venerdì 14 agosto 2015

Ipse scripsit 9 ARISTOTELE An.Sec.,l.II,cap.19

Il senso di Analitici Secondi,libro I,capp.1 e 2, abbiamo visto esser molto arduo da capire...



Tento di chiarire un po',utilizzando LE STESSE PAROLE DI ARISTOTELE,scritte da lui in un altro luogo di Analitici Secondo,e PRECISAMENTE  in An.Sec., LIBRO SECONDO,cap.19.



                                                   PROCEDIAMO, DUNQUE, A CHIARIRE UN PASSO DI ARISTOTELE CON ARISTOTELE STESSO.

                                                                                          Di seguito abbiamo traduzione  e testo greco.



Traduzione.


     A proposito del sillogismo e della dimostrazione e' manifesto che cosa ciascuno di essi sia e come si produca e ciò vale allo stesso tempo per la conoscenza scientifica per dimostrazione; infatti sono la stessa cosa. 



Riguardo ai principi invece, e cioè come divengano noti e quale sia lo stato che ne acquisisce conoscenza, sarà chiaro da quel che segue a coloro che hanno prima discusso la seguente difficoltà.



 Si è detto prima che non si può avere conoscenza scientifica per dimostrazione se non si conoscono i primi principi immediati. 


A proposito della conoscenza dei principi immediati uno potrebbe domandarsi se essa sia o non sia la stessa, cioè se ci sia conoscenza scientifica in ciascun caso o no, oppure se ci sia conoscenza scientifica in un caso e un altro genere di conoscenza nell'altro, e inoltre se gli stati non siano presenti(INNATI) in noi ma si producano, oppure siano presenti ma noi non ce ne accorgiamo. 



Ebbene, se ne abbiamo il possesso, è assurdo.


 Succederebbe infatti che non ci accorgeremmo di avere conoscenze che sono più precise della dimostrazione. 


D'altra parte, se ce ne impadroniamo senza averli prima, come potremmo acquisire conoscenza e apprendere senza una conoscenza preesistente? 



In effetti ciò è impossibile, come dicevamo a proposito della dimostrazione. 


E' quindi manifesto che non è possibile né possederli né che si producano in noi se siamo ignoranti e non abbiamo alcuno stato.


 Dunque è necessario avere una qualche capacità, ma non averne una tale che sia di maggior valore quanto a precisione.


 Questa capacità manifestamente appartiene a tutti gli animali. 


                                                                                   Infatti l'animale ha una CONNATURATA
                                                             CAPACITÀ DISCRIMINATIVA, che chiamiamo PERCEZIONE.



. Essendo presente la percezione, in alcuni animali si produce una permanenza del percepito e in altri non si produce. 


In quelli in cui non si produce, o mai o nei casi in cui non si produce, non c'è altra conoscenza all'infuori del percepire.


 Altri invece, dopo aver percepito, possono possedere ancora il percepito nell'anima. 


Producendosi molti episodi siffatti si produce già una qualche differenza, di modo che in alcuni animali si produce una concettualizzazione a partire dalla permanenza di tali cose, mentre in altri no.




       Continua...






4 commenti:

  1. Tutto chiaro. Basta avere il percepito( frutto di PERCEZIONE) nell'anima. Di lì inizia per Aristotele la formazione dei principi necessari ad arrivare alla dimostrazione,frutto del sillogismo scientifico. Aristotele usa la percezione,Platone la reminiscenza...entrambi partono da punti diversi per arrivare allo stesso risultato: la conoscenza scientifica,valida necessariamente per tutti,si ha quando si conosce la causa di qualcosa. Ciao.

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    1. Peccato che non sia spiegata la differenza tra chi sa(oi epistamenoi) e chi non sa( oi me' epistamenoi).Per il resto concordo,Aristote qui serve per spiegare Aristotele,qui non "rumina".Spiega che i primcipi non sono innati,che non li può avere chi li ignora,ma che si devono formare e che una volta formati saranno più noti del frutto della dimostrazione.Per il seguito dei post con testo greco useremo di nuovo il commento di Mignucci.Ciao two alone.

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  2. Fisica molto specialistica,anche se si può capire!

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  3. Fronte coronavirus di oggi 26 dicembre 2020,sabato:arrivano Ambra e Christian da Genova ,per un tè del pomeriggio...

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