martedì 2 giugno 2015

Timaei platonis exc.8

La nascita dell'universo,Timeo 27d-31b.


Timeo."  Prima di tutto bisogna a mio parere fare una distinzione tra ciò che è sempre, senza divenire, e ciò che diviene sempre e non è mai: l'uno si afferra con la ragione attraverso il pensiero , l'altro attraverso l'opinione e la sensazione irragionevole, perché nasce e muore,e non è mai. Tutto ciò che nasce, nasce necessariamente da una causa; senza una causa è impossibile nascere. Quando il Demiurgo guarda a ciò che è sempre uguale a se stesso, e servendosi di questo modello costruisce la forma e la virtù di una cosa , questa risulta necessariamente bella; se guarda a ciò che nasce, si serve di un modello generato, l'opera risulta non bella. "

"Perciò sul cielo- o sull' l'universo, o chiamiamolo in qualunque altro modo- bisogna innanzitutto indagare ciò che sempre si deve indagare all'inizio di ogni questione: esiste da sempre e non ha avuto all'inizio nessuna nascita, oppure è nato e ha avuto inizio da una nascita. Ma certamente ha avuto una nascita , perché si può vedere, toccare, ha un corpo, e tutte le cose che sono sensibili, afferrabili attraverso l'opinione e la sensazione, sono nate e generate. Abbiamo anche detto che ciò che è nato, è nato grazie a una causa. Ma il costruttore e il padre dell'universo, è difficile trovarlo e una volta trovato è impossibile indicarlo a tutti. "

"Peraltro, si deve indagare su quale dei due modelli è stato costruito, su quello che è sempre uguale a se stesso o su quello che è nato? Se il mondo è bello e il Demiurgo è buono, è chiaro che ha guardato al modello eterno; se fosse altrimenti ,cio'che non è neppure lecito dire, il modello è quello che è nato. Ma è chiaro che il modello fu quello eterno, perché il mondo è la più bella delle cose create e il Demiurgo la più buona delle cause. Dunque il mondo fu creato  in base al modello sempre uguale a se stesso, che si afferra con la ragione attraverso il pensiero. "

"Così stando le cose, il mondo è necessariamente immagine di qualcosa. La cosa più importante è sempre cominciare dal principio naturale; così in questo modo, a proposito del modello e dell'immagine, bisogna distinguere in modo che i discorsi siano omogenei a ciò che  spiegano. Per ciò che è fermo, stabile, chiaro,evidente all'intelletto, i discorsi devono essere a loro volta stabili e fermi e, per quanto possibile, invincibili e inconfutabili; i discorsi sull'immagine devono essere ragionevoli proporzionalmente all'immagine: la credibilità sta infatti rispetto alla verità nello stesso rapporto che  l'essere al divenire."

 "Se pertanto su molti punti,  sugli dei e sulla generazione del tutto, non riusciamo a fornire discorsi coerentemente e perfettamente precisi,  non meravigliarti; bisognerà accontentarsi se solo i nostri discorsi non sono inferiori a nessun altro, ricordando che io che parlo, e voi che giudicate, siamo esseri umani, di modo che su queste faccende converrà accettare un racconto verisimile e non cercare più oltre."



Socrate. "  Certo che va accettato in tutti i punti quello che tu dici, Timeo. Abbiamo ascoltato volentieri il tuo preludio, ora prosegui in ordine il tuo canto fino in fondo."


Timeo. "  Dobbiamo dire quale fu la causa per cui il costruttore costruì la vita e questo universo. Era buono, e nel buono non insorge mai invidia, ed essendo libero dall'invidia volle che tutti gli assomigliassero il più possibile. E chi voglia accettare dagli uomini saggi questo principio come causa dell'origine del mondo, certamente non si sbagliera'. Il Dio volle che tutto fosse buono e niente cattivo; perciò prese tutti gli oggetti visibili, che non erano fermi, ma si agitavano in un movimento senza ordine, li portò dal disordine all'ordine, ritenendo che l'ordine fosse senz'altro preferibile. "

"All'essere migliore non era e non è lecito fare altro che le cose belle; ragionando trovò dunque che tra le cose visibili niente senza ragione può essere complessivamente più bello di qualcosa che possiede la ragione, e che non era possibile che la ragione non fosse accompagnata dall' anima. In base a questo calcolo mise la ragione nell'anima e l'anima nel corpo, e fabbrico'il tutto in modo che venisse il più bello e il più buono possibile. Così verisimilmente si deve dire che il mondo e' davvero un essere vivente e ragionevole nato ad opera della Provvidenza divina."

