domenica 18 ottobre 2015

A.MANZONI.Panni in arno 78.c.XXIII.

ALESSANDRO MANZONI,I PROMESSI SPOSI,CAPITOLO VENTITREESIMO. LETTO E CAPITO?



UTILE,PER VERIFICARNE LA COMPRENSIONE,RISPONDERE,PER OGNUNO DEI BRANI DI SEGUITO PROPOSTI, A DUE DOMANDE:
1)SAPIC(SIAMO AL PUNTO IN CUI...),
2)LPVD(LE PAROLE VOGLIONO DIRE...).



CORAGGIO ,COSTA POCO...E...SEMPRE TESTO DEL ROMANZO A PORTATA  DI CONSULTAZIONE.







Per ogni brano del capitolo XXIII de I Promessi Sposi,provare a rispondere come esemplificato in lemarancio panni in Arno 3.



Cap.XXIII,r.313.

                    ...gli disse:"signor curato,voi siete sempre con me nella casa del nostro buon Padre;ma questo...questo perierat, et inventus est".



Cap.XXIII,320.

                     Si videro que' due volti sui quali era dipinta una commozione diversa,ma ugualmente riconoscente,un'umile gioia nell'aspetto venerabile di Federigo;in quello dell'innominato,una confusione temperata di conforto,...[Notare il CHIASMO].



Cap.XXIII,r.325.

                           E si seppe poi,che a più d'uno de' riguardanti era allora venuto in mente quel detto d'Isaia:il lupo e l'agnello andranno ad un pascolo;il leone e il bue mangeranno insieme lo strame.Dietro veniva don Abbondio,a cui nessuno badò.



Cap XXIII,r.352.

                          -....Ah,se posso uscirne a salvamento,m'ha da sentire la signora Perpetua,d'avermi cacciato qui per forza,quando non c'era necessità, fuor della mia pieve: e che tutti i parrochi d'intorno accorrevano,anche più da lontano; e che non bisognava stare indietro; e che questo,e che questo'altro;e imbarcarmi in un affare  di questa sorte!...



Cap.XXIII,r.379.

                           -Ohi!ohi!ohi!-pensò don Abbondio:-cosa vuol farne di quell'ordigno,costui?Bel cilizio,bella disciplina da convertito!E se gli salta qualche grillo?Oh che spedizione!oh che spedizione!-



Cap.XXIII,r.389.

                            "Vizi non ne ha?"disse all'aiutante di camera don Abbondio,rimettendo in terra il piede,che aveva gia' alzato verso la staffa.



Cap.XXIII,r.412.

                           Ogni tanto,comparivano viandanti,anche a comitive,che accorrevano per vedere il cardinale; ed era un ristoro per don Abbondio;ma passeggiero,ma s'andava verso quella valle tremenda, dove non s'incontrerebbe che sudditi dell'amico: e che sudditi!



Cap.XXIII,r.428.

           -.....     Lui ricco,lui giovane,lui rispettato,lui corteggiato: gli dà noia il bene stare;e bisogna che vada accattando guai per sé e per gli altri.Potrebbe far l'arte di Michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar  le femmine: il più pazzo,il più ladro,il più arrabbiato mestiere di questo mondo;potrebbe andare in paradiso in carrozza,e vuol andare a casa del diavolo a piè zoppo.



Cap.XXIII,r.449.

                    -....     Un pochino di flemma,un pochino di prudenza,un pochino di carità, mi pare che possa stare anche con la santità...



Cap.XXIII,r.469.

                        Infatti,sul volto dell'innominato si vedevano,per dir così, passare i pensieri,come, in un'ora burrascosa,le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole,alternando ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio.[SINESTESIA]



Cap.XXIII,r.521.

                              ..."le pare?Ma,ma,ma,ma...!"e sdrucciolo' alla meglio dalla sua cavalcatura. [Provare a leggere con espressione la riga 521]. Ciao Ambra.






PROSEGUE CON SCHEMA CAPITOLO XXIII.






9 commenti:

  1. R.313,il cardinale cerca di vincere l'egoismo di don Abbondio,parlando anche in latino. Perierat et inventus est vuol dire che l'innominato era morto alla vita di Dio,ma ora è stato ritrovato disposto a riprendere la via del Signore. Bella complicata metafora tratta dal Vangelo.

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  2. R.325,reminiscenze bibliche per il cardinale e l'innominato,che si presentano alla folla di preti che stazionava davanti alla canonica dove era ospitato il cardinale.Per don Abbondio...

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  3. R.352,pensieri di don Abbondio riguardanti un bersaglio debole con cui prenderla...Il prete era molto indispettito per dover accompagnare l'innominato al castello,dov'era tenuta prigioniera Lucia. Ma a me interessa notare che a un certo punto Manzoni,come in latino e greco,dopo aver sottinteso un verbum dicendi,sciorina una serie di infiniti che sono i predicati di altrettante oggettive.

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  4. R.379,r.389, don Abbondio ancor prima di iniziare il viaggio verso il castello dell'innominato,"lastima"come direbbe Sciascia,per il fucile raccattato dall'innominato e per la cavalcatura che vienne messa a disposizione del curato:una mula...

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  5. R.412,428,449, pensieri di don Abbondio,durante il viaggio di andata al castello dell'innominato. I soggetti dei pensieri sono: i bravi dell'innominato,don Rodrigo,il cardinale...e ce n'è per tutti. Notare l'arte di Michelaccio( mangiare,bere e non fare nu....).

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  6. R.521,quattro "ma" che se letti bene sono un brano musicale,da rapper...Ciao a domani,two alone...

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  7. Appunti di fisica,con il suggestivo accenno alla possibile nuova particella Xino.
    Sarà mai trovata? Dovrebbe proteggere Higgs da correzioni naturalness!
    Vai Vaio!

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    1. Il partner supersimmetrico di higgsboson è HIGGSINO, non xino. Ciao.

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  8. Fronte coronavirus di oggi 25 marzo 2021,giovedì,routine...
    dal primo aprile inizia Ocean,....Intendami chi può,ch'i' m'intend'io.

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