"Ebbene: tentiamo di spiegare come dalla aristocrazia possa nascere la timocrazia. Non è evidente che ogni forma di governo muta per opera di chi detiene il potere, quando in lui stesso si genera discordia? Perché se l'individuo è in accordo con se stesso, è impossibile perfino il più piccolo mutamento.
"Sì ,è così."
"In che modo allora,Glaucone,"ripresi" il nostro stato verrà turbato e i Guardiani e i governanti saranno in disaccordo con se stessi e con gli altri? Vuoi che invochiamo Le Muse, come fa Omero, affinché ci dicano come cominciò a cadere la discordia, e scherzando e giocando con noi come con i bambini, ce lo spieghino in un linguaggio tragico e in stile sublime, quasi facessero sul serio?"
"E come dunque?"
"Piu' o meno così. È difficile che uno Stato organizzato come il vostro venga sconvolto. Ma poiché tutto ciò che nasce si corrompe, neppure tale organizzazione è eterna, e un giorno si disgreghera'.
E la disgregazione avverrà così: non solo le piante con radici ma anche gli esseri viventi sulla superficie della Terra sono soggetti alla fecondità e alla sterilità spirituali e fisiche, allorchè le rivoluzioni periodiche concludono i cicli di ciascun essere: corti per quelli di breve vita, lunghi per quelli dalla lunga vita. Quelli che avete educato come vostri governanti, sebbene sapienti, non riusciranno, né con la ragione né con l'esperienza, a indovinare i periodi di fecondità e di sterilità della vostra razza: questi sfuggiranno loro; ed essi metteranno al mondo figli nel momento sbagliato.
Per la razza divina il periodo fecondo è racchiuso in un numero perfetto(1).
Per quella umana è invece il numero più piccolo entro il quale le moltiplicazioni di radici e di potenze, in tre distanze e 4 limiti- di elementi che determinano l'assimilazione, la dissimilazione, la crescita e la diminuzione- rendono corrispondenti e congruenti fra loro tutte le cose.
La loro base epitrita, unita al numero 5 e elevata alla terza potenza, dà luogo a due armonie, l'una di un numero uguale- 100 volte 100- e l'altra composta di fattori in parti uguali e in parte diversi, ossia di 100 quadrati delle diagonali razionali di 5, ognuna diminuita di un'unità, e di cento quadrati delle diagonali irrazionali diminuite di due unità, e di cento cubi di tre(2).
Questo numero geometrico governa nel suo insieme le nascite positive e negative.
Quando i vostri guardiani lo ignoreranno e si uniranno inopportunamente i giovani alle ragazze, i figli che nasceranno non saranno nobili né fortunati. I loro predecessori metteranno alla guida dello Stato i migliori fra quelli.
Ma andando alle cariche dei padri pur essendone indegni, cominceranno a disinteressarsi di noi sebbene siano guardiani, poco apprezzando la musica e poi la ginnastica, e di conseguenza i vostri giovani diverranno piu' incolti. Da loro proverranno governanti poco adatti a custodire e a valutare le razze di Esiodo così come quelle d'oro, d'argento, di bronzo e di ferro che nasceranno fra voi. La mescolanza del ferro con l'argento e del bronzo con l'oro produrrà la diseguaglianza, la sproporzione e la disarmonia, che non appena scoppiano danno sempre luogo alla guerra e all' inimicizia. Questa occorre ritenere che sia l'origine della discordia, dovunque essa si verifica".
Note esplicative 1 e 2.
Preferiamo lasciare alle note,le spiegazioni alle spiegazioni numeriche di Platone. Il succo è questo: anche se fondato veramente,uno stato perfetto,come delineato nei libri precedenti,è destinato a corrompersi,come tutte le cose del mondo. E quando avverrà esso Stato da aristocratico,col filosofo-re e i guardiani,diverrà timocratico.
RispondiEliminaPer Platone,l'infelicita'eventuale del giusto,è solo apparente,e comunque di brevissima durata a confronto della beatitudine che lo attende dopo la morte. A domani,two alone.
