sabato 13 giugno 2015

Critiae platonis exc.2 bis

NOTA 6 DEL POST LEMARANCIO CRITIAE PLATONIS EXC.2( le ultime righe di questa nota sono in Lemarancio CRITIAE PLATONIS exc.2 TER).


Questa nota ricavata dall'edizione della Utet dei dialoghi platonici,curata da P.Abbagnano, è di estrema importanza perché cita l'elogio (per i morti in guerra) di Aspasia,contenuto nel Menesseno di Platone. Le parole di Aspasia possono esser confrontate con l'elogio funebre di Pericle,riportato da Tucidide.




6 commenti:

  1. Fondamentale e interessante il riferimento della nota 6 all'opera di Platone,MENESSENO, che fa da pendant a questo passo del Crizia.

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    1. E da come scrive nel Menesseno,Platone aveva sempre avuto in mente qual fosse lo stato migliore:l'aristocrazia...
      Ma è necessario legger bene la nota per capire come Platone considerasse il concetto di aristocrazia,infatti egli fa dire ad Aspasia che la costituzione ateniese fu sempre aristocratica col consenso del popolo...

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    2. Postilla:l'Aspasia citata nel dialogo è una donna colta veramente esistita in Atene,andata sposa a Pericle e forse anche sua comsigliera politica.
      Socrate la conobbe di persona e,nel Menesseno,finge di averla sentita improvvisare il discorso funebre per i caduti in guerra...Discorso che Socrate riferisce a Menesseno...

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  2. Già nel Timeo,su di una presunta narrazione fatta da Solone a Crizia il vecchio,il giovane Crizia racconta,sia pur in estrema sintesi,quale fu Atene di ottomila anni prima,quali le sue leggi e quale fu Atlantide e la sua costituzione.
    Ciao,two alone.

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  3. Per una comprensione facile del Menesseno,digita wwwMenesseno di Platone,filosofico.net.

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  4. Fronte coronavirus di oggi 9 novembre 2020,niente da segnalare.
    Ieri ibra all'ultimo secondo...fiuuu...

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