domenica 22 novembre 2015

ROMANO IL MELODO.Natalis et 8..

Approfondimenti sull'argomento trattato nei post titolati "natalis et": ROMANO il MELODO.

Della fortuna e della risonanza ,nel mondo cristiano, dei versi di Romano il Melodo abbiamo testimonianza dai
" Miracula S. Artemii", una composizione agiografica del VII secolo d.C.,dove è raccontato che un uomo cantava,ancora ai tempi dell'imperatore Eraclio(610-641) e ancora si cantavano ai tempi della composizione dei "Miracula"(660-668 circa),i versi di Romano.

Alcuni secoli dopo,intorno all'anno 1035, il miracoloso intervento della Madre di Dio che donò l'ispirazione poetica a Romano,è rievocato dal dotto poligrafo Michele Psello in un epigramma dedicato alla Vergine Kyriotissa in occasione del proprio esordio nella carriera di studioso:

                A Romano,o Signora, anch'egli tuo devoto,
                Una volta desti da mangiare il tomo coperto di scrittura:
                A me riempi il cratere,o Vergine,
                 Con la dolce miscela della tua sapienza,
                Perché io bramo di abbeverarmi da esso a sazietà,
                Così che il mio arido spirito ne sia irrorato.

Oltre ancora,nel tempo, si sa che la fama di Romano era rimasta viva: la sua tomba era ancora conosciuta e meta di pellegrinaggio nel XIII secolo,quando fu visitata dal pellegrino Antonio di Novgorod, come riportato in un libro di B De Kithrovo,nel XIX secolo.

2 commenti:

  1. Romano dunque fu una vera celebrità nel mondo cristiano cattolico orientale,se dal tempo di Giustiniano la sua fama di innografo pervenne fino quasi ai giorni nostri. Ma nelle scuole o nella tradizione liturgica occidentale chi lo ricorda?

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  2. Fronte coronavirus di oggi 1 giugno 2021martedi,settantatreesimo compleanno di Ambrogio,rinuncia all'eredità fatta con documenti che dovranno esser mandati da Valentino a Marino...speriamo fiduciosi,come per il pagamento pensioni di giugno posticipato al tre.
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