Senza scomodare lettere come quella al Vettori,anch'io vorrei raccontarti cosa faccio durante un giorno di questa vita minore.
La mattina,dopo la sveglia animalesca,la preoccupazione prima è quella di arrivare in fretta al refettorio,scodella e cucchiaio alla mano,barboni sbrancati.Nonostante la sollecitudine,quasi sempre bisogna fare la fila.E li' ,aspettando quel che comunemente si chiama caffelatte,si trova modo di inveire contro tutto e tutti o di litigare tra vicini,sigaretta in bocca e parole triviali o bestemmie sulla lingua.
Tocca poi di fare l'alzabandiera,schierati in lunghe file in un cortile allietato spesso da consolanti raffiche di vento o da un sole scarnificante.Portata a termine questa che possiamo considerare la prima fatica della giornata,ci rechiamo di solito in "aula",quattro vecchie mura,con tavoli polverosi e scartoffie inutili e antiche. Li' generalmente trascorre la mattina senza fare niente,preoccupandosi solo di stare ben imboscati. Se capita un giornale è festa,poi se è sportivo...
Di straforo,per conto mio,sto traducendo un testo latino,il Sommnium di Scipione.
Ma ti dico che pur in questo marasma che è la vita militare,ho anch'io la mia suprema ragione di vita che mi proibisce di vegetere e mi conforta ogniqualvolta il pensiero di te mi assale.
Infatti sapere che il mio animo e tutto il me stesso che rifiuta questa vita,palpita all'unisono con l'animo tuo e con tutta la tua nobilta',mi fa riconoscere sempre,oltrecche' vivo,ancora uomo e mai soldato.
All'ora del rancio meridiano,si ripete puntualmente quel che avviene la mattina ed anche la sera,all'ora di cena.
Il pomeriggio è introdotto da un altro raduno sul cortile della caserma,schierati sempre per file e librati ancora nel vento o arrostiti.
Si aspetta di sapere il destino delle prossime ore,che poi quasi sempre trascorreranno nascosti tra quattro mura a non fare niente.
Della branda in cui dormo la notte penso di averti gia' detto...risparmio cosi' altre noiosita'.
Il ritmo di questa vita minore è spezzato ogni tanto da quei divertimenti che sono i servizi di guardia armata notturna...Vere inutili sevizie...
Viva dio ho te e la speranza di una unione totale con te in futuro,che,di giorno in giorno,si fa sempre più prossimo.
9| 11| 73.
Grande impresa è creare un'esistenza degna di essere vissuta,per la quale valga ogni sacrificio;tutti tendono a questo anche chi non lo dice.
Noi invece a tutto cio' abbiamo rinunciato. Ci siamo messi a dare inizio ad una impresa immane,ma non per questo irrealizzabile:vogliamo una vita degna di ogni sacrificio,ma non per ciascuno di noi due singolarmente preso,ma per tutti e due allo stesso tempo: sicché (e qui sta l'unicum) ogni palpito dell'anima dell'uno sia il medesimo palpito dell'anima dell'altra;e questa nuova vita che vede l'abbinamento delle nostre due anime,mi piace sempre di piu':segno che l'immensa difficoltà della sua messa in atto viene agevolata grandemente,anzi esclusivamente,dal nostro amore.
Ricordi.
Una parte del nostro godimento sta anche nel ricordo.Spesso ci capita di compiacerci a lungo dei ricordi a due di ore passate.
Questi ricordi oltre che donarci pace e godimento nei brevi attimi in cui li facciamo rivivere,rimangono ben saldi e scolpiti nella pietra del nostro monumento d'amore;sicché ogni volta che ci amiamo essi rinascono e contribuiscono ad intensificare,sempre più di volta in volta,il mio ed il tuo amore.
Senza i ricordi godremmo meno;sia perché ci priveremmo di rievocazioni nostre;sia perché i nostri gesti non sarebbero carichi,ogni volta che li compiamo,di situazioni di vita vissuta e creata da noi due...prima.
Scrivo perche' tu mi hai ricordato che devo riprendere a registrare le note e i moti segreti,e le passioni,e i pensamenti e i fili esili e pur resistenti della mia esistenza;devo riprendere a registrare soprattutto cio' che il tuo amore produce in me.
Scrivo per amor tuo ma in specie e quasi esclusivamente dell'amore.
Primo pezzo:lo vedo ora come una denuncia del servizio militare di leva, quale incitamento alla disobbedienza civile...ma questo importa poco...
RispondiEliminaLa cosa bella é che quel che sognavo nel 73, ora so che é divenuto realtà. ...poca roba eh?
Secondo pezzo:realizzazione del sogno di chi ha scritto :"...due corpi e un'anima sola..."
RispondiEliminaLa citazione è una frase di Aristotele,ripresa da Shakespeare,ma concernente l'amicizia...
RispondiEliminaQui tu parli del miracolo dell'amore tra me e te.Ktema es aei...
Terzo pezzo:ogni gesto che sopravviene,giorno dopo giorno,fra noi,è pregno di tutti i gesti da noi compiuti fra noi,dall'inizio del nostro poema non scritto...
RispondiEliminaQuarto pezzo:siamo monomaniacali,lo siamo stati(ora lo sappiamo) e sempre...Ciao,alla prossima...
RispondiEliminaFronte coronavirus di oggi 23 aprile 2020: prenotazione in banca,i giardinieri,spesa e bancomat pomeridiani...
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