Timaei platonis exc.23

On,chora,ghenesis,Timeo,57b-d,parte 8(fine).

 "...Così, quando corpi più piccoli e pochi, circondati da molti e più grandi, si frantumano e si estinguono, quelli che vogliono organizzarsi nella forma  dell'elemento che predomina, cessano di estinguersi, e da fuoco divengono aria, da aria divengono acqua.

 Se vi sono poi dei corpuscoli che stanno per riunirsi in un solo tutto ed una massa di altri elementi li prende d'assalto, si genera una continua disgregazione, finché questi corpuscoli non siano o pienamente respinti o dissolti, cercando rifugio presso la specie affine, oppure, vinti, non si costituiscano in una sola massa simile all'elemento vincitore e che in lui stesso trova la sua dimora.(1).

In verità, tutti questi fenomeni implicano che gli elementi cangino tutti di sede, perché le masse di ciascun elemento si separano e si distribuiscono secondo il loro proprio luogo a causa del movimento del ricettacolo che li contiene, e quindi ogni volta che gli elementi perdono la propria somiglianza con se stessi e si fanno simili ad altri, vengono trascinati, per quel movimento, verso il luogo che è proprio agli elementi di cui si sono fatti simili.

Queste, dunque, le cause che hanno dato luogo a tutti i corpi semplici e originari. Quanto poi alle specie diverse che si sono prodotte in ciascuno di questi generi, se ne deve rendere ragione con quella che è la struttura propria ad ognuno degli elementi in discussione, perché, fin dall'inizio non fu generato un triangolo solo di grandezza determinata, ma triangoli maggiori e minori, e tanti di numero quante sono le specie contenute in ciascuno dei generi originari.

 E dunque, quando questi triangoli si uniscono, fra di loro o con altri, danno luogo a infinite varietà; ed è proprio questa varietà che debbono osservare coloro che, studiando la natura, vogliono fare un ragionamento verosimile. (2).

Note al testo.

1)vedi YT  il bosone di higgs un anno dopo la sua scoperta
2)vedi Www particella(fisica) wikipedia.