 "Stabilito questo, resta da dire a quale essere vivente il costruttore lo fece simile. Certo non può averlo fatto simile a niente che abbia la forma di una parte, perché non può essere bello niente che assomigli a una cosa incompiuta. Dobbiamo invece ritenere che sia similissimo a quello di cui gli altri esseri viventi, come singoli e come specie, sono  parte. Un tale essere racchiude in sé tutti gli esseri viventi intellegibili, come l'universo contiene noi e tutti gli altri oggetti visibili. Volendo dunque il dio farlo simile all'essere intellegibile più bello e più perfetto, costruì un solo essere vivente visibile, racchiudendo in lui tutti gli esseri viventi che gli sono omogenei. Ma  e' poi giusto parlare di un solo cielo, o sarebbe stato meglio parlare di molti, infiniti cieli? "

"E' uno, se è stato creato secondo il modello. Ciò che contiene tutti gli esseri viventi intellegibili non può stare insieme a un altro, altrimenti dovrebbe esserci un altro essere vivente che li conterrebbe entrambi e di cui entrambi sarebbero parti, e in tal caso più che dire  che l'universo è simile a quei due sarebbe più giusto dire che è simile all'essere che li contiene entrambi. Perché dunque nella sua unicità il mondo risultasse simile all'essere perfetto, il costruttore non fece nè due nè infiniti mondi: uno solo, quest 'unico cielo Unigenito, è stato generato e sussistera'."


Continua.(Argomento: Nascita dell'Universo, Timeo,27d-31b).

6 commenti:

  1. Platone è ottimista,e quello creato è l'Universo Perfetto.
    I fisici del CERN lo chiamano Universo in equilibrio precario.
    Forse un punto di contatto(uno solo) c'è: l'inflatone e il demiurgo.

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  2. Nascita dell'idealismo con Socrate-Platone:per Socrate non si passa da un ordine esterno dato,a un ordine interno.
    Ma l'ordine esterno,politico,sociale,individuale,è possibile solo in quanto,ciascuno,a suo modo,realizzi,volta a volta,interiore misura.
    Perché,se l'ordine già c'è,tutto ha già ordine,e lo stesso uomo ha già il suo stesso posto nell'ordine,ed all'uomo non è possibile far niente. L'uomo deve misurare col dentro di sé e solo facendo ordine in sé trovare l'ordine fuori di sé.
    Un po' come le misurazioni quantistiche che svelano la realtà solo quando la si misura e non danno garanzia che rimanga così,se non con un'altra misura.
    Ciao,a domani,two alone.

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    1. Brava Rox,il paragone con la fisica quantistica,delle pagine del Timeo,sulla creazione dell'universo,sono originali.
      Ben che vada sono giuste,mal che vada possono fare nascere una fruttifera discussione...

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  3. La foto degli appunti di chimica,ripete in modo chiaro ed esaustivo,anche se già ripetuto,alcune regole fondamentali sul riempimento elettronico degli atomi....

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  4. Per quanto riguarda la fotocopie su Fedone,in esse e riportata la critica che Socrate rivolge ad Archelao di Atene,discepolo di Aristagora.
    Archelao introdusse in Atene i principi dei cosiddetti fisici o filosofi della Natura,come Anassimandro,Anassimene,Eraclito...
    Oltre alla critica ,vi e il pensiero di Socrate Platone sulla CAUSA, teoria dibattuta anche nel brano del Timeo sulla creazione dell'Universo.

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  5. Fronte coronavirus di oggi 23 ottobre 2020,contagi in crescita,Celtic superato.
    Piove,non abbiamo commissioni,stiamo in casa.

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