domenica 15 febbraio 2015

Per te 69 70 71 72

Certe volte,stando lontano da te,mi sento come un bambino che,trovandosi in difficoltà,sente il bisogno della madre,sicche',se nascendo fu reciso il cordone ombelicale,e' come se ora quel cordone ombelicale mi fosse stato nuovamente ricucito:ma l'altro capo e' fissato a te,e molte volte sento tirarmi,sento un flusso irresistibile verso di te,sento chiamarmi a te,sento che,se lontano,l'unico rimedio per estinguere questo desiderio viscerale ,sia la tua vicinanza.
Oltretutto se ti sto vicino sento crescere in me la sicurezza,il coraggio,l'ottimismo,il sorriso...e tu sai quanto poco io sia portato al sorriso,quanto poco all'ottimismo.Forse sono ancora un pessimista convinto,qual ero prima,salvo quando sono con te.



Il mistero del nulla eterno e' disciolto dalla chiarezza del nostro amore. La tara della noia definitiva e' sradicata dall'infinita varieta' del nostro amore. L'assalto dell'invidia,male inestinguibile,e' respinto dal caposaldo del nostro amore. La fede infinita e assoluta esiste perche' esiste il nostro amore. L'interezza di ogni attimo di vita e' tale perche'il nostro amore sempre vivifica. L'armonia di ogni atto e' concertata dal ritmo sublime della nostra passione. L'ira e' placata,l'odio e' lontano,il male c'era finche' non ci unimmo,la desolazione e il deprimersi in un tutt'uno di uomo e natura mutarono,col nostro amore,in canti di gioia all'unisono con chi e con cosa ci circondava.



                  In nome.

Nella brina che svapora
bianco lattiginoso
al di sopra dell'erba,
raggi al sole del mattino
scaldano un paesaggio d'inverno.
Se il vago sapore di sole
fresco all'orizzonte
richiama l'immagine
del risveglio a nuove fatiche,
ti vedo iniziare la giornata
innanzi a quella scuola
di monache;
e il giorno trascorre qui
nella mia prigione
iniziato nel tuo nome,
in nome del cantico
che immancabile sciolgo per te.



               Canto di mezzanotte.

E il vento gelido
di quella mezzanotte
accolse in se'
un canto intonato,
portandolo lontano...
Tanti intonarono
canti
quella mezzanotte,
ma il canto che il vento
porto' via
fu solo il nostro canto...



5 commenti:

  1. Il senso del primo pezzo é chiaro...
    Devo notare che mi stupisco ora, dopo quarantacinque anni, di come scrivevo allora...niente altro da chiarire...

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  2. In "In nome..." bisogna precisare che io ero militare a Civitavecchia e tu studiavi a S.Fedele....

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  3. In "Canto.."forse si capisce che l"unica cosa al mondo che conosciamo che si intoni con la natura, é il nostro amore....

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  4. Nelle ultime righe del secondo pezzo,forse in modo non chiaro, è espresso il concetto che la sintonia tra umano e naturale è solo nostra,vedendo noi tutti gli altri distonici ...
    Magari poi troveremo qualcun altro sintonizzato...per ora lo ignoriamo...

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  5. Fronte coronavirus di oggi 21 aprile 2020:sono andata in banca,previa prenotazione di tre giorni,,,mascherina,guanti,,,miii,unica consolazione che come cliente ero sola,
    Dobbiamo riprogrammare tuttttto!

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