martedì 3 febbraio 2015

Per te 5 6 7 8

Ho sempre insistito a scrivere per me stesso;a mettere insieme rapsodie di versi per chiarire o confermare a me stesso stati d'animo da me stesso provati.
Ho scritto,letto e riletto,ammirato e ricordato,umiliato con i miei versi,solo cose mie per me.


Ora voglio scrivere leggere e rileggere,far ricordare, nell'umiltà' ,i miei versi a una sola altra persona,che non sia io.


E cio' per timore di aver creato creature prive di corpo:voglio provare,col verso,se riesco a parlare al di fuori di me,per creare i discorsi dell'anima,quelli del Fedro platonico. Parleranno i miei versi a una sola persona? Sì?
              Sufficiet nunc et per semper.


Ho letto che i nostri maestri della penna(mi scuso quindi di aver voluto scrivere versi)sentenziano che si scrive più di quanto non si sappia o possa leggere...Si vede che continuano ad amare di essere analfabeti verso altri...



                       Ritorno all 'antico.

Lingue di fuoco minacciano
sintomi di nuova paura,
rullare di tremori continuo.
Un vago chiarore di bianca
luce lunare ricade
e la luce della notte tacita
ogni timore.
Un canto altalenante:i sì
e i no di sempre,ma ormai
so che si trattera' e per sempre,
di un ritorno all'antico.



                     Angelo perduto fra le molli sabbie del deserto.

So di un tempio
puro di religione del  timore,
di un vago senso del sincero
continuamente adorno,
cui pendono semplici corone
al di fuori
e mesti timori di fanciulla
di dentro...
Conobbi visitai e stetti
a contemplare quel Tempio nel viso
di un angelo perduto tra le molli
sabbie del deserto dell'anima mia.



           Ritorno di un'onda gia' franta mille anni fa.

Se col soave tepore
di un'alcova di miele
assapori il gusto del nuovo
e se ancora ritorni
a guardare e figurarti
i molti momenti in cui vi giacesti,
procuri il ritorno di un'onda
gia' franta  mille anni fa.

3 commenti:

  1. Nella premessa,l'altra da me ,sei tu.
    Gli scrittori analfabeti dell'ultima riga,son quelli che vogliono esser letti da molti...

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  2. In "Ritorno all'antico",in "Angelo..."e in "Ritorno di un'onda...."vedo la mia influenza: non tollero il pessimismo e ho lottato e vinto con te per il lieto fine...
    Per questo leggo quel che scrivi e ti dico che non sono creazioni senza corpo.
    Soprattutto perché scrivi quel buono che abbiamo realizzato...

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  3. Fronte coronavirus, 5 aprile 2020,domenica delle Palme: il mio paese,fondato nel 1250,per la prima volta non vede cittadini di Villanova celebrare e assistere alla santa Messa... in Santo Stefano.
    siamo involontariamente entrati nei libri di Storia.

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