lunedì 18 gennaio 2016

MARCO AURELIO.Ouerou uos 7.

Brani tratti dai Pensieri di Marco Aurelio,libro II, pensieri 16-17. 


Traduzione con note e testo greco.





16.  L'anima umana fa violenza a se stessa soprattutto quando diviene,per ciò che dipende da lei, una piaga e,per così dire, un'escrescenza del Cosmo.
Infatti l'adirarsi contro qualcuno degli eventi è una ribellione alla natura,la quale(Natura)comprende ogni singola natura di ciascuno degli altri esseri.(1).


In secondo luogo fa violenza a se stessa quando prova avversione per qualcuno o gli si volge persino contro per fargli del male,come fanno le anime di quelli che si adirano

. In terzo luogo fa violenza a se stessa quando si lascia vincere dal piacere o dal dolore. 

In quarto luogo quando finge e fa o dice qualcosa simulando e mentendo.

 In quinto luogo quando non indirizza ad alcuno scopo qualche sua azione o qualche suo impulso,ma compie a caso e sconsideratamente la prima cosa che capita,mentre è necessario che anche le azioni meno importanti siano compiute in vista del loro scopo. 

Ora, lo scopo degli esseri dotati di ragione è quello di attenersi alla legge razionale di quella che è la città e la repubblica più antica.(2).



17. Nella vita umana la durata è un punto,la sostanza in perenne flusso,la sensazione oscura,la compagine del corpo intero corruttibile,l'anima perenne inquietudine,la sorte enigmatica,la fama incerta.


Per dirla in breve,tutto ciò che riguarda il corpo è un fiume,ciò che riguarda l'anima è sogno e vanità, la vita è una guerra e il soggiorno in un paese straniero,la gloria postuma oblio.


Che cos'è dunque che può farci da guida? Una sola cosa : la filosofia.

 Essa consiste nel serbare il demone che è in noi esente da ogni offesa e da ogni danno, superiore ai piaceri e ai dolori,incapace di agire a caso, con falsità o con ipocrisia,tale da non aver bisogno che altri faccia o non faccia qualche cosa.



Note al testo.

1) Quando dunque ci accade qualche evento doloroso,quando gli uomini ci sono molesti o ci fanno del male,basta eliminare dalla nostra mente l'idea che questo è un male per noi,ed anche il male scompare. L'adirarsi contro qualcuno degli eventi è una ribellione alla natura universale,che comprende le singole nature dei singoli esseri,degli esseri che non sono il cosmo intero, l'Ente per eccellenza.

2)  La città e la repubblica più antica è il cosmo intero,che la ragione divina ad esso immanente governa con le sue leggi sacre e immutabili ,rendendolo un organismo perfetto. Propriamente gli Stoici definivano il Cosmo come una grande città in cui gli dei hanno il potere e gli uomini sono soggetti a questo potere.

10 commenti:

  1. Importantissima, in questo post,la nota al testo ,la numero uno.
    Per il resto mi ha colpito:" La vita è una guerra...la gloria postuma è oblio".

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  2. Il greco " epidemeia tour xenou" vuol dire " dimora in un paese straniero"... Ma il termine epidemeia ,per assonanza ci ricorda qualcos'altro.

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  3. A me ha colpito:"Ciò che riguarda il corpo è un fiume,ciò che riguarda l'anima è vanità".

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    1. In greco " vanità" è il termine " tufos"... Solo fonicamente da'già l'impressione di qualcosa di poco carino....

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  4. Testo greco:epiplastos e analethos:con simulazione e con menzogne.
    Se l'anima umana si comporta così fa in primo luogo male a se stessa. ..

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  5. Nella prima foto del testo greco deve esser non considerata l'ultima riga.
    La traduzione italiana si ferma a "me' poiesai".

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  6. Il primo pensiero del post si segue benissimo nel suo testo greco,con la traduzione fornita.
    Importante per capire Marco,l'accenno,nell'ultima riga,alla citta' piu' antica e alla sua costituzione:gli Stoici consideravano come tale la Natura.

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  7. Anche il secondo pensiero ha una buona traduzione...il testo greco si capisce nella sua lettera....e questo e' tanto,con tante traduzioni commerciali....

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