venerdì 13 febbraio 2015

Per te 61 62 63 64

                Naiade.

Antico pastore di pensieri solitari
vivesti il tuo sogno
di gloria
a pascer di vento le menti
dei tuoi simili
quando inesperto ti socializzasti....
E fosti pur tra mille
lasciato solo
e abbandonato allo stento della
indifferenza...
Il ritorno ai tuoi prati silenziosi
ai boschi popolati
dei tuoi pensieri
fece redenta la tua vita
e quella di una candida naiade
votata al silenzio dei tuoi campi,
alla limpidezza delle fonti,
al tremulo sospiro dei boschi,
al fresco intatto delle tue erbe.



           Il soffio della morte.

Intanto che il cuore stanco e carico
della polvere del tempo
che accorcia il nostro vivere
ricade al ricordo delle gioie andate,
la presente notte stellata
divulga solo messaggi di contemplazione;
empio volgere di giorni
votati alla speranza,
sequenza di azioni
presenti e vive
solo nel recinto della memoria,
uccelli impagliati
vanamente orgogliosi d'antichi voli...
Estremo esalare di vita
sul letto di morte:
soffio che creera' un altro essere...



                Inno alla Pace.

Vittorioso per alacri sentieri
il silenzio della sopportazione
vinse il fragore tumultuante
sempre da presso
della guerra.

Umile e ignorante di stragi e morti
il lavoro acquietò
spiriti un tempo ardenti
nel chiuso della zolla,
nel denso fumo di macchinari,
nell'ammuffito aere di chiuse stanze ticchettanti...
Incerto il sospiro della consapevolezza
dell'ingiustizia
pervade a poco a poco
della sua certezza
il lavoro del silenzio e della sopportazione....

Fa' che per salvare il mio amore
e la mia vita,
o santa Pace,
non si di schiudano le porte
del tempio della guerra
mai sprangate....

Manda o pace tanto lavoro
sul mondo
e tanto silenzio di sopportazione,
fai nascere, o misterioso destino,
sempre in minore misura,
quegli uomini che al silenzio
e al lavoro
antepongono la frenesia della guerra
ultimo rimedio
degli animali.



         I frutti del sole.

Il fisso sguardo della pazzia
mai distolto dal cerchio infuocato
del sole che tramonta
suggella giornate piene di nulla....
Accogliendo la supplica umile e pungente
del triste inverno
il sole riaccompagna i germogli sugli alberi
e riscalda il cuore di chi lo fissa al tramonto...
Interminabile volgere di giorni suggellati
dalla fissità uguale alla pazzia....

Quando il sole riaccompagnerà dopo i germogli
i frutti sugli alberi?

Ti aspetto o sole che porterai i frutti
e non ti salutero' mai piu'
quando cadi davanti a me,
con gli occhi e lo sguardo della pazzia.......       

       12\2\1974,servizio militare.....



8 commenti:

  1. In"Naiade", nel 74 mi vedevo al fin della mia vita, dopo aver tentato invano di conquistare in giovinezza il sociale, aver capito che non si può, e aver conquistato in giovinezza te, altra me stessa per tutta la vita.
    E così, nel 2018, dico che é avvenuto....Poesia profezia. ..

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  2. Mi perdoni se nel commento precedente ho ripetuto "giovinezza"?

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    1. Sì,va bene..forse era volutamente fatto per sottolineare il concetto di giovinezza...
      A proposito,nel secondo pezzo,la giovinezza sembra sparita del tutto...ed ecco che all'ultima riga compare la madre di tutte le giovinezze sempre rinvenienti...

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  3. In "Inno..."bella la contrapposizione fra la preferibile guerra del lavoro e fra l'inutile sofferenza ingiustificata della guerra voluta sempre da chi umano non è...

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  4. In "Frutti..."se si é a militare si impazzisce. ..Me ne son liberato d'estate....

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  5. Fronte coronavirus di oggi 19 aprile 2020:preparo appuntamenti con le banche e visite ad esse,per vedere come il sistema funziona. Penso che riuscirò a fare come ho sempre fatto:le direttive alle banche le do io ,non le subisco.

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