lunedì 16 febbraio 2015

Per te 77 78 79 80

Senza scomodare  lettere come quella al Vettori,anch'io vorrei raccontarti cosa faccio durante un giorno di questa vita minore.

La mattina,dopo la sveglia animalesca,la preoccupazione prima è quella di arrivare in fretta al refettorio,scodella e cucchiaio alla mano,barboni sbrancati.Nonostante la sollecitudine,quasi sempre bisogna fare la fila.E li' ,aspettando quel che comunemente si chiama caffelatte,si trova modo di inveire contro tutto e tutti o di litigare tra vicini,sigaretta in bocca e parole triviali o bestemmie sulla lingua.
Tocca poi di fare l'alzabandiera,schierati in lunghe file in un cortile allietato spesso da consolanti raffiche di vento o da un sole scarnificante.Portata a termine questa che possiamo considerare la prima fatica della giornata,ci rechiamo di solito in "aula",quattro vecchie mura,con tavoli polverosi e scartoffie inutili e antiche. Li' generalmente trascorre la mattina senza fare niente,preoccupandosi solo di stare ben imboscati. Se capita un giornale è festa,poi se è sportivo...
Di straforo,per conto mio,sto traducendo un testo latino,il Sommnium di Scipione.
Ma ti dico che pur in questo marasma che è la vita militare,ho anch'io la mia suprema ragione di vita che mi proibisce di vegetere e mi conforta ogniqualvolta il pensiero di te mi assale.
Infatti sapere che il mio animo e tutto il me stesso che rifiuta questa vita,palpita all'unisono con l'animo tuo e con tutta la tua nobilta',mi fa riconoscere sempre,oltrecche' vivo,ancora uomo e mai soldato.
All'ora del rancio meridiano,si ripete puntualmente quel che avviene la mattina ed anche la sera,all'ora di cena.
Il pomeriggio è introdotto da un altro raduno sul cortile della caserma,schierati sempre per file e librati ancora nel vento o arrostiti.
Si aspetta di sapere il destino delle prossime ore,che poi  quasi sempre trascorreranno nascosti tra quattro mura a non fare niente.
Della branda in cui dormo la notte penso di averti gia' detto...risparmio cosi' altre noiosita'.
Il ritmo di questa vita minore è spezzato ogni tanto da quei divertimenti che sono i servizi di guardia armata notturna...Vere inutili sevizie...
Viva dio ho te e la speranza di una unione totale con te in futuro,che,di giorno in giorno,si fa sempre più prossimo.
9| 11| 73.



Grande impresa è creare un'esistenza degna di essere vissuta,per la quale valga ogni sacrificio;tutti tendono a questo anche chi non lo dice.
Noi invece a tutto cio' abbiamo rinunciato. Ci siamo messi a dare inizio ad una impresa immane,ma non per questo irrealizzabile:vogliamo una vita degna di ogni sacrificio,ma non per ciascuno di noi due singolarmente preso,ma per tutti e due allo stesso tempo: sicché (e qui sta l'unicum) ogni palpito dell'anima dell'uno sia il medesimo palpito dell'anima dell'altra;e questa nuova vita che vede l'abbinamento delle nostre due anime,mi piace sempre di piu':segno che l'immensa difficoltà della sua messa in atto viene agevolata grandemente,anzi esclusivamente,dal nostro amore.



       Ricordi.
Una parte del nostro godimento sta anche nel ricordo.Spesso ci capita di compiacerci a lungo dei ricordi a due di ore passate.
Questi ricordi oltre che donarci pace e godimento nei brevi attimi in cui li facciamo rivivere,rimangono ben saldi e scolpiti nella pietra del nostro monumento d'amore;sicché ogni volta che ci amiamo essi rinascono e contribuiscono ad intensificare,sempre più di volta in volta,il mio ed il tuo amore.
Senza i ricordi godremmo meno;sia perché ci priveremmo di rievocazioni nostre;sia perché i nostri gesti non sarebbero carichi,ogni volta che li compiamo,di situazioni di vita vissuta e creata da noi due...prima.



Scrivo perche' tu mi hai ricordato che devo riprendere a registrare le note e i moti segreti,e le passioni,e i pensamenti e i fili esili e pur resistenti della mia esistenza;devo riprendere a registrare soprattutto cio' che il tuo amore produce in me.
Scrivo per amor tuo ma in specie e quasi esclusivamente dell'amore.




6 commenti:

  1. Primo pezzo:lo vedo ora come una denuncia del servizio militare di leva, quale incitamento alla disobbedienza civile...ma questo importa poco...
    La cosa bella é che quel che sognavo nel 73, ora so che é divenuto realtà. ...poca roba eh?

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  2. Secondo pezzo:realizzazione del sogno di chi ha scritto :"...due corpi e un'anima sola..."

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  3. La citazione è una frase di Aristotele,ripresa da Shakespeare,ma concernente l'amicizia...
    Qui tu parli del miracolo dell'amore tra me e te.Ktema es aei...

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  4. Terzo pezzo:ogni gesto che sopravviene,giorno dopo giorno,fra noi,è pregno di tutti i gesti da noi compiuti fra noi,dall'inizio del nostro poema non scritto...

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  5. Quarto pezzo:siamo monomaniacali,lo siamo stati(ora lo sappiamo) e sempre...Ciao,alla prossima...

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  6. Fronte coronavirus di oggi 23 aprile 2020: prenotazione in banca,i giardinieri,spesa e bancomat pomeridiani...

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