lunedì 9 febbraio 2015

Per te 45 46 47 48

Ogni grande e vera liberazione,ogni ribellione,incruenta e vitale,a quello che,essendo all'"in fuori",ti opprime e ti costringe,si attua nel silenzio ed in perfetta solitudine o in perfetta armonia con chi è un altro te.

                Unione e fede

Silenzio attorno alla tua purezza:
male che incombe
ma non ti sopprime,
perché tu sei intangibile;
vivi perché io vivo
e vivo perché tu vivi,
in una vicenda di giorni
fatti di rapporti
esclusivi
e domestici:
fu questa l'unione che
ci congiunse
unica testimone la Fede:
altro non mai.

            Vivere e....

Nel mentre che il sole lambisce
il turgido seno del mare
lucente,
fissare lo sguardo alla spuma
che all'aria pregna disperde
vergini
le vite non mai possedute:
profonda incertezza a vestire
abiti
irreparabilmente gualciti
al primo contatto di vita.
E riguardare all'eternità'
nel labile momento in cui
il sole si muore.

         Parti estivi

Vidi alberi inumiditi di pioggia
nell'incerto presagio di una stagione migliore,
promessa del tempo che ci opprime
e ci comprende
nel dono dell'attesa...
Speranze sempre accese al fuoco del futuro,
rigogliose spighe di grano che rimarra'
sempre immaturo...
E tornerà a possederci la vicenda
del vivere ancora
per illuderci ancora...
Lieve e inesorabile cadere di foglie
gia' preludio alla stagione del tramonto.
Vivremo la nostra stagione ne' nell'autunno
ne' nella primavera
ma nel faticato sudore dell'estate...
parto d'amore.

               Rito

Quanto rifulse quel cielo di febbraio
che celebro' sotto la sua volta
l'unione perenne
non sancita da umana legge
ma vincolata
dal sigillo della nostra fede:
quella via si tinse di luce
che ci portava al segreto d'amore,
il sacro fonte d'acqua lustrale
asperse le nostre mani
congiunte;
volarono bianche colombe
sprigionanti candidi battiti d'ali,
un sacro velo azzurro
orlava la tua fronte
nel mezzo della cerimonia
nuziale
celebrata non con riti pagani
non con riti cristiani,
celebrata col NOSTRO rito:
vivida corolla
di un fiore
che dischiudeva i petali
al soffio caldo dell'alito dell'Amore
puro....                              Ricordo del 15 febbraio 1973.

7 commenti:

  1. Peccato di superba vanita: il primo pezzo del post è stato da me pubblicato su insta...Mea culpa,Mea culpa,Mea maxima...
    Mi perdoni?

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    1. Ti perdono se accenti "vanità"...Ma sì ,dai...è un bel pezzo sul locus interior identitatis..

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  2. In "Unione.." mi piace la parola "domestico"!
    Il resto è VERITÀ.

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  3. In "Vivere e..."mille possibilità di vita,mai provate perche' si ha paura di gualcirle vivendo...E al tramonto guardare a ciò che non finisce mai....

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  4. In "Parti estivi",speranze e loro caduta! In mezzo la bruciante estate dell'esistenza...

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  5. Ti perdono di aver scritto "Rito" con parole che appaiono retoriche...Ma essendoci stata io a quel rito,,so che esse sono purificate dal fuoco della VERITÀ.
    Ciao.

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  6. Fronte coronavirus di oggi 15 aprile 2020:si va avanti a forza di prenotazioni telefoniche,per banca,riparazione auto,dentista,idraulico,muratori.
    Domani,forse tornano i giardinieri.

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