domenica 24 gennaio 2016

MARCO AURELIO.Ouerou uos 13.

Brani tratti dai Pensieri di Marco Aurelio,libro IV,40,41,42,43,44,45.

 Testo greco e traduzione.


40. Pensa continuamente che il cosmo è come un unico essere vivente che racchiude in sé una sola sostanza materiale e una sola anima, e pensa  come tutto mette capo a una sola sensazione,la sua,  e pensa come tutto  compie con un solo impulso, e pensa come tutte le cose  siano concausa di tutti gli eventi e con quale specie di trama serrata esse sono connesse fra loro. ( letteralmente " e quale sia la cogestione e l'insieme delle parti").


41. Sei una povera anima che porta un cadavere,come diceva Epitteto.


42. Ciò che si sta trasformando non subisce alcun male,come non subisce alcun male neppure ciò che nasce da una trasformazione.


43.  Il tempo è come un fiume formato dagli eventi,e una corrente impetuosa: appena una cosa è comparsa alla vista,è già portata via,e ce ne passa dinanzi un'altra,che sarà portata via a sua volta.


44. Tutto ciò che accade è abituale e ben noto come la rosa in primavera e la frutta in estate: di tale genere,infatti, sono anche la malattia,la morte,la calunnia,le insidie e tutto ciò che rallegra o rattrista gli stolti.


45.  Gli eventi che seguono hanno sempre uno stretto vincolo di affinità con quelli che precedono: non si tratta,infatti, come di una serie di unità separate tenute insieme solo da un vincolo di necessità, ma si tratta di una connessione razionale; e allo stesso modo che gli esseri sono connessi tra loro in modo ordinato e armonioso,così gli eventi presentano non una pura e semplice successione,ma una mirabile affinità.



13 commenti:

  1. In 44 Marco dice che la calunnia è cosa abituale.Quindi non serve tentare di farla sparire. Serve non rattristarsi o curarsi di essa. In 43 ci aveva già avvertiti che il fiume del tempo elimina tutto.

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  2. Mi piace che gli eventi passati siano razionalmente connessi con quelli che li seguono. E studiare storia vuol dire conoscere il futuro.

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  3. In 43, nel testo greco c'è un bell'esercizio stilistico che utilizza i vari modi e tempi di " fero" e dei suoi composti. Un po' come fa Platone con certi verbi o pronomi,nella Politeia.

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  4. Imparando a conoscere il Marco dei Pensieri,si capisce che si è inventato uno stile modernissimo di comunicazione. Breve,sintetico,attraente,da facebook. Certo i classici dallo stile ipotattico e ponderosamente didattico sono patrimonio dell'umanità, ma attualmente sanno leggerli in pochi,perché ci vuole troppo tempo. A ognuno il proprio giudizio.

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  5. Testo greco di 45: ta' exes,gli eventi che seguono;
    tois proeghesamenois,gli eventi che precedono.

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  6. Il 40 va ritradotto tutto quanto rispetto alla versione del post.
    Dunque:"Pensare che il cosmo è un unico essere vivente,che ha una sola essenza e una sola anima,senza interruzione,e come tutto faccia capo(anadidotai)a una sola sensibilità,la sua,e come volta tutto con un'azione unica,e come tutte le cose siano concausa di tutte le cose che sono,e quali cogestione e insieme delle parti"
    Così mi pare più aderente al testo greco.
    Notare l'infinito usato come un esortativo.

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  7. In 42,nella traduzione del post,il termine "male" scritto per la seconda volta,deve esser sostituito con "bene".

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  8. 44,ben tradotto e interessante il lessico usato da Marco.
    Uno dei pensieri più belli,quasi idillico leopardianamente.

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  9. 45:proviamo una traduzione aderente; "Le cose che seguono sempre sono sopravvenute alle precedenti: non infatti come (oion)una serie di cose separate,e che ha solo un elemento di necessità,ma è una connessione razionale.E come le cose che sono sono ordinate armoniosamente, così gli eventi non presentano una pura successione,ma una organica affinità."

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  10. veramente necessarie le tue chiose sulla traduzione dal greco.
    Vai,Vaio!

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