sabato 2 gennaio 2016

MACHIAVELLI.Macula avelli 57 De Sanctis.

Altri brani tratti da " Storia della etc." di Francesco De Sanctis su Machiavelli.

       "  .......      Degli avventurieri[Machiavelli] scrive:

'.....Il fine della loro virtù è stato che l'Italia è stata corsa da Carlo,predata da Luigi,forzata da Ferrando e vituperata da' svizzeri...tanto che essi hanno condotta Italia schiava e vituperata....'

             ......    Degna di nota è l'idea,tutta moderna, che il fine dell'uomo è il lavoro e che il maggior nemico della civiltà è l'ozio: principio che ha gittato giù i conventi ed ha rovinato dalla radice non solo il sistema ascetico o contemplativo,ma anche il sistema feudale,fondato su questo fatto: che l'ozio de' pochi viveva del lavoro de' molti. Un uomo,che con una sagacia pari alla franchezza, nota tutte le cause della decadenza italiana,potea ben dire,accennando a Savonarola:

'.....Ond'è che a Carlo,re di Francia,fu lecito pigliare l'Italia col gesso; e chi dicea  come di questo ne erano cagione i peccati nostri,diceva il vero; ma non erano già quelli che credeva,ma questi ch'io ho narrati....'

Gli oziosi sono fatalisti.Spiegano tutto con la fortuna.Anche allora de' mali d'Italia accagionavano la malasorte. Machiavelli scrive:

'......La fortuna...dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle,e quivi volta i suoi impeti dove la sa che non sono fatti gli argini e i ripari a tenerla. E se voi considererete l'Italia,che è la sede di queste variazioni e quella che ha dato loro il moto,vedrete essere una campagna senza argini e senza alcun riparo.....'

Essendo l'Italia in quella corruttela, Machiavelli invoca un redentore,un principe italiano,che,come Teseo o Ciro o Mosè o Romolo,la riordini,persuaso che a riordinare uno Stato si richieda l'opera di uno solo,a governarlo l'opera di tutti. Ne' grandi pericoli i Romani nominavano un dittatore: nell'estremo della corruzione Machiavelli non vede altro scampo che nella dittatura:

'......Cercando un principe la gloria del mondo,dovrebbe desiderare di possedere una città corrotta,non per guastarla in tutto,come Cesare,ma per riordinarla,come Romolo.....'

Di Giulio Cesare scrive un giudizio originale rimasto celebre:

'.....Né sia alcuno che s'inganni per la gloria di Cesare,sentendolo massime celebrare dagli scrittori; perché questi che lo laudano sono corrotti dalla fortuna sua e spauriti dalla lunghezza dell'imperio,il quale,reggendosi sotto quel nome,non permetteva che gli scrittori parlassero liberamente di lui. Ma chi vuole conoscere quello che gli scrittori liberi ne direbbero,vegga quello che dicono di Catilina.E tanto è più detestabile Cesare,quanto è più da biasimare quello che ha fatto che quello che ha voluto fare un male. Vegga pure con quante laudi celebrano Bruto; talché, non potendo biasimare quello per la sua potenza,e' celebrano il nimico suo...E conoscerà allora benissimo quanti obblighi Roma, Italia e il mondo abbia con Cesare.....' ....."

Ciao ambragiarox.

Continua con altri brani su Machiavelli,tratti da "Storia della letteratura italiana" di De Sanctis.

6 commenti:

  1. Machiavelli dice che di Cesare non si conoscono i disastri che la sua politica fece,mentre si riconosce solo la sua presunta grandezza. La causa? Il fatto che gli scrittori del suo tempo non erano liberi di denunciare il dittatore. La prova? Il fatto che potessero solo denigrare un dittatore come lui,Catilina,e lodare il suo avversario,Bruto. Troppo complesso?

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    1. Così è troppo complicato da Capire. Basterebbe il riferimento che ,per rifondare l'Italia ,Machiavelli preferirebbe un Romolo a Cesare.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Machiavelli definisce il medio evo come l'età in cui l'ozio dei pochi poggiava sul lavoro dei molti; questa società viene portata in rovina perché non sa difendersi dal nuovo che sorgeva in Europa. E in Italia,pochi avventurieri,hanno consegnata la penisola agli stranieri.

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  4. I brani citati nel post,come parole tratte da opere di Machiavelli ,si riferiscono,per la prima citazione a Principe,cap XXVI;per la seconda citazione a Principe,cap.XII ; perla terza citazione,a Principe cap.XXV; per la quarta citazione a Discorsi,libro I,cap X; per la quinta citazione a Discorsi,libro I,cap.X.

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  5. Temi del post:cosa pensa Machiavelli(secondo De Sanctis) dei seguenti argomenti(interessanti):1)avventurieri,2)lavoro,3)ozio,4)redentori,5)tiranni fini a se stessi.Tutti i temi sono svolti citando le parole di Machiavelli tratte dal Principe e dai Discorsi.
    Metodo didattico esemplare!

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