RispondiEliminaProviamo con la spiegazione fornita da libero it. digilander Platone repubblica, libro ottavo testo integrale e note.
RispondiEliminaDunque alla nota 7...,si legge:
"...è il numero che governa la generazione divina ed esprime il tempo occorso per la creazione dell'universo Platone non dice quale sia, ma è probabile che si tratti di un numero in cui la somma dei divisori è uguale al numero stesso: per esempio il 6,in quanto 1+2+3=6.
In nota 8,di digilander libero. It, Platone repubblica libro ottavo, si dice che "La questione del numero nuziale, il numero perfetto che regola la generazione umana, è uno dei passi maggiormente dibattiti della Repubblica.
RispondiEliminaL'interpretazione più plausibile è :
i quattro termini indicano i numeri delle due quaterne pitagoriche(1,2,4,8 e 1,3,9,27)separati tra loro da tre intervalli, in cui le progressive moltiplicazioni rispettivamente per 2 e per 3 sono anche, per gli ultimi due termini di ciascuna serie, elevazione al quadrato e al cubo.
Moltiplicando tra loro i primi due termini, i secondi due termini e così via delle due quaterne,si ottengono i prodotti 1,6,36,216,che sono nello stesso rapporto reciproco delle due serie precedenti in relazione a 6,il supposto numero della generazione divina.
È altresì possibile che Platone faccia riferimento a una serie costituita dalle proporzioni A:B=B:C=C:D,in cui A, B, C', D sono i termini e i rapporti sono gli intervalli :in tal caso la formula del numero nuziale sarebbe a. a. a/a.a.b./b. b. a/b.b.b./ in cui a è minore di b.
EliminaPer fattori uguali si intenderebbero i numeri regolari, elevati al quadrato e al cubo, per fattori disuguali i numeri irregolari, risultanti da fattori disuguali.
Crescente significherebbe che il fattore diverso è maggiore(a.a.b.),"decrescente" che è minore(b.b.a).
EliminaQuanto alla determinazione delle due armonie, il punto di partenza è "la base epitrita",che esprime la frazione quattro terzi.
Ponendo a=3 e b =4, la formula del numero nuziale dà i prodotti 27,36,48,64,che sono appunto, in ordine decrescente, in rapporto di 4 /3.
L'unione con il cinque(l'accoppiamento nella dottrina pitagorica esprime moltiplicazione) indica probabilmente l'ipotenusa di un triangolo rettangolo in rapporto ai cateti 3 e 4.
Il numero della prima armonia, rappresentata da un quadrato il cui lato è espressione del numero 100,e'10.000.
EliminaA 100 si può arrivare sommando i due prodotti del numero nuziale risultanti dall'elevazione al quadrato di fattori uguali(64+36).
Più complessa è la determinazione della seconda armonia, rappresentata da un rettangolo.
EliminaInfatti "la diagonale di 5",cioè la diagonale del quadrato di lato 5,corrispondente a radice quadrata di 50,un numero irrazionale, la cui forma razionale è radice quadrata di 49.
Sottraendo rispettivamente, due e una unità, ai due sotto radice quadrata, si ha 48,che esprime un lato del rettangolo, mentre il numero dell'altro lato è 27,ossia 3 al cubo.
Il numero della seconda armonia sarebbe quindi 7500,risultante dalla somma dei due lati moltiplicata per 100.
Con questo calcolo complicato ,infradito della numerologia pitagorica, e che tornerà nel Timeo, Platone vuole dimostrare che tutta la vita cosmica è regolata da un'armonia esprimibile secondo leggi matematiche e nulla, di conseguenza, è affidato al caso.
EliminaINFRADITO È INFARCITO.
EliminaFronte coronavirus di oggi 9 settembre 2020,mercoledì: ieri cene con Pio,Domenico Franca e consorti varie:tutti fumatori...speremmu.
RispondiEliminaIl post è fantastico lo devo segnalere in Lemarancio benvenuti sul blog.
Arrivato Tonali e le legne.