sabato 21 febbraio 2015

Per te 113 114 115 116

Sedici luglio.

Tenue filo di luce
che fende nella penombra
dell'animo mio.
Soffusa fiamma
che scalda le mie sensazioni.
Lieve pioggia
che imperla il mio volto
duro
tagliente.
Ti accolgo piano...piano...
Ti accolgo come luce
tenue
come fiamma soffusa,
come pioggia lieve...
Ormai sei me.
,
Rossana.

Sento che tu mi capisci.
Eppure una miriade
di gente amici parenti
uomini donne ragazzi,
chiedono spesso
di capirmi,
quando mi apro
con loro...
Tutti non hanno
un animo semplice
come il tuo...
come il mio...
E cercano di capirmi
e non mi capiscono...
Sento che tu mi capisci.
Caldo di sole.

Ne pereant...
L'arida mens che palpita dentro;sottofondo perenne e acquisito delle innumeri manifestazioni che escono in gesti
parole azioni variamente combinantesi tra di loro.
Il credo vano nei valori gemogliati anch'essi  dall'unica matrice dell'arida mens.
Ogni credo purché buono è buono,ma non è mai assoluto;il credo non è un credo duraturo che regga alla prova e alla spossatezza delle situazioni della vita...
Ogni credo è relativo a quella o a quel determinato coacervo di situazioni.
Per questo la mens,il di dentro di me,è arido.
Per questo la mens deve necessariamente essere arida.
I fuochi fatui dei subiti entusiasmi coinvolgono fugacemente,poi non bruciano,non consumano, proprio perché in essi non c'è fiamma.
Io dunque(e forse l'uomo ma fortemente forse),così come quando sono nudo sono vestito di epidermide,allo stesso modo se mi spoglio dei miei pensieri,delle  mie aspirazioni,di certe palpitazioni psichiche,osservo la mia mens vestita di aridità. Ma l'aridità non è negazione,non è male,non è difetto,allo stesso modo che non è bene,non è ottima, non è virtù...
Io semplicemente e unitariamente preso,sono così.
L'arida mens diventa vivida polla se trovo e mi imbatto in chi,fuori di me,sa scavare in me.
L'arida mens in me diventa sorgente di entusiasmo se incontro un qualche cosa per cui si può' vivere più intensamente e vitalmente che non di solito...
L'incontro di me con qualcuno o qualcosa all'in fuori di me è il nocciolo della vita.
Ma l'arida mens in me è solo arida...e non è dato sempre un incontro...si vive anche solo con l'arida mens.
Poi sei giunta tu...la mens è divenuta fertile d'amore.
Ne pereant fragmenta.



Alla primavera.

Tagliare con le unghie
delle dita
lo stelo gelatinoso
dei narcisi...
Staccare mughetti..-
Avvolgere tutto in un mazzo
legato con un rametto
di ginestra...
Posare all'ombra dei pini...
Sentire l'erba ancora
secca
e il vento ancora pungente
all'ombra...
Pensare che la valle sottostante
si tingera' fra breve
del rosa dei peschi.
Pensare a noi due:
la primavera della vita.




6 commenti:

  1. In"Sedici.." la data è quella del nostro primo sigillo della nostra storia...16/7/1970...o 1969?

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  2. In "Rossana...",quando due si capiscono...Tutto è pace!

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  3. In "Ne pereant...":"...soli si muore..."

    Ciao.

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  4. In" Alla primavera..." ricordo quel mazzo di fiori e ricordo,come dall'alto,immaginavamo la piana in primavera...

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  5. fronte coronavirus di oggi 2 maggio 2020:quasi niente da prevedere,se non una giornata da reclusi per legge...Democrazia soffocata,questo è sto virus...

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