lunedì 29 febbraio 2016

GIUSEPPE PARINI.Ripano Eupilino 10.

Prosegue seconda lezione su Parini,tenuta il 6 maggio 1978 al Liceo Calasanzio di Carcare,nella seconda classe del Liceo Classico.


Lettura e commento del brano tratto dal Giorno,"II Mezzogiorno" vv.250-338, La favola del Piacere.


Parte I : introduzione.



11 commenti:

  1. Pochi apologhi hanno come questo una forza socialmente eversiva. Leggere assolutamente questo post,anche per capire l'adesione del Parini alle idee più avanzate dell'Illuminismo francese.

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    1. Il post è un'intro non il testo di Parini. Però secondo me è veramente d'aiuto per la successiva lettura diretta.

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  2. Infatti con questa favola,non orpello,Parini estrinseca la sua convinzione "eversiva" per i tempi,della uguaglianza tra gli esseri umani,uomini e donne.

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  3. Dalla primitiva uguaglianza all'arrivo del piacere che spariglia le carte a favore di pochi;e da allora i molti son costretti a lavorare per fare godere i frutti del loro lavoro a pochi!
    Terribile il giudizio critico che di questi versi di Parini, dà Luigi Salvatorelli.

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  4. Domina il sensismo di Condillac per spiegare come più raffinati sono i sensi,tanto più profonda è la percezione psichica e cognitiva.

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  5. Nella favola,chi ha privilegiato i pochi,son stati gli dei.

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  6. Ma Parini mette in mostra col suo sarcasmo la consapevolezza che la concezione razzista del sensismo è tutta colpa dell' ignavia della nobiltà italiana che vuole giustificare i suoi ormai ingiustificabili privilegi sociali.

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  7. Tutto questo magma ideologico,antnobiliare è evocato da Parini con un sottile,neoclassico pennello o scalpello che ricorda affreschi o statue pompeiane....

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  8. Altre interpretazioni del passo sminuiscono la carica egalitaria di Parini ,vedendo in questi versi la celebrazione della raffinatezza nobiliare,da non scalfire nemmeno a parole.

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  9. Appunti di fisica:Millikamp e Occhialini capiscono che le particelle derivanti da fuori atmosfera che deviavano in modo opposto agli eletroni e si scaricavano nella lastra di ferro,non potevano esser protoni,quel che venne confermato anche dal metodo più sofisticato detto Trigger.
    Ma Anderson e Dirac non compresero tutto ciò:e cioè che era stata confermata sperimentalmente l'esistenza dell'antimateria!
    Vai,Vaio!

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