giovedì 19 febbraio 2015

Per te 97 98 99 100

Ritorno,sai,a scrivere dopo molto tempo(durante il quale non ho mai smesso di desiderare di comunicare alla pagina,pensieri ,sensazioni,emozioni)quasi forzando me medesimo.La mia consuetudine di scrittura è sempre la stessa:prendo a scrivere sapendo solo l'inizio.
Ho il timore,ho l'impressione(che può generare sfiducia e voglia di abbandono)di procedere,col mio scrivere,su una strada inutile;di tracciare un sentiero non percorribile;di illudermi di tracciare.
Eppure mi conforta la certezza di non aver mai scritto cose non sentite;di aver scritto pagine della mia vita;o della vita come a me sembrava.



            Vento.

Al soffio che avvolge
del vento che intenso si adagia
sull'erba alta
e chiaramente dipinta di verde,
sotto il nostro sguardo;

Alla vista del grigio letto
di un torrente
che in lontananza
lascia districar le sue acque
in mezzo alla pietraia;

All'udire un canto
di un usignolo
non intimidito dalla nostra presenza
e sicuro e melodioso
nel suo regno tra gli alberi;
l'intensita' del tuo sguardo
addolcì la carezza
fuggevole del Tempo.


           Il vero giorno.

Coronando l'incontro
delle infinite possibilità
dell'essere,
armonia di creato,
esso stesso cosciente
delle innumeri possibilita',
l'uomo  abito' il mondo,
privo sino allora
di riflessione...
fu quello il primo giorno?

Fu progresso e fu tempo
passato;
ma quella creatura
mai non lascio' per un attimo
di sentirsi cosciente e...
concepì la sua miseria.
Fu ancora tempo
passato e fu Amore:
e la creatura assurse a
nuova vita,
maturando al fuoco
dell'amore
la coscienza di un bene
a lei desiderato da altri
che non lei...
Fu quello il giorno primo!



Ou men gar ti pou estin  oizuroteron andros
panton ossa te gaian epi pneiei te kai erpei.( Il. XVII 446.  447).
Nulla è più miserevole dell'uomo
Tra tutti gli esseri quanti sulla terra vivono e strisciano.


Ouden akidnoteron gaia trefei antropoio
Panton ossa te gaian epi pneiei te kai erpei( Od.XVIII,130 -131).
Nulla la terra nutre di più miserevole dell'uomo

Tra tutti gli esseri quanti vivono e strisciano sulla terra.





5 commenti:

  1. Primo pezzo:conclusione logica o morale della favola:giustamente hai continuato a scrivere...Ciao.

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  2. In "Vento",ci sono tre ingredienti:natura,tempo e amore..
    Ma la cosa PIÙ bella è che ricordo il momento a cui ti riferisci..e lì ci scappa il quarto e più importante ingrediente:la vita veramente vissuta...non balle sentimentali...

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  3. In "Il vero..." la logica che porta alla nascita della coscienza di quel che é l'amore!
    La cosa più illogica che c'é:l'amore, appunto...

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  4. Omero, aveva capito tutto già tremila anni fa...

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  5. Fronte coronavirus di oggi 28 aprile 2020:piove a dirotto...farà male al virus e bene a noi?

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