giovedì 5 novembre 2015

A.MANZONI.Panni in arno 108.c.XXXI.


ALESSANDRO MANZONI,I PROMESSI SPOSI,CAPITOLO TRENTUNESIMO. LETTO E CAPITO?



UTILE,PER VERIFICARNE LA COMPRENSIONE,RISPONDERE,PER OGNI BRANO DI SEGUITO PROPOSTO,A DUE DOMANDE:
1)SAPIC(SIAMO AL PUNTO IN CUI...),
2)LPVD(LE PAROLE VOGLIONO DIRE...).



CORAGGIO,BASTA POCO...E....SEMPRE TESTO DEL ROMANZO A PORTATA DI CONSULTAZIONE...








Per ogni brano del capitolo XXXI de I Promessi Sposi,provare a rispondere come esemplificato in lemarancio panni in Arno 3.



Cap.XXXI,r.225.

                           E certo fu singolare,e merita che ne sia fatta memoria,la condizione in cui,per qualche mese,si trovaron quegli uomini,di veder venire avanti un orribile flagello,d'affaticarsi in ogni maniera a stornarlo,d'incontrare ostacoli dove cercavano aiuti,volontà, e d'essere insieme bersaglio delle grida,avere il nome di nemici della patria: pro patriae hostibus,dice il Ripamonti.



Cap.XXXI,r.232.

                       I più discreti li tacciavano di credulità e d'ostinazione:per tutti gli altri,era manifesta impostura,cabala ordita per far bottega sul pubblico spavento.



Cap.XXXI,r.242.

                          E,una cosa che in noi turba e contrista il sentimento di stima ispirato da questi meriti,ma che allora doveva renderlo più generale e più forte,il pover'uomo partecipava de' pregiudizi più comuni e più funesti de' suoi contemporanei: era più avanti di loro,ma senza allontanarsi dalla schiera,che è quello che attira i guai,e fa molte volte perdere l'autorità acquistata in altre maniere.[ Arduo da comprendere qui il Manzoni,però si può tentare,anche con l'aiuto di nota 248-249 dell'ed. del Sapegno.]



Cap.XXXI,r.259.

                              ...quando,con un suo deplorabile consulto,cooperò a far torturare,tanagliare e bruciare,come strega,una povera infelice sventurata,perché il suo padrone pativa dolori strani di stomaco,e un altro padrone di prima era stato fortemente innamorato di lei*,allora ne avrà avuta presso il pubblico nuova lode di sapiente e,ciò che è intollerabile a pensare,nuovo titolo di benemerito.
Ma sul finire del mese di marzo,cominciarono,prima nel borgo di porta orientale,poi in ogni quartiere della città, a farsi frequenti le malattie,le morti, con accidenti strani di spasimi,di palpitazioni,di letargo,di delirio,con quelle insegne funeste di lividi e di bubboni; morti per lo più celeri,violente,non di rado repentine,senza alcun indizio antecedente di malattia.  *Storia di Milano del Conte Pietro Verri; Milano 1825,Tom.4.pag.155.



Cap.XXXI,r.283.

                         Ai decurioni faceva pure istanza il gran cancelliere,per ordine anche del governatore,ch'era andato di nuovo a metter l'assedio a quel povero Casale;[PROSOPOPEA?]; faceva istanza il senato,perché pensassero alla maniera di vettovagliar la città,.....



Cap.XXXI,r.303.

                        Il commissario propose loro,per principale,un padre Felice Casati,uomo d'età matura,il quale godeva una gran fama di carità, d'attività, di mansuetudine insieme e di fortezza d'animo,a quel che il seguito fece vedere,ben meritata;e per compagno e come ministro di lui,un padre Michele Pozzobonelli,ancor giovine,ma grave e severo,di pensieri come d'aspetto.
Furono accettati con gran piacere; e il 30 di marzo,entrarono nel lazzeretto.



Cap.XXXI,r.324.

                          ....anzi per saggio d'una società molto rozza e mal regolata,il veder che quelli a cui toccava un così importante governo,non sapesser più farne altro che cederlo,né trovassero a chi cederlo,che uomini,per istituto,il più alieni da ciò.



