"Chi dunque, ignorando l'intelligenza e la virtù, è sempre occupato in banchetti e in simili piaceri, si muove in basso, a quanto pare, e poi ritorna al centro e così vaga per tutta la vita, senza guardare mai ,ne' spingersi ,verso la vera altezza superando il limite in cui è costretto. E questi individui neppure si nutrono della vera realtà né gustano un piacere solido e puro, perché si comportano come gli animali, che guardano sempre verso il basso e, curvi a terra, e verso la mangiatoia, si nutrono di pastura e si accoppiano; e spinti da tale avidità insaziabile, percuotendosi e urtandosi a vicenda con corna e zoccoli di ferro si uccidono, appunto perché non nutrono, di ciò che è reale ,ne' la vera parte di se stessi né il loro involucro."
"Tu Socrate parli come un oracolo"disse Glaucone"della vita della gente!"
"E non stanno, costoro,sempre inevitabilmente fra piaceri impuri e dolori, fra ombre che del vero piacere hanno solo i contorni, ma sono colorate dalla sovrapposizione di piacere e dolore, cosicché entrambi risultano intensi e producono i loro furiosi amori e le loro lotte insensate, come, secondo Stesicoro, a Troia si combatte' per il fantasma di Elena, ignorando la verità?"
"E' proprio inevitabile"disse"qualcosa di simile."
L'uomo inscatolato negli schemi,non riesce a muoversi che dal basso verso il centro e viceversa. Non si potrà mai elevare in quella zona di piacere vero che va dal centro all'apice della conoscenza: la visione con gli occhi della mente dell'essenza delle cose.
RispondiEliminaPersonaggi del dialogo sono:
RispondiEliminaGlaucone,fratello minore di Platone.
Polemarco,figlio di Cefalo.
Cefalo,ricco mercante di scudi,meteco.
Adimanto,fratello maggiore di Platone.
Dicerato,figlio di Nicia.
Lisia,oratore,fratello di Polemarco.
Eutidemo fratello di Lisia e Polemarco.
Trasimaco di Calcedonia,retore.
Carmantide,allievo di Socrate e Isocrate.
Clitofonte,amico di famiglia di Cefalo.
SOCRATE-PLATONE.
Passi celebri:1) Perché studiare latino e greco 527 a e segg.
2)Vita di :560-568.
3)Giustizia nell'individuo e nello Stato:368 a e segg.
4)Avarizia:553 c e segg.
5)Politica di ieri ,oggi,di sempre:471,472,473;502,503;591,592.
Ciao,a domani,two alone.
Stesicoro,lirico corale del VI sec.a.C(620-550 ca.),,dipinse in un suo poema,Elena"due,tre volte adultera":per questo la tradizione immagina fosse stato reso cieco dai Duoscuri,fratelli di Elena.
RispondiEliminaLa stessa tradizione dice che Stesicoro per riparare all'offesa,dettasse
la PALINODIA,ovvero la Ritrattazione,sostenedo che a Troia si fosse recato il fantasma di Elena.In seguito alla Palinodia,si dice che Stesicoro avesse recuperato la vista.
Questo poemetto è citato da Platone,anche nel Fedro...
Brano di Marco Aurelio :tutto è opinione e quindi anche l'affermazione che chi vive molto a lungo e chi vive poco, perdono, morendo, la stessa cosa:il presente !
RispondiEliminaUn po' come la teoria sottesa al Sole di Eraclito, solo che Eraclito afferma che tutto è sempre diverso, Marco che tutto è sempre ciclicamente uguale...
Fronte coronavirus di oggi 1 ottobre 2020,giovedì:quasi non riuscivo a scrivere ste note,colpa dei ritardi di comunicazione stipendio dell'Inps.Anche il sito di My Inps stamani era in tilt.
RispondiEliminaVabbè,stasera partita decisiva per l'Europa, Rio Ave-Milan.
Speremmu.