martedì 19 gennaio 2016

MARCO AURELIO.Ouerou uos 8.

Brani tratti dai Pensieri di Marco Aurelio,libro III,1.  

Testo greco e traduzione.






1. Non bisogna soltanto riflettere che ogni giorno la vita si consuma e ne rimane una parte più piccola(1), ma altresì che,anche nel caso che essa debba prolungarsi,non si può affatto sapere se la mente sarà ancora ugualmente in grado di comprendere le cose e la speculazione che mira alla conoscenza del divino e dell'umano.(2). 


Qualora,infatti, incominci a delirare,non verrà certo meno la possibilità di respirare (3), di nutrirsi,di ricevere impressioni sensoriali,di avere impulsi, insieme a tutte le altre facoltà di questo genere(4), ma la capacità di disporre di se stessi,di discernere esattamente,punto per punto,quale sia il proprio dovere,di analizzare le apparenze,di esaminare l'opportunità stessa di uscire dalla vita (5) e tutte le altre facoltà di questo genere che richiedono assolutamente un'attività razionale ben esercitata;tutto ciò si estingue prima. 


Bisogna dunque affrettarsi non solo perché ci si avvicina alla morte ogni giorno di più, ma anche perché la capacità di concepire e comprendere le cose viene a cessare prima ancora che sopravvenga la morte in una lunga vita.



Note al testo.

1) Concetto ricorrente nei Pensieri e nelle Epistole di Seneca ( cotidie morimur).

2) E' la definizione stoica della filosofia.

3) Facoltà comune anche alle piante.

4) Facoltà comuni anche per gli animali.

5) Gli Stoici ammettevano il suicidio nel caso che le vicende esterne della vita impedissero l'attività della ragione e la realizzazione del compito morale che da essa viene assegnato all'uomo. I primi due scolarchi, Zenone e Cleante, si uccisero. Il suicidio doveva tuttavia scaturire da una decisione ben ponderata ( eulogos exagoghe').

7 commenti:

  1. In una società che punta al prolungamento della vita,ad ogni costo,una riflessione di milleottocento anni fa ci consiglia di non insistere ad ogni costo. Si vive se si vive...il resto è respirare e basta.

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    1. Se la mente comprende le cose e se si ha la capacità di disporre di se stessi....Allora non solo si respira,ma si vive. Viva la vita se è vita.

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  2. Paralerein,in greco; delirare in italiano,come in latino... Insomma andare fuori dal solco ( questa l'etimologia).

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  3. Teorias sunteinomenes del testo greco, come speculazione che mira a...E in questo caso quella che mira a capir il divino (quarta riga del testo greco).

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  4. Traduzione delle ultime tre righe,da "alla'kai dia'....":ma anche per il venir meno (proapoleghein) della comprensione delle cose e dell'intelligenza(parakolouthesin).
    Il resto del pensiero è ben aderente alla traduzione proposta.

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  5. Confermo che la traduzione proposta è aderente al testo greco.
    per un pò,niente fisica,eh?
    Vai,Vaio!

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