sabato 12 settembre 2015

A.MANZONI.Panni in Arno 22.cap.VI.

ALESSANDRO MANZONI,I PROMESSI SPOSI,CAPITOLO SESTO,LETTO E CAPITO?


POTETE VERIFICARLO RISPONDENDO,PER OGNI BRANO DI SEGUITO PROPOSTO,ALLE DOMANDE:


1) SAPIC(SIAMO AL PUNTO IN CUI);


2)LPVD(LE PAROLE VOGLIONO DIRE).



TENERE A PORTATA DI CONSULTAZIONE IL TESTO DEL ROMANZO. S E M P R E.






Per ogni brano del capitolo VI de  I Promessi Sposi,provare a rispondere come esemplificato in lemarancio panni in Arno 3.

Cap.VI,r.258.

                "Perché... perché, quando lo volete sapere,i religiosi dicono che veramente è cosa che non ista' bene."


Cap.VI,r.281.

                 "Piano,"disse Agnese."E i testimoni?Trovar due che vogliano,e che intanto sappiano stare zitti!E poter cogliere il signor curato che,da due giorni,se ne sta rintanato in casa?......."



Cap.VI,r.309.

              ....dimenava,col matterello ricurvo,una piccola polenta bigia,di gran saraceno.



Cap.VI,r.313.

                 La mole della polenta era in ragion dell'annata,e non del numero e della buona voglia de' commensali: e ognun d'essi,fissando,con uno sguardo bieco d'amor rabbioso,la vivanda comune,pareva pensare alla porzione d'appetito che le doveva sopravvivere.



Cap.VI,r.319.

               Nondimeno le donne dissero cortesemente a Renzo:"volete restar servito?"



Cap.VI,r.338.

                 "Tu hai un debito di venticinque lire col signor curato,per fitto del suo campo,che lavoravi,l'anno passato."



Cap.VI,r.346.

                "Contento? Per Diana,se sarei contento! Se non foss'altro,per non veder più que' versacci.
                    [ N O T A R E l'uso di congiuntivo e condizionale dopo "se"]



Cap.VI,r.418.

                "Io non so che rispondere a queste vostre ragioni,"diceva:"ma vedo che ,per far questa cosa,come dite voi,bisogna andar avanti a furia di sotterfugi,di bugie,di finzioni.Ah Renzo ! non abbiamo cominciato così. Io voglio esser vostra moglie," e non c'era verso che potesse proferir quella parola,e spiegare quell'intenzione,senza fare il viso rosso:"io voglio esser vostra moglie,ma per la strada diritta,col timor di Dio,all'altare.Lasciamo fare a Quello lassù.Non volete che sappia trovar lui il bandolo d'aiutarci,meglio che non possiamo far noi,con tutte codeste furberie?E perché far misteri col padre Cristoforo?"




PS.
    Ancora una domanda prima di chiudere il post:
è possibile sapere,leggendo il capitolo,il numero esatto dei componenti della famiglia di Tonio?(da r. 309 in poi...).




ALLA PROSSIMA,CON LO SCHEMA RIASSUNTIVO DEL CAPITOLO VI.




7 commenti:

  1. Risposte
    1. Hai suscitato un bel vespaio,e io mi ci ficco. Tanto "ista'"e' indicativo,quindi sta al posto di sta e non di sta' come hai scritto tu. Sta' è imperativo. Resta da capire come l'indicativo con la i prostetica richieda l'apostrofo.Forse richiede solo l'accento perché non c'è elisione come nell'imperativo.Qualcuno ci dirà di meglio. Basta comunicarcelo e saremo onorati.

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  2. R. 281, tornano gli infiniti ripetuti come verbi di una proposizione principale,come farà Montale per esempio in Meriggiare e altrove. In r. 309 il " grano saraceno " non è quel che noi chiamiamo granturco. E' un cereale che la Repubblica di Venezia comprava dall'oriente,in tempi di carestia,per rimpiazzare il grano.

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  3. R.313 Porzione d'appetito che deve sopravvivere alla vivanda da mangiare...Come descrivere meglio la fame che si patisce in tempi di carestia?

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  4. E' il " tre o quattro ragazzetti" di r. 310 che non permette di rispondere esattamente alla domanda sul numero dei componenti della famiglia di Tonio, a meno di non rispondere " sette o otto".

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  5. Appunti di fisica chiari,a parte T al quadrato fratto a al cubo.
    E non è di poco conto!

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  6. Fronte coronavirus di oggi 28 gennaio 2021,giovedì:la giornata stenta ad andare per il verso consueto a causa di mille piccoli ostacoli che interrompono la routine...ma niente di insuperabile,è giovedì...

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