanno di Rox.Detto tutto.

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