Cap.XXXI,r.369.

                       Per disgrazia,ce n'era una in pronto nelle idee e nelle tradizioni comuni allora, non qui soltanto,ma in ogni parte d'Europa;arti venefiche,operazioni diaboliche,gente congiurata a sparger la peste,per mezzo di veleni contagiosi,di malie.



Cap.XXXI,r.373.

                       S'aggiunga che,fin dall'anno antecedente,era venuto un dispaccio sottoscritto dal re Filippo IV,al governatore,per avvertirlo ch'eran scappati da Madrid quattro francesi,ricercati come sospetti di spargere unguenti velenosi,pestiferi:stesse all'erta,se mai coloro fossero capitati a Milano.



Cap.XXXI,r.382.

                         Ma due fatti,l'uno di cieca e indisciplinata paura,l'altro di non so quale cattività, furon quelli che convertirono quel sospetto indeterminato d'un attentato possibile,in sospetto, e per molti certezza,d'un attentato positivo,e d'una trama reale.



CONTINUA CON ALTRI BRANI DEL CAPITOLO XXXI.






11 commenti:

  1. R.225, Tadino e Settala(Senatore) sono gli unici che si affannano ,insieme al tribunale della Sanità ,ad affermare l'esistenza della peste. Conseguenze: il tribunale emanava direttive disattese,i due medici,per legge,eran considerati hostes patriae.

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  2. R.232,la sorte riservata agli altri medici,ormai convinti della mortale presenza della peste.

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  3. R.242, qui si parla di un altro Settala( Ludovico) celebre medico e professore di morale,noto non solo nel milanese,ma anche in quasi tutte le più celebri università europee. Ebbene Manzoni dice che anche costui " partecipava de' pregiudizi più comuni e più funesti"... Unica scusa,ma debolissima,l'età (80 anni).

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  4. R.259,Settala Ludovico,pur partecipando dei pregiudizi altrui,fu oggetto di aggressione della folla.Stessa folla che lo plaudi' quando fece torturare una donna come strega. Sia come sia,a marzo l'evidenza della peste ha la meglio anche sulla folla(ci son voluti i mesi dall'ottobre 1629 al marzo 1630).

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  5. R.283, nel casino della peste,c'era anche bisogno di vettovaglie... E tutte le istituzioni chiedevano ai decurioni(sorta di ministri) di trovare il modo di importare viveri per Milano. Prima anche che gli altri paesi chiudessero i contatti con il granducato.

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  6. R.303,a capo del riaperto lazzeretto,chi ti ci mette il potere politico? Due religiosi.Altro modo di Manzoni per criticare, in pieno Risorgimento ,i danni dell'occupazione straniera.

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  7. R.324,r.369. Infatti... Ma una cosa peggiorativa del quadro socio- politico di Milano,stava per nascere. Ora si era ammessa la presenza mortifera della peste? E allora bisognava cercarne la causa della nascita e diffusione in congiure ordite da nemici occulti che l'avevano sparsa con "arti venefiche" Si preparavano altri atti legali e folli di esecuzioni di presunti colpevoli,da trovare ad ogni costo...gli untori.

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  8. R.373, incredibile: da tempo la corte di Madrid aveva avvertito Milano della fuga di quattro avvelenatori francesi...Attenzione che sarebbero certo venuti li'.Che più per legalizzare la ricerca e la condanna di untori...tragica follia in una tragedia già grande.

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  9. R.382. Ora non resta che trovare presunte prove dell'esistenza degli untori...Scommettiamo che...? Ciao two alone. A domani.

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  10. Appunti di fisica spiegano in modo chiaro l'energia totale di ogni orbitale atomico,chiarendo anche il concetto di orbitale degenere.
    Vai,Vaio!

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  11. Fronte coronavirus di oggi 24 aprile 2021,sabato,routine,salvo che dobbiamo andare nel pomeriggio a Coasco nel sito sotto le vigne di Aimone,per questioni di smaltimento acque piovane....miiiiiiiiii

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