giovedì 12 febbraio 2015

Per te 57 58 59 60

                Ride sereno.

Ride sereno ormai al tramonto
della vita
il volto vecchio d'anni
al turbinio del vento
tra i rami secchi
di alberi,tristo e grigio paesaggio
d'inverno.
Rutilante il sole
scande,laggiù, l'ultimo
guizzo del giorno finiente,
viatico per una lunga notte senza stelle.
E il contrappunto del ricordo,
lungo anni di vita
serena,
della via segnata in due
promana nel segno di cose
gioiosamente conquistate...
Allora la carezza della tua mano
suggelli
l'ultimo decisivo passo
del mio,del tuo poema
ora appena iniziato.
Sarà quello un giorno
alitato
d'eterno.



                Tu il mio fiore sul monte.

Legato a logoranti tantalici
strazi
sulle rocce del mio spirito
aride e sinistramente
deserto,
accolsi,fra le scaglie
della pietra fria
che mi ricoprivano,
un fiore gentile
rosso,
asciugato della sua rugiada
ogni giorno,
dal sole che sempre risplende

sulla cima del monte.



                Unico.

Ancora il tempo dei peschi
a colorare di rosa
laggiù l'orizzonte
ci trovera' avvinti
a sognare bambini
che giocano...
Ancora l'inverno umido
e avaro di foglie
offrira' sentieri fangosi
ai nostri piedi...
Ancora la stagione del sole rovente
grondera' sudore
sul tuo e sul mio
corpo in amore,
là sulla collina...
E l'autunno ci vedra' cogliere
fuggitivi
gli ultimi frutti
dal grembo dell'albero tardivo,
là sulla collina...
Ma il tempo dell'unico amore
non mutera' mai,
stagione perenne
e viva di una fissità
edenica
in dias luminis oras.



                        
Temevo mi avessi scritto per San Valentino;ma il tuo biglietto invece riusci',cosa finemente gradita,nel ricordo di un nostro anniversario,particolarmente importante e tutto personale.



                       Guerra e amore.

Acerbi frutti maturati al livido sole
dell'odio,
martoriati dalla grandine
del furioso temporale
della guerra,
aridi rovi carichi solo
del tempo futuro
sempre stato migliore...

Esalò dal fumo delle rovine
l'alito che ci diede la vita,
e patimmo,
pur nel tempo della riparazione
e del rimorso,
paure e gemiti non nostri.

Il pianto e l'angoscia
a poco a poco
affievolirono
e si dispersero
nel mare della tranquillita',

facendoci eludere lo sguardo
dai passati e ancor presenti tremori...
Lo sguardo solo eludemmo
ma non l'animo nostro,
che ancestralmente legato a cosmiche sciagure,
stranamente
cercava con paura
di scoprire il volto dell'Amore.



7 commenti:

  1. In "Ride..."una profezia scandita nel 74 e avveratasi alla lettera, ad oggi, 22 luglio 2018....

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  2. In "Tu...." il cromatismo rosso su grigio é scritto in modo che sembra fotografato davanti agli occhi dello spettatore-lettore. ..

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  3. In "Unico.."quattro stagioni nel tempo, una sola nel nostro amore. ..
    Devo dire che tutti i pezzi del post sono riusciti. .

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  4. In "Guerra..." credo ci sia il significato della nostra vita,sempre piena di paure verso l'esterno e sempre sicura di certezze,quando il mondo ci lasciava soli,a godere di quel di cui mai mancammo....Amore...Ciao.
    Mi son piaciuti tutti i pezzi del post.

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  5. Ancora una cosa: un biglietto "RIESCE" nel ricordo.
    Bell' enigma che solo io e te sappiamo risolvere.

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  6. Fronte coronavirus di oggi !9 aprile 2020:irrigato tutto il terreno e tutte le piante attorno a casa.Fatta la spesa,è sabato a mezzogiorno e credo tutto sia in ordine.A domani.

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