domenica 4 gennaio 2015

Miscellanea.ANDREA SCHIVO.

Per tutti gli argomenti del blog,digita:lemarancio blog argomenti e supporti.(del 26/5/2015).


Articolo di Valentina Musso e Beatrice Balbino sulla Conferenza su ANDREA SCHIVO,tenuta al Liceo Classico CALASANZIO di CARCARE.


Ambrogio Schivo incontra il Calasanzio.

Carcare.

Sabato 4 maggio,presso il Liceo Calasanzio di Carcare,si è tenuto l'incontro ,organizzato dalla docente Maria Rosa Simonassi,con Ambrogio Schivo,pronipote di Andrea Schivo,il quale è stato nominato  Giusto tra le Nazioni.

Gli alunni della prima classe del Classico hanno avuto l'occasione di apprendere la storia di Andrea,che era agente di custodia del carcere di S.Vittore in Milano,dove negli anni '40 erano rinchiusi Ebrei,a causa Delle famigerate LEGGI RAZZIALI.


Agli Ebrei prigionieri veniva dato pochissimo cibo ed erano trattati senza alcun rispetto,e i sopravvissuti venivano deportati nei campi di sterminio IN AUSTRIA O IN GERMANIA.


Andrea,che non accettava atteggiamenti discriminatori,con l'ausilio della moglie,procurava di nascosto alimenti per gli Ebrei,e faceva da tramite fra i detenuti e le loro famiglie.


Purtroppo la sua attività segreta venne scoperta dalle SS,che lo deportarono a Flossenburg,dove morì nel 1945.


Gli studenti sono stati colpiti dalla bontà e dal coraggio di Andrea.


Tuttavia Ambrogio Schivo e i suoi figli e la moglie non hanno voluto tanto sottolineare il gesto eroico di Andrea,ma il suo essere uomo,marito e padre.
Con questa lezione la famiglia Schivo e i ragazzi hanno dato ad Andrea "la sovrana coscienza della possibilità di dire Io".


Fine articolo.

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Altro argomento. 

Dato che Andrea è stato al fronte durante la Grande Guerra e che l'anniversario del centenario di essa,per noi italiani,ricorre nel 2015,per ricordare L'INUTILITÀ DI OGNI GUERRA,e le mostruosità che da esse derivano,voglio citare un passo del libro di Quinto Antonelli "Storia intima della Grande guerra".


Lettera dal fronte (errori grammaticali compresi)di Giacomo Beltrami,contadino,di Nomesimo(Trento),nato nel 1875,arruolato nell'agosto del 1914 nella'esercito austro ungarico.


"Poi ho' detto lato di contrizzione mi feci il segno della Santa Croce e mi alzzai,guardando verso il mio avversario,egli poggiava le mani in terra  e si alzzava un poco poi tornava a' cadere;Io vedendo mi assi mal punto,e pensando a quello che a' fatto la mia rabbia mi acecho' non vedendo più il pericolo che mi minacciava prendo il mio fucile dal calcio in su',e li andò a presso,egli mi guardava coli ochi spalancati la bocca aperta,io alzzai il fucile come si fano affare un buco col palo di fero, cosi' calai il colpo ficandolli la baioneta  in boca  passando dalaltra  parte Prendi velenoso serpente tu' non avrai più la grazia di andare in Russia e avantartti che hai ucciso un Austriaco."

Tanto basti sulla bestialità umana in guerra. E non ritengo il soldato austro-ungarico il colpevole della bestialità......anzi una vittima....



Continua Lemarancio blog, nel post seguente, con Mandeville e la favola delle api,vizi privati e pubbliche virtù....
                

4 commenti:

  1. L'articolo di Valentina e Beatrice é un capolavoro.
    Mi ci riconosco al cento per cento.Son contento di aver veicolato bene il mio messaggio.

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  2. Certo che per efficacia antibellica, la lettera dal fronte, non scherza.

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  3. Chissà cosa vuol dire :"assi mal punto"?
    Forse "assai contrariato..."?"Assai mal disposto"?....

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  4. Fronte coronavirus,marzo 2020,festa del papà,senza poter incontrare e abbracciare i miei figli.
    Restrizioni della quarantena,peggio che durante i conflitti.
    Unica cosa buona,il silenzio attorno a casa,mi riporta ai miei cinque anni,quando in via Roma 20,abitavamo solo io e la mia famiglia;tutt'attorno campi coltivati e una mulattiera per spostamenti....

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