domenica 3 maggio 2015

92 Timocrazia Platonis Resp.l.VIIIc.IV,547d-548d

"Dunque la timocrazia(forma di governo nata dal decadimento dell'aristocrazia)non imitera' la precedente forma di governo nel rispetto per i governanti, nell'astensione dei guerrieri dai lavori agricoli manuali e dagli affari, nell'organizzazione di pasti comunitari e nella cura per la ginnastica e per le arti marziali?"


"Sì"rispose.


"Ma il timore che i sapienti prendano il potere, dato che non ci saranno più uomini semplici e fermi ma solo caratteri ambigui; l'inclinazione verso le nature emotive e più semplici, più adatte alla guerra che alla pace; l'alta considerazione rivolta agli inganni e agli stratagemmi militari, l'abitudine di combattere continuamente: tutte queste non saranno le caratteristiche proprie del governo timocratico?"


"Sì".


"Uomini tali saranno dunque"ripresi"  avidi  di denaro, come accade negli Stati oligarchici, selvaggi che nell'ombra adorano l'oro e l'argento, perché avranno cassette e scrigni particolari dove riporre e nascondere i loro beni; staranno nella cerchia delle loro case come in un nido appartato, li'  spenderanno forti somme per le loro donne e per chi altro piacerà loro."


"E' verissimo!"esclamò.


"Avari dunque di denaro, che posseggono in segreto e a cui rivolgono un culto, ma spinti dal desiderio ad essere prodighi di quello altrui, essi colgono il piacere di nascosto, trasgredendo la legge come i figli sfuggono al padre, educati non dalla persuasione ma dalla costrizione, perché ormai hanno trascurato la vera Musa della parola e della filosofia, e hanno preferito alla musica la ginnastica."


"Tu"disse" parli di una forma di governo in cui davvero si mescolano il bene e il male!"


"E' così infatti"dissi." ma essa possiede una caratteristica peculiare ed evidente: il dominio dell'emotività, che provoca rivalità e ambizione."


"Non c'è dubbio!"esclamò.


"Tale dunque può risultare quella forma di governo, sebbene io abbia tracciato con le mie parole solo uno schema generale di costituzione, senza realizzarlo nei particolari, perché a noi basta che il disegno consenta di distinguere l'uomo più giusto da quello più ingiusto; e passare in rassegna tutte le forme di governo e tutti i caratteri individuali senza tralasciare nessun particolare sarebbe un compito infinitamente lungo."


"Hai ragione"disse.



4 commenti:

  1. Dopo la forma aristocratica di governo(quella tracciata da Platone nei libri precedenti),forma che dovrebbe risultare la migliore,tocca ora analizzare la forma timocratica,che deriva dalla corruzione di certi particolari della prima.
    Quel che colpisce è ora il difetto dovuto ad avidità di denaro(i capi ammucchiano il loro e sono scialacquatori di quello pubblico),che pur coesiste con molti pregi,ma genera uomini diversi da quelli sottomessi al regime del filosofo-re.

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  2. Dopo la rassegna delle degenerazioni di stati e individui,Platone arriva alla fine del dialogo e imbastisce, con un intimo indubitabile entusiasmo ,il mito escatologico di Er.Stati e individui,dopo scontata la pena per la loro ingiustizia,potranno sempre redimersi,(salvo rare eccezioni dannate in eterno).
    Ciao,a domani,two.

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  3. È chiaro che questo stato rispecchia quella parte dell'animo che Platone chiama thumoeides...
    Le altre due sono la parte razionale(logos)e la parte concupiscibile(epithumoeides).

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  4. Fronte coronavirus di oggi 13 settembre 2020,domenica:niente da segnalare,segno che tutto è perfetto.

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