Brani tratti dai Pensieri di Marco Aurelio,libro VII, pensieri 69,70,71,72,73,74,75.
Testo greco con note e traduzione.
69. La perfezione morale comporta questo: trascorrere ogni giorno come se fosse l'ultimo,senza agitarsi,senza cadere nel torpore,senza simulare.
70. Gli dei,che sono immortali,non si adirano per il fatto che dovranno sopportare assolutamente sempre, per così lungo tempo, tali e tanti esseri spregevoli; anzi,se ne prendono cura in ogni modo. E tu,che sei destinato a perire ben presto,ti rifiuti di farlo? Proprio tu che sei uno di quegli esseri spregevoli?
71. E' ridicolo non il fatto di cercare di evitare la malvagità propria,cosa che è possibile,ma cercare di evitare quella altrui,cosa che è impossibile.
72. A buon diritto, la facoltà di ragionare e di vivere in società ,giudica inferiore a se stessa tutto ciò che trova di irrazionale e di contrario agli interessi della società.
73. Quando tu hai fatto del bene e un altro l'ha ricevuto,perché mai cerchi ancora,come fanno gli stolti,una terza cosa oltre a queste,e cioè che si sappia anche che hai fatto del bene,o una quarta,cioe'che esso ti venga ricambiato?
74. Nessuno si stanca di ricevere benefici; ma i benefici sono azioni secondo natura: dunque non stancarti di ricevere benefici nel momento stesso in cui ne fai. ( necessario leggere nota 85 a piè di testo greco).
75. La natura universale ha preso l'iniziativa di creare il cosmo. Ora,o tutto ciò che accade è una conseguenza di quell'atto,oppure sono irrazionali anche le cose più importanti,alle quali il principio informatore del cosmo rivolge un'attenzione particolare. Ricordati di questo e renderai te stesso più sereno in molte circostanze.
Ciao ambragiarox.
Non si può evitare la malvagità degli altri,e quindi bisogna farsene una ragione,altrimenti oltre al danno,si rischia la beffa di esser ridicoli nel tentare di evitare qualcosa di inevitabile.
RispondiEliminaBella la massima di 74, secondo la quale facendo benefici agli altri si fa del bene a se stessi.
RispondiEliminaPensiero 74:" Quando fai del bene agli altri,lo fai anche a te stesso".
RispondiEliminaTeleotes tou etous: la completezza(la finalità) del senso etico.
RispondiElimina70: toiouton onton kai tosouton faulon anekestai..: sopportare tali e tanti che sono fastidiosi..
RispondiEliminaPensiero 70: toiouton onton kai tosouton faulon anekestai: sopportare tali e tanti che sono fastidiosi...
RispondiElimina70: Mellon leghein(con la età): comunemente " smettere"; qui morire.
RispondiElimina70: kai tauta eis on: e riguardo a queste cose essendo uno (dei fastidiosi).
RispondiElimina71: secondo "feughein" : cercar di fuggire.
RispondiElimina72:traduzione aderente(visto che nel post non è esattamente così):quel che la capacità politica e razionale trovi né ragionevole, né utile alla comunità (koinonikon), è ragionevole che lo giudichi non all'altezza sua.
RispondiEliminaMeglio?
73: peponzos(eie); così si capisce meglio!
RispondiElimina73: to' kai doksai di pepoiekenai: cioè anche il fatto che appaia che tu hai fatto del bene...
RispondiElimina75:ep'akoluzesin,per conseguenza,come conseguenza....
RispondiElimina75:poieitai idian ormen:rifa',rivolge il proprio cammino.
RispondiEliminaCurioso che un medio regga un complemento oggetto.
A meno che ormen non sia da considerarsi accusativo di relazione,quindi la traduzione sarebbe:"...si rifa' riguardo alla sua direzione".
75:mnemoneuomenon,part perf medio passivo di mimnesko,quel che e' stato(di sopra) menzionato.
RispondiEliminaA te,Vaio!
RispondiEliminaMa qualche appunto di fisica dopo le stringhe,non puoi metterlo?
RispondiEliminaVai,Vaio!