giovedì 8 gennaio 2015

Per te e per voi 3 4 5 6

                     Curva ultima.

D'autunno le foglie
come stanno si sa.
                                    
                                    Scolio:si sa che poetando
                                    son la vita dell'uomo
                                    e della donna.(fine scolio).


Ma le altre stagioni?
La caduta è la vita e
sempre cadono;
e a fine dicono
la felicità vissuta,
meno,o più, o niente,
per quanto sospinte
dal vento,
riusciranno a resistere
come aghi di bussola,
appoggiate,in parte,
alle aste di ferro
del cancello che
separa la vita e la non.



                Rox

Avvicinati ancora chiomata
del retaggio di secoli eterni,
e ridimmi ,donna,il discrimine
             risolutivo,

tra gli umani e le belve e gli dei;
"Pur dal buio che mi ha generata,
se creata,io creo la scintilla
           dentro tre cuori,

di una luce in cui brilli l'amore,
non sarò come dei o come belve
per destino felice ed eterna,
ma per forza ch'è solo
            in me stessa."



             Linea

Linea che stendi
sottile
l'immenso amore
del figlio

addossati  ancora
il gioioso segmento
che segni
il mio posto
di padre.



               Al caldo del primo amore


Brani di Storia ritagliati per tappezzare
la mente
di chi ancora crede alla potenza della Ragione
politica onnipotente.


Osservare
movenze soavi e movenze violente,
turbine soffuso di forme dipinte
in quadri geniali naturali.


Ancora scrivere,
con la forza dell'intelletto
inscatolato negli schemi,
formule che tutto comprendono
o spiegano
con dubbi certi
l'esterna eterna Natura.


Vivere per sapere e potere.
Ma sapere e potere poi cosa?


Vento che dissolve potenti e sapienti disegni
arabescati e disposti
sulla sabbia del Tempo.


Quanto poco l'uomo  costruì
che non gli fosse tolto.
Sempre il lume della Sapienza fu tolto
e perduto per poi
proporsi rinascente
al caldo del primo Amore
nel tempo della Calma e del Sole.


Per desiderio di Ambra,dedicato a Rossana da parte di tutti noi,buon Compleanno 1987,Ambrogio,Giacomo e Ambra.

8 commenti:

  1. Non si conosce la quantità di felicità della vita altrui.Le stagioni delle foglie son sconosciute,tranne che in autunno.
    Lì si capisce la natura e la quantita' di felicita'perche' è il loro momento estremo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma le foglie possono cadere in tutte le stagioni.Solo quando cadono e il vento portandole le trattiene al cancello della felicità,sai quanta felicità hanno avuto quelle anime,prima di volar via per sempre.
      se non cadono in altre stagioni,sicuramente cadranno in autunno,denunciando anche allora la misura della felicità vissuta....
      Bella metafora il cancello con le sue aste di ferro che trattengon fin che possono le foglie sotto le folate del vento...e più le trattengono,più son state felici in vita...le anime...

      Elimina
  2. La tre,la quattro e la cinque hanno come protagonista l'amore in tutte le sue espressioni di forza che tutto crea...E chi crea amore...

    RispondiElimina
  3. In "Al caldo..." la Storia, l'Arte, la Scienza, producon disegni perfetti per esser spazzati dal vento del Tempo.
    Riprenderanno i mirabili disegni solo quando risollecitati dall'Amore...
    Come?
    Mistero!
    Ma tutto é mosso dall'Amore....

    RispondiElimina
  4. In "Linea..." tutto è mistero...
    E c'é sempre di mezzo l'amore...

    RispondiElimina
  5. Felice ed eterna....che attributi che attribuisce la poesia....
    Lo sai che "Rox" è modellata metricamente sull'ode di Saffo ad Afrodite?

    RispondiElimina
  6. Testo e traduzione a pag 401 di A.Cardinale,Il modello greco,vol I.(Antologia della letteratura greca di Ambra).

    RispondiElimina
  7. Cronache del coronavirus:oggi vento forte...che se lo porti via,
    la mia famiglia sta bene.

    RispondiElimina