sabato 13 giugno 2015

Critiae platonis exc.2

L'Attica e Atene ai tempi di Atlantide,Crizia,109b e segg.

Gli dèi, un tempo, si divisero a sorte la terra intera secondo le varie regioni: e senza dispute! 

Sarebbe vergognoso credere che gli dèi ignorino ciò che conviene a ciascuno di loro, o che, pur sapendo ciò che conviene a ciascuno di loro, o  ciò che conviene meglio ad altri ,avessero tentato di impadronirsene per via di contese.(6)


Ottenuto, dunque, ciascuno, con un giusto sorteggio ,ciò che prediligeva, si stabilì nella sua regione, e là, presa dimora, come i pastori con le loro greggi, così, come beni propri, come propri figli, gli dèi ci hanno allevati.


 Ma essi non facevano coi corpi violenza ai corpi, come i pastori che conducono le greggi al pascolo a colpi di vincastro, ma, soprattutto,governavano come si governa docile animale,(7), a guisa di pilota che, dall'alto della poppa, governa la sua nave;gli dei dirigevano le anime con la persuasione, come con un timone,(8), secondo un loro determinato disegno, così essiconducevano e governavano tutta la stirpe umana. 


E mentre gli uni qui, gli altri la là, ordinavano le regioni avute in sorte, Efesto ed Atena,(9), di comune ed affine natura, e perché figli dello stesso Padre e perché il loro duplice amore, amore del sapere, amore dell'arte, li sospingeva ad un medesimo fine, ebbero, unico e comune lotto, questa nostra regione, (l'Attica)come quella che era loro propria e per sua natura incline alla virtù e al pensiero. 

E  là, avendo fatto nascere autoctoni, uomini buoni, posero nelle loro menti l'idea di un' ordinata costituzione politica.


Di questi uomini si sono conservati i nomi, ma si è perduta l'opera loro, perché sono andati distrutti coloro che ne avevano ereditato il ricordo, e grande e' ormai il tempo trascorso. 

Quelli, infatti, che erano sopravvissuti,erano, come già si è detto,(10), i montanari, che erano analfabeti, e soltanto per sentito dire conoscevano i nomi e qualcuna appena delle imprese dei principi che avevano regnato in pianura.


LE NOTE AL TESTO(PER NON DISTURBARE LA LETTURA DELLE PAROLE DI PLATONE) LE TROVI:

LA NR.6 in critiae platonis  exc.2 bis;

LE NR.7, 8, 9 ,10, in critiae platonis exc.2 ter.

INSOMMA PER LEGGERE LE NOTE CLICCARE SUI PROSSIMI DUE POST DI LEMARANCIO.




4 commenti:

  1. Sembra che Platone stia immaginando,attuata,la Costituzione Ideale,disegnata in Repubblica.
    Lo fa spostando all'indietro la storia di Atene,e di ben novemila anni.

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  2. Già,nel Timeo,alla proposta di Socrate,che vorrebbe vedere come l'Atene ideale da lui descritta"nobilmente entri in guerra e guerreggiando si mostri degna dell'istruzione e dell'educazione data ai guardiani,sia nelle azioni con le opere,sia nei discorsi negoziando con l'uno o con l'altro Stato",Crizia risponde promettendo che egli esporrà come la preistorica perfetta Atene combatté contro l'altro mitico Stato che fu Atlantide.
    Ciao,a domani,two.

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  3. La nota 6 terminerà in Lemarancio Timaei Platonis exc 2 ter ,dopo aver occupato tutto Timaei exc.2 bis...

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  4. Fronte coronavirus di oggi 8 novembre 2020,domenica...
    Tutto bene.
    Si deve tener conto di quando si sono incontrate le persone,se si apprendesse poi che esse sono positive al virus...

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