venerdì 30 ottobre 2015

A.MANZONI.Panni in arno 96.cap.XXVIII.

ALESSANDRO MANZONI,I PROMESSI SPOSI,CAPITOLO VENTOTTESIMO. LETTO E CAPITO?



UTILE,PER VERIFICARNE LA COMPRENSIONE,RISPONDERE,PER OGNI BRANO DI SEGUITO PROPOSTO,A DUE DOMANDE:
1)SAPIC(SIAMO AL PUNTO IN CUI...),
2)LPVD(LE PAROLE VOGLIONO DIRE...).



CORAGGIO,BASTA POCO! E...SEMPRE TESTO DEL ROMANZO A PORTATA DI MANO....







Per ogni brano del capitolo XXVIII de I Promessi Posi ,provare a rispondere come esemplificato in lemarancio panni in Arno 3.



Cap.XXVIII,r.287.

                             "Vidi io,"scrive il Ripamonti,"nella strada che gira le mura,il cadavere d'una donna...Le usciva di bocca dell'erba mezzo rosicchiata,e le labbra facevano ancora quasi un atto di sforzo rabbioso...Aveva un fagottino in  ispalla, e attaccato con le fasce al petto un bambino,che piangendo chiedeva la poppa...Ed erano sopraggiunte persone compassionevoli,le quali,raccolto il meschinello di terra, lo portavan via,adempiendo così intanto il primo ufizio materno."



Cap.XXVIII,r.315.

                          Così passò l'inverno e la primavera: e già da qualche tempo il tribunale della sanità andava rappresentando a quello della provvisione il pericolo del contagio,che sovrastava la città, per tanta miseria ammontata in ogni parte di essa;e proponeva che gli accattoni venissero raccolti in diversi ospizi.



Cap.XXVIII,r.322.

                          Nel tribunale di provvisione vien proposto,come più facile e speditivo,un altro ripiego,di radunar tutti gli accattoni,sani e infermi,in un sol luogo,nel lazzeretto,dove fossero mantenuti e curati a spese del pubblico; e così vien risoluto,contro il parere della Sanità,la quale opponeva che,in una così gran riunione,sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva metter riparo.Il lazzeretto di Milano( se,per caso,questa storia capitasse nelle mani di qualcheduno che non lo conoscesse,né di vista,né per descrizione)è un recinto quadrilatero e quasi quadrato,fuori della città, a sinistra della porta detta orientale,distante dalle mura lo spazio della fossa,d'una strada di circonvallazione,e d'una gora che gira il recinto medesimo.



Cap.XXVIII,r.335.

                      Le stanzine eran dugent'ottantotto,o giù di lì: a' nostri giorni,una grande apertura fatta nel mezzo,e una piccola,in un canto della facciata del lato che costeggia la strada maestra,ne hanno portate via non so quante.



Cap.XXVIII,r.341.

                    La prima destinazione di tutto quanto l'edifizio,cominciato nell'anno 1489,co' danari d'un lascito privato,continuato poi con quelli del pubblico e d'altri testatori e donatori,fu,come l'accenna il nome stesso, di ricoverarvi,all'occorrenza, gli ammalati di peste.



Cap.XXVIII,r.355.

                   Molti vi concorsero volontariamente; tutti quelli che giacevano infermi per le strade e per le piazze,ci vennero trasportati; in pochi giorni,ce ne fu,tra gli uni e gli altri,più di tremila.



Cap.XXVIII,r. 360.

                          ...o quella diffidenza de' poveri per tutto ciò che vien loro proposto da chi possiede le ricchezze e il potere...



Cap.XXVIII,367.

                         Si mandaron in ronda i birri che cacciassero gli accattoni al lazzeretto,e vi menassero legati quelli che resistevano;...



Cap.XXVIII,r.373.

                        ...il numero de' ricoverati,tra ospiti e prigionieri,s'accostò a dieci mila.



Cap.XXVIII,r.410.

                          E non farà stupore che la mortalità crescesse e regnasse in quel recinto a segno di prendere aspetto e,presso molti,nome di pestilenza:sia che la riunione e l'aumento di tutte quelle cause non facesse che aumentare l'attività d'un'influenza puramente epidemica;sia ( come par che avvenga nelle carestie anche men gravi e men prolungate di quella) che vi avesse luogo un certo contagio...



Cap.XXVIII,r.421.

                      .....    sia poi che il contagio scoppiasse da principio nel lazzeretto medesimo,come da un'oscura e inesatta relazione,par che pensassero i medici dell Sanità; sia che vivesse e andasse covando prima d'allora(ciò che par forse più verisimile,chi pensi come il disagio era già antico e generale,e la mortalità già frequente), e che portato in quella folla permanente,vi si propagasse con nuova e terribile rapidità.Qualunque di queste congetture sia la vera,il numero giornaliero de' morti nel lazzeretto oltrepassò in poco tempo il centinaio.



Cap.XXVIII,r.432.

                      S'aprì il lazzeretto,si licenziaron tutti i poveri non ammalati che ci rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda[OSSIMORO?].



Cap.XXVIII,r.437.

                    Gl'infermi furon trasportati a Santa Maria della Stella,allora ospizio di poveri; dove la più parte perirono.



Cap.XXVIII,r.441.

                     Il buon Federigo gli accomiatò con un ultimo sforzo,e con un nuovo ritrovato di carità: a ogni contadino che si presentasse all'arcivescovado, fece dare un giulio,e una falce da mietere.



CONTINUA CON ALTRI BRANI DEL CAPITOLO XXVIII.





8 commenti:

  1. R.287, primo esempio di tragicissime conseguenze della carestia,del sovraffollamento di Milano,delle inesistenti condizioni igieniche dell'inverno-primavera del 1628-1629, durante i quali a Milano scoppia un CONTAGIO,non ancora la peste,che scoppierà nel 1630.

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    1. Infatti la gestione del contagio viene narrata da Manzoni in r.315,322,335,341,355,facendo notare che l'apertura del lazzeretto fece aentate ancor più la mortalità...

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  2. R.360,r.367, i poveri son sempre diffidenti del presunto aiuto che viene offerto loro dai ricchi,e nel lazzeretto,loro accattoni accampati nelle strade,non avrebbero voluto andarci... Però il potere li costringe ad andarci.

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    1. R.373,r.410,r.421,infatti stipare diecimila persone nello stesso posto non può produrre,durante un'epidemia,altro che danni...per esempio cento morti al giorno.

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  3. R.432,r.487 e infatti il lazzeretto viene chiuso,i malati o quelli costretti a entrarvi fatti uscire. Chi se la cava da solo si mette in salvo,gli ammalati portati in ospedale,muoiono tutti.

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    1. E l'unico che fa qualcosa di sensato sostituendosi allo stato è Federigo che contribuisce con soldi e altro a far uscire di città i contadini. Ciao a domani.

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  4. Appunti di fisica spiegano come dall'anomalia del momento giromagnetico del muone,sia oltremodo probabile che si possano scoprire nuove particelle.
    Vai,Vaio!

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  5. Fronte coronavirus di oggi 12 aprile 2021,lunedì,routine....

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