martedì 6 gennaio 2015

Centenari della Grande Guerra.PARTE PRIMA.

Per tutti gli argomenti trattati nel blog,digita:lemarancio blog argomenti e supporti(del26/5/2015).

Lettere dal fronte della Grande Guerra,scritte da soldati e raccolte nel libro di Quinto Antonelli,"Storia intima della Grande Guerra".

'Tremavo come una foglia".


Lettera di  Mimmo Venga,muratore,nato a Colbordolo(Pesaro),1894,arruolato nel 37*reggimento di fanteria.


[...] Calmi tranquilli si stava costruire una trincea quando ad un trato si sente in lontananza un mormorio di un proiettile, io nel primo non sapevo cosa fosse,tutti ci alzammo in piedi guardandosi l'un con l'altro,cos'è? Rispose il maggiore Franchi nulla,nulla è una mosca che fa una gitta noi tutti zitti sincomincia  di nuovo l'opera,ma non fu finito,trascorre mo 4 o 5 minuti si risente di nuovo,ma molto più vicino del primo,noi tutti si rideva,andava tanto lontano che nessuno si sentiva l'esplosione,passammo ancora qualche minuto,il terzo poi fu spaventevole,su diva la palla che era assai vicino la paura non so descriverla,chi da una parte chi dall'altra fummo scappati,tremanti ci siamo  ritirati all'accampamento,non fu finito,dopo una mezzora un simile proiettile da 152 esplose a due o tre metri al di sopra della mia testa,per fortuna è stato corto,se esplodeva 5 metri più avanti prendeva tutto l'accampamento,non sapevo dove andare,tremavo  come una foglia,ma anche questo passo'.[....]



Altra lettera dal fronte.


"Non ho stima per gli eroi:sono assassini...." di Francesco Giuliani,pastore e bracciante,nato a Castel del Monte nel 1890.Autodidatta,assegnato al 13°reggimento di fanteria,è autore di una complessa opera memoriale.Questa lettera è indirizzata alla moglie.
Io ho cercato sempre di non farmi vincere dalla paura,perché quando si è nel pericolo può riuscire dannosa che fa perdere il lume della ragione.Io posso dire che non sono un vile ne un coraggioso,il coraggio tante volte non mi è mancato ma non ne ho fatto abuso inutilmente.

Io non ho l'ambizione di salire in alto con atti di valore,mi contento di restare nel primo gradino,basta che mi riuscisse di salvare la pelle.Io non ho stima,né simpatia per quegli che sono i coraggiosi eroi;in guerra tutti quelli che si sono distinti come eroi sono assassini,il vero eroe è quello che mette in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri.


4 commenti:

  1. Nella prima lettera del post, si evidenzia la sicumera dell"ufficiale...poca la sua affidabilita', al limite del rischio di morte procurata....

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  2. Nella seconda lettera una lezione magistrale sulla inutilità dell'eroismo in guerra...

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  3. Terribile la considerazione che,in guerra,tutti quelli che fanno gli eroi,sono assassini.

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  4. Cronache del 23 marzo 2020,sul fronte del coronavirus:oggi ho prelevato 2000 euro in banca:paura ad entrare,paura a ritirare,disinfettare tutto,una volta tornato a casa...mascherina guanti soldi ricevuta...paura di aver dimenticato qualcosa da disinfettare...sarebbe come una bomba nella prima guerra mondiale:ti picchia vicino...culo se non ti centra.
    Ora tocca far la spesa(prima spesa delle due settimanali):come essere al fronte...esploderà una bomba,e se,dove?

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