venerdì 13 novembre 2015

Panni in arno 127.c.XXXIV.

ALESSANDRO MANZONI,I PROMESSI SPOSI,CAPITOLO TRENTAQUATTRESIMO,LETTO E CAPITO?

UTILE,PER VERIFICARNE LA COMPRENSIONE,RISPONDERE,PER OGNUNO DEI BRANI DI SEGUITO PROPOSTI,A DUE DOMANDE:

1)SAPIC(SIAMO AL PUNTO IN CUI...),
2)LPVD(LE PAROLE VOGLIONO DIRE...).

CORAGGIO,BASTA POCO...E...SEMPRE TESTO DEL ROMANZO A PORTATA DI CONSULTAZIONE....




Per ogni brano del capitolo XXXIV de I Promessi Sposi,provare a rispondere come esemplificato in lemarancio panni in Arno 3.

Cap.XXXIV,r.395.

                         Né si curò di dare a colui quella che si meritava; ma,visto,a due passi,un commissario che veniva in coda al convoglio,e aveva un viso un po' più di cristiano,fece a lui la stessa domanda.

Cap.XXXIV,r.404.

                      Finalmente alza il martello,e dà un picchio risoluto.

Cap.XXXIV,r.425.

                        Ma la prima,l'unica persona che vide,fu un'altra donna,distante forse venti passi; la quale,con un viso ch'esprimeva terrore,odio,impazienza e malizia,con cert'occhi stravolti che volevano insieme guardar lui,e guardar lontano,spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso,ma trattenendo anche il respiro,alzando due braccia scarne,allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d'artigli,come se cercasse d'acchiappar qualcosa,si vedeva che voleva chiamare gente,in modo che qualcheduno non se n'accorgesse.

Cap.XXXIV,r.436.

                        ...." l'untore! dagli! dagli! dagli all'untore!"

Cap.XXXIV,r.462.

                        Ma,con maraviglia,e con un sentimento confuso di consolazione,vide che i suoi persecutori s'eran già fermati,e stavano lì come titubanti,e che, seguitando a urlare,facevan,con le mani per aria,certi cenni da spiritati,come a gente che venisse di lontano dietro a lui.

Cap.XXXIV,r.481.

                         " Sei venuto a metterti sotto la protezione de' monatti; fa conto d'essere in chiesa" gli disse uno de' due che stavano sul carro dov'era montato.

Cap.XXXIV,r.500.

                     " Di che cosa?" disse il monatto:" tu lo meriti: si vede che sei un bravo giovine.Fai bene a ungere questa canaglia: ungili,estirpali costoro,che non vaglion qualcosa,se non quando son morti;..."

Cap.XXXIV,r.506.

                      " Viva la moria,e moia la marmaglia!"

Cap.XXXIV,r.522.

                        .....  " si contenta,padron mio,che un povero monattuccio assaggi di quello della sua cantina? Vede bene: si fa certe vite: siam quelli che l'abbiam messo in carrozza,per condurlo in villeggiatura. E poi,già a loro signori il vino fa subito male: i poveri monatti han lo stomaco buono."

Cap.XXXIV,r.534.

                            ....e lo scagliò a fracassarsi sulle lastre,gridando:" viva la moria!"

Cap.XXXIV,r.553.

                              Sapete dov'era? Sul corso di porta Orientale,in quella strada per cui era venuto adagio,e tornato via in fretta,circa venti mesi prima.(11 novembre 1628- fine agosto 1630).

Cap.XXXIV,r.563.

                       " Va,va,povero  untorello,"[ MANCANZA DEL SEGNO DI ELISIONE,normale in Manzoni] rispose colui:" non sarai tu quello che spianti Milano."

Cap.XXXIV,r.577.

                       Altri meschini erravano sbandati,come stupidi,e non pochi fuor di sé affatto; uno stava tutto infervorato a raccontar le sue immaginazioni a un disgraziato che giaceva oppresso dal male;...

Cap.XXXIVr.584.

                         ...una canzone contadinesca d'amore gaio e scherzevole,di quelle che chiamavan villanelle; e andando con lo sguardo dietro al suono [ !! !] ,per iscoprire chi mai potesse esser contento,in quel tempo,in quel luogo,si vedeva un meschino che,seduto tranquillamente in fondo al fossato,cantava a più non posso,con la testa per aria.

Cap.XXXIV,r.591.

                          S'alza in punta di piedi,e vede un cavallaccio che andava di carriera,spinto da un più strano cavaliere: era un frenetico che,vista quella bestia sciolta e non guardata,accanto a un carro,c'era montato in fretta a bisdosso,e,martellandole il collo co' pugni,e facendo sproni de' calcagni,la cacciava in furia; e monatti dietro,urlando; e tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere,che volava lontano.[ Nel "Fermo e Lucia" il cavaliere era don Rodrigo,che veniva fatto morire strascinato,dopo esser stato disarcionato,a terra  dal cavallo.] Ciao Ambra, Giacomo e Rox,risanata.

7 commenti:

  1. R.395,r404, Renzo dopo aver visto la scena di Cecilia,chiede a un monatto aiuto per trovar la casa di don Ferrante.Risposta: un'imprecazione,poi chiede a un commissario che dà l'indicazione giusta, e Renzo trovata la casa,picchia all'uscio.

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  2. R.425,r.436, Renzo sa che Lucia è al lazzeretto,ma nel frattempo ha attirato l'attenzione su di sé, la gente lo addita e lo chiama untore.

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  3. Da r.462 a r.564, Renzo scampa al linciaggio per l'arrivo di un convoglio di monatti,seguendo il quale,il giovane si trova a Porta Orientale,in prossimità del lazzeretto.Non fa bisogno sottolineare la tragica atmosfera del viaggio assieme a criminali detti monatti.

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  4. R.577,r.584,scene di ordinaria desolazione e follia,nei pressi del lazzeretto principale di Milano.

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  5. R.591,l'episodio qui descritto Manzoni l'ha letto in due delle sue fonti per la narrazione della peste: Ripamonti e Borromeo.Ciao two alone.

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  6. Appunti di fisica che tentano una spiegazione del principio di indeterminazione su posizione e impulso di una particella...domani Vaio!

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  7. Fronte coronavirus di oggi 12 maggio 2021,mercoledì,continua il conto alla rovescia per la vaccinazione del 17 e l'incertezza sull'evoluzione di questa maledetta otite.

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