sabato 3 gennaio 2015

Conferenza nove.ANDREA SCHIVO.


PARTE NONA DELLA CONFERENZA SU ANDREA SCHIVO,TENUTA AL LICEO CLASSICO CALASANZIO DI CARCARE,NEL MAGGIO DEL 2013.


Voglio infine leggervi un secondo brano del libro "Questo è un uomo".


Il precedente valeva per un confronto tra un giovane del primo novecento e la vita quotidiana vostra( divertimenti-scuola-lavoro).


Il secondo è un piccolo-grande spaccato del privato-anche eroico-mai reso noto alla conoscenza del grande pubblico.


Leggo il secondo stralcio:(siamo durante la prima guerra mondiale)

"Fu un attimo:il giovane soldato Schivo Andrea,al fronte,venne centrato in pieno viso e si accasciò al suolo. Il bel volto era una maschera di sangue e fango; chi lo vide pensò subito che fosse morto sul colpo. Invece la sua ora non era ancora giunta. Il cuore di Andrea batteva ancora. Venne trasportato sotto una tenda e ripulito alla meglio dall'eccesso di sangue. La pallottola non gli aveva oltrepassato il cranio: era entrata dalla narice destra e si era conficcata in diagonale nella cartilagine del naso. 

Continua.

3 commenti:

  1. E tra l'infanzia e la sua deportazione a Flossemburg nel 1944, il libro di Giacomo Schivo "Questo è un uomo" ci rivela una parte nascosta, ma decisamente cruciale della vita di Andrea.

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    1. Potremmo definire questa notizia,come "miracolo sui campi di battaglia della PRIMA GUERRA MONDIALE"

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  2. In piena pandemia 2020,oggi mi devo preoccupare perchè ho sudato,falciando il prato,perchè mi son fatto un graffio con una pianta di cratecus...Tempi cambiati,peggio che al fronte.
    Vdremo,intanto ti affido questo peso...lemarancio mio!

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