lunedì 23 febbraio 2015

Lemarancio ARISTOTELE testo analitici primi libro primo cap.IV.

Per tutti gli argomenti del blog,digita:lemarancio blog argomenti e supporti(del 26/5/2015).


                                                  L A  P A R O L A   A  D   A R I S T O T E L E.

                                                 I L      S I L L O G I S M O  D I  I   F I G U R A 

  

Analitici Primi,libro I,capitolo IV .

TRADUZIONE ITALIANA E TESTO GRECO DA I,4, 25b




Stabilite queste precisazioni,ora possiamo dire come,quando e con quali mezzi si produca ogni sillogismo.Più tardi tratteremo della dimostrazione.Si deve trattare prima del sillogismo,perché il sillogismo ha un carattere più universale.La dimostrazione è infatti una forma di sillogismo,ma non ogni sillogismo è una dimostrazione.
Quando tre termini stanno tra loro in rapporti tali che l'ultimo è totalmente contenuto nel medio e il medio è totalmente contenuto o escluso nel primo,tra gli estremi si stabilisce necessariamente un sillogismo perfetto.



Chiamo medio ciò che è contenuto in un altro termine e a sua volta contiene un altro termine,e si presenta quindi in una posizione intermedia;chiamo estremi quello che è contenuto in un altro termine e quello in cui un altro termine è contenuto.

 Se A si predica di tutti i B,e B si predica di tutti i C,necessariamente A si predica di tutti i C.



Si è già detto prima cosa significa"essere predicato di tutti". 


Ugualmente se A non si predica di nessun B,e B si predica di tutti i C,A non apparterrà a nessun C.



Se il primo termine si applica ad ogni oggetto del medio e il medio a nessuno dell'ultimo,tra gli estremi non si darà sillogismo perché dal fatto che le cose stiano in questo modo non deriva nessuna conclusione necessaria né universale né particolare in quanto il primo termine si può applicare a ogni o nessun oggetto dell'ultimo,e se non c'è conclusione necessaria tra i termini in questione non può esservi sillogismo. Un esempio dell'appartenenza totale è animale/uomo /cavallo, dell'esclusione 

totale,animale/uomo/pietra.


Quando poi il primo termine non appartiene a nessun oggetto del medio,e il medio a nessun oggetto dell'ultimo,neanche allora ci sarà sillogismo.

Un esempio dell'appartenenza può essere scienza/linea/medicina;dell'esclusione scienza/linea/unità.



Quando i termini sono presi in senso universale,è chiaro che in questa figura talora ci sarà e talora non ci sarà sillogismo;se c'è sillogismo i termini devono essere nelle condizioni che ho detto,e d'altra parte,se lo sono, necessariamente ci sarà sillogismo.



Se un termine è in relazione universale con un altro e questo è in relazione particolare con un terzo,quando la premessa universale,positiva o negativa,è riferita al primo termine e quella particolare positiva è riferita al termine minore,ne deriva necessariamente un sillogismo perfetto;se la premessa universale è riferita al termine minore,o se i termini sono disposti in qualsiasi altro modo,il sillogismo è impossibile(intendo per maggiore l'estremo in cui è contenuto il medio,e per minore quello che è contenuto nel medio). 

  

Poniamo infatti che A appartenga a tutti i B, B a qualche C.  Se " essere predicato di tutti " significa quello che si è detto all'inizio,risulta che A appartiene a qualche C.


Se A non appartiene a nessun B, e B appartiene a qualche C, ne viene necessariamente che A non appartiene a qualche C( abbiamo infatti anche definito cosa significa " non essere predicato di nessuno").


In questo caso risulterà un sillogismo perfetto.


Lo stesso accadrà se la premessa BC,affermativa, sarà indefinita.Il sillogismo è lo stesso,infatti, se la premessa è indefinita o particolare.





10 commenti:

  1. Si capisce che il sillogismo è una relazione tra tre termini, però solo leggendo la traduzione o cosa ancor più difficile il testo greco,non si va da nessuna parte di comprensione. Questi si capisce che sono appunti del maestro,per le sue lezioni...i testi che lui aveva pubblicato si sono perduti definitivamente. Forse in quelli era meno stile-appunti. Ciao two.

    RispondiElimina
  2. Siamo di fronte al cosiddetto sillogismo di prima figura.O sillogismo perfetto.Aistotele chiama sillogismo perfetto quello in cui l'inferenza sia evidente e non abbisogni di ragionamenti di supporto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. Siamo di fronte in questa parte di testo aristotelico alla relazione universale( katholou) o particolare( en merei ) tra due termini.

      Elimina
  3. Dati tre termini concettuali che definiscono tre classi di individui A,B,C, la prima figura si dispone nella forma in cui A si predica di B,B si predica di C e di conseguenza A si predica di C.

    RispondiElimina
  4. Forse l'aiuto più valido per capire questa "pagina" di Aristotele è ancora Wiki il sillogismo in Aristotele,cercare poi tipi di sillogismo.

    RispondiElimina
  5. Poi puoi vedere anche www come capire i sillogismi 5 passaggi.illustrato.Semplice e chiaro come un gioco.

    RispondiElimina
  6. Il commento più esaustivo per questo e per i seguenti due post,si trova in " Guido Paduano,Antologia della letteratura Greca,il periodo attico,Zanichelli,pagg1864-1867 specie per capire il testo greco,quando recita tre termini di fila,come ad esempio:animale/uomo/cavallo etc.

    RispondiElimina
  7. La spiegazione di 25,39,("...esser predicato di tutti...") si ha in An.Pr.I,24b 29:"...un termine è predicato universalmente di un altro termine,quando non si può addurre nessun elemento contenuto nel soggetto,di cui non possa affermarsi l'altro termine;lo stesso vale per l'espressione 'predicato di nessuno'..." Questa la traduzione...ci vorrebbe un po' PIÙ di chiarezza da parte di Aristotele..D'altronde quel che resta di lui,sono appunti per lezioni...

    RispondiElimina
  8. Fronte coronavirus di oggi 7 dicembre 2020:snt'Ambra e snt'Ambrogio....ieri a Marassi fiuuuu....

    RispondiElimina