" I PENSIERI "
di MARCO AURELIO.
Insegnamenti dell'imperatore Marco Aurelio ( per la cui biografia v. Wiki...), VALIDI SEMPRE.
Premessa.
Per essere informati e consapevoli delle vicende e traversie, attraverso le quali è arrivato a noi il testo de " I Pensieri", grazie ai codici medioevali manoscritti(il manoscritto autentico di Marco Aurelio,nessuno lo conosce attualmente,come del resto i manoscritti originali di tutti i classici), occorre leggere le pagine 83,84,85 della edizione della UTET dell'Opera di Marco,che io ho trovato nella biblioteca Nelson Mandela di Villanova.
In queste pagine ,dopo la rassegna dei codici manoscritti del medio Evo,si fa cenno anche alle edizioni a stampa ( ricavate dai manoscritti) dell'opera,dal 500 ai giorni nostri.
Ecco le pagine in questione.
Leggeremo un testo,"I Pensieri" di Marco Aurelio,di cui non si sa il titolo originario e che ci è giunto grazie a un manoscritto del XIV secolo e a un'edizione a stampa del '5OO che si basa su un manoscritto, per noi perduto,del X secolo...Così regolatevi nella lettura in italiano. Ah,il testo originale era in greco,lingua dei dotti al tempo di Marco.
RispondiEliminaFa specie che il copista del decimo secolo definisca il suo archetipo " del tutto a pezzi",e che lo stile di Marco sia " ipomnematico",ossia oscuro e complicato,ermetico..da brividi...
EliminaTieni presente che nel codice V( vaticano), non c'è distinzione in libri,e ,solo verso la fine c'è l'accenno a un 'markou autokratoros '.... Nelle edizioni a stampa,i vari curatori hanno diviso l'opera in dieci libri e l'hanno attribuita a Marco imperatore. Comunque,buona lettura.
EliminaGrazie per le indispensabili e veramente stupefacenti spiegazioni sulla tradizione testuale de I Pensieri.
EliminaInizieremo la lettura con molte cautele e aspettative.
Questo é il primo post di lemarancio pubblicato in contemporanea su BLOGGER E SU FB.
RispondiEliminaI codici A e T derivano probabilmente da un archetipo del secolo X,trascritto dal vescovo Areta che ne lamentava i frequenti luoghi difficilmente leggibili...
RispondiEliminaPantapasi dierruekos...
EliminaSegue nella pag.84 un elenco di tutti i manoscritti-antologia dei Pensieri.Circa una quarantina.
RispondiEliminaIl codice Vaticano (A) é usato per la prima volta in una edizione italiana curata dal cardinal Barberini nel 1672
RispondiEliminaNel1675 il cardinal Barberini curò un 'edizione che prevedeva per la prima volta l'utilizzo del codice Vaticano A.
RispondiEliminaMancano appunti di fisica,ciao Vaio.
RispondiEliminaVa bene,ciao!
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